È stata presentata oggi in Questura l’iniziativa della Polizia di Stato “Pillole di informazione”. Una attività sul piano della prevenzione che vede il sostegno di AMTS Azienda Municipale Trasporti e Sosta, FCE Ferrovia Circumetnea e SAC Aeroporto Fontanarossa che cureranno la diffusione di brevi messaggi audio realizzati dalla Polizia Postale sui rischi delle frodi online.
Il progetto è stato presentato dal Questore Giuseppe Bellassai e dal Dirigente del COSC della Polizia Postale “Sicilia orientale” Marcello La Bella, alla presenza dell’amministratore delegato di AMTS Giacomo Bellavia, del direttore generale di FCE Salvatore Fiore e dell’amministratore delegato della SAC Nico Torrisi.
Mezzi di trasporto e aree pubbliche saranno i luoghi in cui gli utenti ascolteranno queste “pillole di informazione” utili per tutelare la privacy dei loro account, proteggersi dal phishing e dal falso trading online.
I fenomeni criminali perpetrati nello spazio cibernetico sono in sensibile aumento. In particolare, si è avuto modo di registrare negli ultimi tempi, anche nel territorio della provincia di Catania, una significativa crescita di frodi e di violazione di dati con l’utilizzo di sofisticate tecniche di ingegneria sociale, sempre più variegate e fantasiose, indispensabili per manipolare le vittime e indurle a fornire informazioni riservate, senza le quali sarebbe impossibile realizzare la maggior parte delle condotte delittuose.
Gli effetti dell’utilizzo massivo di tali modalità, funzionali alla consumazione di reati di natura patrimoniale, possono essere drammatici e devastanti per singoli utenti o investitori, con riverberi negativi anche per piccole e medie imprese, spesso costrette a subire ingenti perdite economiche e danni d’immagine difficilmente quantificabili.
Per queste considerazioni è quanto mai necessario intensificare la prevenzione rendendo i cittadini più consapevoli sulle modalità sempre più innovative di frodi on-line, invitandoli a consultare il sito della Polizia Postale www.commissariatodips.it o telefonare al Centro Operativo Sicurezza Cibernetica.