Paganese – Catania 0 – 0. Pareggio utile a nessuno.

Un Catania che scontenta tutti: giocatori, allenatore, società, addetti ai lavori e tifosi. Un misero punticino che non sposta la classifica. La modestissima Paganese conquista un risultato inaspettato ai più. I rossazzurri escono ridimensionati dopo il buon secondo tempo contro il blasonato Bari. Catania sempre quinto. Ma che succede al suo gioco?

La notizia: si erano vociferate l’ipotesi di dimissioni dell’amministratore unico Nico Le Mura smentite immediatamente dalla stessa Società. Ma all’interno tra i soci sono noti malumori economico-giudiziari. Tacopina in settimana aspetta alcune risoluzioni amministrative dalla SIGI: Agenzia delle Entrate e Com. di Mascalucia tra le più importanti.

L’allenatore del Calcio Catania, Giuseppe Raffaele, porta in campo 21 giocatori per la sfida alla Paganese allo stadio “Marcello Torre” di Pagani (recupero della ventesima giornata, prima di ritorno, del girone C del campionato Serie C 2020/21, non disputatasi per le avverse condizioni meteo e per l’indisponibilità del campo di gioco).
Squalificato per una giornata Dall’Oglio, indisponibili Martinez, Piccolo, Zanchi e Volpe: quest’ultimo, a seguito di uno scontro di gioco in allenamento, ha riportato una lieve distorsione alla caviglia destra e dovrà osservare tre giorni di riposo.

In campo la terna arbitrale designata e formata dal signor Andrea Colombo, della sezione A.I.A. di Como, assistenti Luca Feraboli (Brescia) e Alessandro Maninetti (Lovere). Quarto ufficiale il signor Davide Di Marco (Ciampino). Prima della partita un minuto di raccoglimento in memoria di Lamberto Leonardi, ex giocatore della Roma e della Juventus, poi allenatore di C, morto all’età di 81 anni.

Campo gibboso per le precedenti pioggie, giornata con un sole tiepido. Spettatori televisivi pochi e annoiati.

Raffaele, tecnico rossazzurro, ancora con assetto diverso, schierando sulla distinta sin dall’inizio per il 3-4-3 la novità nei tre di difesa per Claiton al posto di Giosa (uscito prestissimo dalla forma nelle ultime due partite), Tonucci e Silvestri laterali a difesa di Confente. In centrocampo dall’inizio Rosaia, Albertini, Welbeck e Pinto. Le punte Russotto, Sarao e Golfo. Di Napoli coach casalingo conta su Guadagni e Raffini in avanti per un classico 3-5-2.

Primo Tempo
Catania a piccolo trotto. Le prime azioni sono dei padroni casa azzurro-stellati. Al 5′ Zanini pericoloso tira fuori. Al 6′ e al 7′ due angoli per il Catania, tirati da Russotto, nel secondo azione dubbia in area e tiro di Pinto di sx. e da buona posizione finito alto. Al 15′ Paganese pericolosissima. Azione corale con Carotenuto, Onescu, Guadagni e palla per Raffini che davanti alla porta tira incredibilmente alto. Ancora Paganese con due angoli consecutivi e nel secondo ancora Raffini di tacco tira di poco fuori.
Al 19′ timido Catania con Russotto che smista ad Albertini, cross per la testa di Golfo che da buona posizione di testa – solo – tira alto.
Nella metà del tempo Paganese in pressing; due punizioni ed un tiro di Squillace al 25′ fuori di poco. Al 26′ Carotenuto si stira e prende una botta nell’inseguimento sulla corsia di sx. che Pinto percorre, ma per il laterale rossazzurro è la sola azione in progressione poichè sarà francobollato e tenuto indietro per tutta la partita (…ma Raffaele se n’è accorto?). Al 32′ Rosaia tira alto su Baiocco. Al 31′ punizione dalla tre quarti per il Catania. Russotto per la testa di Silvestri, fuori. Al 37′ Sbampato di testa fuori dalla porta di Confente.
Momento di stanca. Il Catania non fa pressing alto, sbaglia tanti facili passaggi, e agisce solo per linee centrali, e sempre con poca densità. La Paganese fa la sua onesta partita di contenimento, approfittando della poca pressione del Catania che guadagna solamente punizioni nella tre/quarti ma che non creano pericolosità per la porta di Baiocco. Dopo un minuto di recupero, tutti negli spogliatoi a riflettere.
                                   PAGANESE 0 – CATANIA 0
Secondo Tempo
Catania più mobile all’inizio del tempo con Sarao, Albertini e Russotto (che stenta a trovare però posizione utile in mezzo al campo e nessuna sulle fascie). Al 48′ ammonito Bramati della Paganese. Russotto (che tira tutte le palle da fermo) traversa in area ma l’arbitro fischia il solito fallo di confusione. Al 52′ ammonito Claiton. Al 56′ i primi cambi. Per la Paganese entrano Mattia e Gaeta per Bramati e Carotenuto. Al 57′ seconda ammonizione per gli azzurrostellati. Fallo di Sbampato su Sarao e cartellino giallo. Punizione pertanto da buona posizione poco fuori dalla lunetta. Russotto tira fuori. Raffaele, assolutamente insoddisfatto, cambia Albertini per Di Piazza.
Dal 61′ al 70′ momento di assoluta stanca con pressione asfissiante della Paganese che bloccate le corsie laterali del Catania fa densità (sterile) nella tre/quarti rossazzurra costringendoli più volte ad un 7-3 sfacciato.
Raffaele allora le tenta tutte; al 72′ fuori uno spento Russotto e Claiton per Calapai e Seles. Bonavolontà per Guadagni nella Paganese.
Succede poco se non un rosso diretto a Tonucci reo di aver alzato le gambe dopo un vistoso fallo di Mattia (non sanzionato dall’arbitro, ma il segnalinee ha visto la reazione del difensore rossazzurro). E’ la seconda espulsione per Tonucci ma questa poteva (e doveva) essere evitata. All’84’ pertanto ancora cambi nel Catania. Maldonado e Giosa per Sarao e Golfo.  Catania dietro front tutta per difendere il risultato dai ‘veementi’ attacchi (sterili) della Paganese, manco fosse stata il Bayern. Esce Squillace per Scarpa. Seles ammonito salterà il prossimo turno perchè già diffidato.
Cinque sono i minuti di recupero assegnati dalla terna arbitrale. Al 91′ punizione di Maldonado, inesitata, con successivo angolo e classico fallo di confusione. La partita termina con un giallo per Gaeta per fallo su Pinto e lo stesso rossazzurro che sparacchia la punizione lontano dalla porta di Baiocco.  

                              Risultato finale PAGANESE – CATANIA 0 – 0

Commento alla partita: …e vissero felici e scontenti! Questa partita con la Paganese passerà alla storia come la partita più inutile tra quelle giocate dal Catania nella sua storia calcistica. Dopo ben due rinvii per maltempo questo pareggio sembra disegnare nella squadra rossazzura la traccia della stanchezza e della perdita di forma di alcuni importanti elementi. E che non si dica degli incontri troppo ravvicinati per due motivi: il primo è che vale per tutti, il secondo è che il Catania ha una rosa all’altezza di qualunque previsione di gioco. Ma questo è il problema: il gioco che manca. Centrocampo rabberciato, palle sbagliate, punte smussate ed imbavagliate da qualunque difesa. Poi pressing nei sogni morfeiani, gambe molli e gioco sulle fasce assente. Non parliamo poi dei tiri in porta … autentica chimera rossazzurra. Ma cosa è successo o sta succedendo nei giocatori? Raffaele deve lavorare sulla testa di qualcuno. Welbeck è un grande interlocutore di centrocampo ma non riesce a costruire niente per l’attacco. Maldonando indietro non serve alla compagine catanese. Deve giocare a ridosso delle punte come centrocampista avanzato e basta!!! Se non si gioca con i quinti di fascia – marcati o no – si devono trovare soluzioni alternative e non accentrarsi in una difesa con marcamento stretto. E poi non si vedono le punte con la palla a terra saltare l’uomo. In questa partita sono mancati Russotto e Golfo. I migliori? I due portieri per la pausa di mezzo-settimana. Bisogna rivedere e capire cosa succede in casa Catania!  

Giovedì, alle 11.00, primo allenamento in vista di Vibonese-Catania, in calendario domenica 28 febbraio alle 15.00. 

Questi gli atleti che erano stati messi a disposizione dal Calcio Catania per lo Stadio “Marcello Torre” di Pagani : PORTIERI: 32 Alessandro Confente – 1 Antonio Santurro. DIFENSORI: 16 Alessandro Albertini – 26 Luca Calapai  –  3 Claiton Dos Santos Machado – 4 Antonio Giosa – 20 Giovanni Pinto  17 Simone Sales – 5 Tommaso Silvestri – 18 Denis Tonucci. CENTROCAMPISTI: 13 Mariano Julio Izco – 6 Nana Addo Welbeck-Maseko – 15 Luis Alberto Maldonado Morocho – 8 Giacomo Rosaia. ATTACCANTI: 33 Matteo Di Piazza – 10 Reginaldo Ferreira da Silva Fonseca – 28 Francesco Matteo Golfo – 19 Kalifa Manneh – 7 Andrea Russotto – 9 Manuel Sarao – 11 Agapios Vrikkis

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