Outlet-Défaut Italy. 14 Luglio: “La Presa…” EVVIVA! ORA SIAMO TUTTI FRANCESI

Lo “Stivale Italico” si annette alla Francia e presto diventeremo una “Grande Corsica”. La Colonia Italia sta interamente passando in mano francese, in armonia con l’asse NY-PA-TO. 

 

 

 

 

 

 

 

Energia, gestione acqua, trasporto aereo civile, banche, assicurazioni, alimentare, moda e lusso in genere: insomma “14 Luglio – La Presa… della derelitta Italia”.
Se c’è un disagio sociale è meglio parlarne: il CAD interviene!  
 

Dopo i tentativi di Annibale con gli elefanti e l’occupazione reale Napoleonica del 1796, alla strategia della finanza globalizzata sembra stia per riuscire la completa occupazione dell’Italia da parte della Francia tramite la colonizzazione finanziaria. Non dovremo più chiamarli “Transalpini”, dal momento che saremo tutti “Galletti”.

Oggi 14 Luglio per loro è la Festa della “Presa della Bastiglia”, e della “Presa… italiana“, per noi il contentino dell’ossigeno a caro prezzo. A Roma si dice, “non fa gnente Francia o Spagna, purchè se’ magna”.

D’altronde siamo arrivati alla frutta, abbiamo dato l’oro a Monti per il miracolo, sono state salvate solo le Banche complici del disastro.

L’oro è finito, per le prossime angherie, preparatevi a “semiregalare” la vostra casa per pagare le tasse e Equitalia. E’ “analfabetismo sociale” nel silenzio assordante di chi lo dovrebbe tutelare. Ma non preoccupatevi perché i geni del disastro stanno progettando la ripresa con un Governo Assurdo e Inconciliabile, detto della Pacificazione, che cederà passo solo se il popolo prende coscienza che in una democrazia è solo LUI il Sovrano. Siamo accusati di mollezza sociale perché da noi non c’è mai stata una Rivoluzione Francese. La Rivoluzione Carbonara Risorgimentale è stata una sommossa elitaria, di cui il popolo non ne è stato protagonista promotore.

Bene, Considerando questo, approfittiamo della cultura dei cugini, assorbiamola e molto probabilmente faremo un gran salto di civiltà. Non è una tragedia!!!

Finalmente recupereremo adeguatamente al mondo l’enorme patrimonio artistico che sta andando in malora. Con la Gioconda al Louvre, si potrà avere anche un adeguato prestigioso scenario per i Bronzi di Riace. Salveremo Pompei, Ercolano, dallo sfarinamento e potremo mettere in sicurezza tutto “l’incalcolabile valore” del patrimonio artistico “già-italiano”.

Si potrà fare dando in concessione ai privati sani, senza il vizio della tangente a scopo personale, il recupero, la tutela e la messa in sicurezza di tutti i siti di grande interesse artistico-monumentale e con la gestione dei flussi del turismo mondiale si potrà recuperare il finanziamento da terzi. Noi da soli con il livello di corruzione esistente non lo possiamo fare. Peccato, ma pazienza, l’importante è che ci sia una soluzione!

Sarà Arnault, che impazzisce per la bellezza più di Berlusconi, che dopo aver acquisito: Berluti, Fendi, Pucci, Acqua di Parma, Rossimoda, Bulgari, Loro Piana, Pasticcerie Cova, che magari si impegnerà anche nei Beni Artistici?
Magari, sarebbe una garanzia ! 
Direte, ma state raccontando un altro sogno, dopo quello del crollo del Ponte di Reggio Calabria-Messina, che comunque “non c’è”, malgrado si siano spesi circa 5 MLD di Euro, tutti soldi pubblici compresi nei 2041 MLD di debito pubblico.

NO, non stiamo raccontando un sogno, stiamo solo anticipando la previsione del completamento di una realtà che è in atto da tempo. Si è iniziato ai tempi di Ciampi e Prodi, con la scusa delle liberalizzazioni e con il sistema pubblico-privato, si sono fatte solo privatizzazioni selvagge e si è aperto ai francesi, soprattutto nell’alimentare, nell’energia e nel sistema idrico, per fare cassa e liberarsi dell’IRI. Oggi, si procede alla svendita di ogni comparto a prezzi stracciati, grazie alle impietose agenzie di rating, ma l’incredibile è che, malgrado tutto, il debito pubblico invece di diminuirlo, lo aumentiamo. Con i francesi ci riusciremo!

Avevamo invitato gli Americani a non trattare l’Italia come un “kleeneks”, USA e getta, ma a programmare un nuovo Piano Marshall per il Progetto Stati Uniti del Mediterraneo. Oggi si unisce all’analogo appello l’ANCE, l’associazione dei costruttori edili.

Rileviamo che il nostro auspicio si è rivelato valido in parte. Ormai siamo giudicati del tutto inaffidabili, “tangentari” fini a se stessi, per cui quando partirà il nuovo Piano finanziario, alla gestione dell’investimento richiesto, sarà incaricata la Francia.

Da tempo a Parigi piovono nuvole di soldi Arabi, che vanno a vitaminizzare il sistema e, anche con questi, si aiuta la Francia a procedere all’acquisizione di “pizza, spaghetti e mandolino” e….non solo..

In piena armonia con l’asse NY-Pa-To. la Mole Antoneliana, sta fungendo da sportello notarile per l’intera operazione. A Roma chiacchiere e cartoline, a Milano e Verona il compito di adeguarsi industrialmente al nuovo scenario trovando gli equilibri e gli accordi soprattutto con FIAT-Marchionne, il nuovo “Avvocato” del Terzo Millennio, riconosciuto leader nella globalizzazione finanziaria. Prepariamoci a cantare La Marsigliese, la Colonia Italia, come detto e previsto sta interamente passando in mano francese, in armonia con l’asse NY-PA-TO.

Siamo Paese spazzatura, grazie ad una classe politica spazzatura. Non dobbiamo trovare colpe nei politici inadeguati, ma tutto deve essere addebitato al popolo italiano, che mai ha voluto guardare oltre il proprio naso. Burocrazia e sindacalismo improponibile e assurdo le vere cause.I politici sono il fiore della società che produce essenze solo se ha semi validi. Le due generazioni dopo la Prima Repubblica sono state un disastro.

Comunque ai 35 Saggi che stanno lavorando per le riforme costituzionali, diciamo di aprire ai politici stranieri, come i calciatori: proponiamo Sarkozy Premier, che è libero da impegni, e usciamo da queste sabbie mobili prodotte e governate da Firenze, Arezzo e Avezzano, “davanzali”, senza autorità e prestigio nei confronti dei poteri internazionali.

Togliamo la polvere da questo Paese che ormai rappresenta il ridicolo. Ha ragione Grillo siamo falliti, ma nessuno ha il coraggio di dirlo.

Eleggiamo la Nuova Europa, quale Curatore Fallimentare e agevoliamo in fretta la svendita dello stivale alla Francia. Come detto Standard&Poor’s ci “sta aiutando” declassandoci ulteriormente a BBB e confermandoci Paese da scartare per qualsiasi investimento. Fate presto. Però a costo Outlet, prendetevi tutta la classe politica italiana, al netto del M5S, e procediamo con gli stranieri.

Veniamo ai fatti della settimana: 
– la Cassazione anticipa i tempi della sentenza Mediaset per evitare prescrizioni. L’intera “Si-Casta” si inalbera e vota la sospensione dei lavori parlamentari a monito dei giudici. Non è un precipitare, ma iniziano preoccupanti vuoti d’aria. Uno dei 35 Saggi la Prof.sa Lorenza Carlassare si dimette nauseata per il “disagio morale” prodotto dall’infausto atto parlamentare. Capiamo che la sentenza che la Cassazione partorirà a fine Luglio sarà importantissima, per cui il “Travaglio” sarà imprevedibile e senza esclusione di colpi;

Re Giorgio, spettatore del “Travaglio”, si imbestialisce contro Belpietro, che accusa il Quirinale “preconfezionatore” di Grazia in caso di condanna. Dice che un certo giornalismo è dimostrazione di “analfabetismo istituzionale”. Noi ci auguriamo che comunque il Cav. in piena libertà, possa decidere del suo futuro e delle sue aziende, qualsiasi sia l’esito della sentenza. Non è escluso che in armonia con quanto detto sopra sul 14 Luglio, decida di vendere, magari ai francesi e/o a Rupert Murdoch. Aspettiamo con calma;

– il Governo annulla il provvedimento di rimpatrio della Shalabayava e di sua figlia. Scusate ci siamo sbagliati, tornate indietro. E’ una barzelletta ? No, è il Governo Barzel…LETTA, che offre un esempio di disastro diplomatico a tutto campo. Si dice che sia stato fatto “all’insaputa”, non sappiamo se di Letta, ma siamo sicuri senz’altro all’insaputa della Bonino, troppo “Americana”. La stampa asserisce il fatto come un favore a Putin per un territorio delicatissimo energeticamente e forse per flussi monetari fuori controllo;

Renzi inizia il Tour, quale Ambasciatore-privato, della “Si-Casta”. Il Pupo, in una sorta di “Erasmus-Finto Istituzionale”, fa le prove da leader internazionale, prima si reca dalla Merkel, poi andrà a Parigi dai Padroni, quindi a Londra, per poi concludere in America. Come Sindaco di Firenze il Grandissimo Giorgio La Pira, non avrebbe mai sperato in tanta legittimazione, senza alcun merito. Altri livelli !!!!

Concludiamo sperando che, comunque vada, Re Giorgio, non sciolga mai le Camere per farci tornare al voto con questa legge antidemocratica. Ricordiamo che al momento della rielezione disse: “se in tempi brevi non si dovessero concretizzare certe priorità, non tarderò un attimo a prendere la decisione di dimettermi”.

Siamo certi che lo farà:, è uomo della Prima Repubblica, tutto di un pezzo,dignità, coerenza e saggezza. L’ultimo orgoglio nazionale rimasto.

Ing. Gerardo Rosa Salsano,  Presidente Generale CAD Sociale

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