Only health, no money! A Catania Hunter ‘Patch’ Adams pioniere della “clownterapia”

CON IL NASO ROSSO E GROSSO PER SOLLEVARE LO SPIRITO AL MALATO.
A Catania Hunter ‘Patch’ Adams pioniere della “clownterapia”
Only health, no money!

Patch Adam a Catania: per un  giorno soltanto (con visita ai ricoverati della Pediatria del Garibaldi di Nesima, al reparto di Pediatria Oncologica del Policlinico e con evento-spettacolo al Teatro Massimo su invito del Gruppo Bancario Mediolanum) ma quanto basta per diffondere e mostrare dal vivo quello che è stato e continua a essere il principio basilare della sua intensa e convulsa esistenza: fare scoprire l’umorismo agli ammalati e agli orfani attraverso  tutto un insieme di esibizioni realizzate nelle vesti, già di per sé ridanciane, di clown. 

Una vera e propria “mission” apprezzata in tutto il mondo al punto da avere indotto alla istituzione di centinaia di migliaia di associazioni di volontariato  ed  essere stata al centro di un film-capolavoro omonimo. La pellicola ha fatto, e continua a fare, il giro del mondo perché si riferisce ad una storia vera, quella appunto di questo medico, attivista e scrittore statunitense riuscendo, al tempo stesso,  a coniugare l’ironia alla drammaticità, in maniera impressionante (grazie anche alla superba interpretazione dei vari personaggi).

Questo simpatico, intelligentissimo quanto simpaticamente “strambo” Patch Adam, insomma, è pioniere, in assoluto, di quella clownterapia, che alla luce dei fatti si rivela in maniera sempre più chiara e inequivocabile  quale valido supporto – soprattutto nei bambini – alle terapie tradizionali e che riesce a portare il sorriso negli ospedali  quale antidoto a un malvezzo purtroppo assai diffuso: quello di considerare i ricoverati come “casi e  “numeri”.  

È in relazione al tale principio che innumerevoli associazioni di volontariato operano in ospedali, case di riposo e in tutti quei luoghi ove sussista una situazione di disagio.

Per Adams (scevro rigorosamente dalle interviste, ma paradossalmente incline al contatto con il pubblico) i clown non sono terapeuti, ma quando fanno ridere fungono da catalizzatori per la guarigione, proprio perché permettono una pausa dalla malattia, consentendo al paziente di ritornare a guardare e a pensare alla sua condizione in maniera più consapevole, impegnandosi attivamente nel raggiungimento dello stato di salute, in quanto riemerge e si rafforza la fiducia nelle proprie capacità e risorse interiori nella gestione dei problemi.

Ritengo fondamentale – afferma – sostenere la diffusione di questa attività nel maggior numero di reparti ospedalieri, in quanto di per sé la medicina non è divertente, ma c’è molta medicina nel divertimento”.

Una tale teoria tramutata in realtà altro non è che il frutto di una vita avventurosa  sin dalla nascita, nel maggio del 1945 a Washington, da padre che nella sua veste di ufficiale dell’esercito Usa era costretto a spostamenti continui con tutta la famiglia.

Sette anni in Germania, tre in Giappone, e poi via via nel Texas, a Oklahoma e cosi via per periodi più brevi ma pur sempre densi di una irrequietezza interiore che lo conduce a un vero e proprio corollario di drammi e delusioni e ad una vita  tempestosa dopo la laurea in Medicina punteggiata da delusioni cocenti, tentativi di suicidio, ricoveri in ospedale (tra cui uno particolarmente lungo e drammatico in una casa di cura psichiatrica), di tutte le difficoltà legate al suo spirito congenitamente instabile, ribelle alle ingiustizie prima tra tutte la discriminazione razziale e di un’assistenza medica quale quella americana, improntata non già alla comprensione delle esigenze del malato bensì al profitto economico e a una insopportabile arroganza del personale medico e paramedico.

Discrasie che inducono “Patch” a un atto estremo: aprire la propria casa agli ammalati, un arco di tempo di ben dieci anni per prestarvi cure gratuite – assieme a un gruppo di medici di buona volontà – a un complessivo di circa quindicimila ammalati “senza chiedere compensi di denaro o di altra natura perché convinto, assieme ai colleghi e al personale, che la guarigione deve essere non già il risultato di una transazione di tipo commerciale bensì di un interscambio umano e amorevole”.

Poi, intorno al 1977, la costruzione nel North Carolina di quel Gesundheit! Institute pensato come comunità per la libera assistenza, con l’obiettivo di integrare in un tradizionale ospedale, sia la medicina alternativa come anche la libera assistenza sanitaria da offrire a studenti di Medicina e al pubblico in generale allo scopo di mettere in atto quella che è diventata ormai la conosciutissima “Ricetta Adams” che si basa su una combinazione, intelligente e strategica di cure, umorismo e divertimento: miscellanea questa ispirata a una medicina olistica basata sulla potente connessione tra ambiente e benessere e sulla convinzione che non si possa separare la salute dell’individuo da quella della famiglia, della comunità e dell’universo.

Il Gesundheit – afferma lo stesso Patch – non farà mai pagare per i suoi servizi medici. Perché per noi il guarire non è solo prescrivere medicine e terapie ma lavorare insieme condividendo tutto in uno spirito di gioia e cooperazione: perché la salute si basa anchesulla felicità dall’abbracciarsi e fare il pagliaccio, perché l’humour, a conti fatti, è l’antidoto di tutti i mali. Credo che il divertimento sia importante quanto le cure mediche. Alla fin fine quando si chiede alla gente che cosa piaccia loro della vita, quello che conta – a detta della maggioranza e così come risulta a uno sguardo d’assieme – è il divertimento che provano: sia che si tratti dei piccoli o grandi piaceri della vita come anche  di corse di automobili, di ballare, di giardinaggio, di golf, di scrivere libri. La vita infatti è già di per sé uno splendido miracolo ed è così bello essere vivi che mi chiedo perché qualcuno possa sprecare un solo minuto senza pensare a ciò”.

L’humour del resto – come sottolineato dallo stesso Patch a termine della sua formidabile performance che è stata seguita da oltre duemila persone al Teatro Massimo e da circa trecento ragazzini sistemati sul parco perché partecipanti ai corsi di istruzione sulla validità del volontariato – è stato da sempre considerato salutare in tutta la storia da Ippocrate a sir William Osler. La ricerca ha dimostrato che il riso incrementa la secrezione di sostanze chimiche naturali – catecolamine e endorfine – che fanno sentire vivaci e in forma. Esso diminuisce  la secrezione del cortisolo e abbassa il tasso di sedimentazione: il che implica una stimolazione della risposta  immunitaria. L’ossigenazione del cuore incrementa mentre diminuisce l’aria residua nei polmoni. Le pulsazioni del cuore inizialmente diventano più rapide e la pressione del sangue aumenta: poi le arterie si rilassano causando la diminuzione delle pulsazioni e della pressione. La temperatura della pelle si alza in conseguenza di una migliorata circolazione periferica. Ridere quindi sembra avere davvero un effetto positivo su molti problemi vascolari. A integrazione di quello sulla psiche”. 

Il “Gigante del Sorriso” a Catania. 
Mediolanum Corporate University: “110 è Ispirazione”: Sorriso e valori veri da condividere, per un progetto dell’unica Banca
“Costruita intorno a Te”!

Quanto vale un sorriso? Un sorriso può valere una vita e c’è chi ha fatto del “sorriso donato agli altri” la propria ragione di vita!

Il suo nome è noto ai più… Patch Adams… Comparso nel panorama cinematografico nel 1998, grazie ad un film, prodotto negli USA dalla Universal, liberamente tratto dall’autobiografia di Hunter ‘Patch’ Adams, dal titolo “Patch Adams”, interpretato dall’attore Robin Williams, è un uomo che, nella vita reale e quotidiana, schiva la notorietà, preferendo dedicare il suo tempo e tutti i proventi economici che dalla stessa ne trae, solo ed unicamente a favore degli altri. Ma non si tratta di “altri qualunque”, ma di tutta quella fetta di persone che – in un certo qual modo – sono abbandonati dalla vita, dalla semplicità delle cose di tutti i giorni, arrivando a perdere l’essenza stessa della vita in sé…

Save and remember the date: 14/06/2014 – “Patch a Catania”. Il tour dall’Ospedale Garibaldi di Nesima al Policlinico Gaspare Rodolico… sino al Teatro Massimo Bellini: Grazie al programma organizzato dalla Mediolanum, Patch ha portato il suo sorriso in giro per Catania, in un tour emozionante iniziato nelle prime ore del pomeriggio.

 L’appuntamento previsto nell’ospedale di Nesima era proprio nel reparto di maternità infantile. Tanti bambini, accompagnati dai genitori e dai paramedici, accorrevano – mossi forse da curiosità – a veder il “Gigante del Sorriso”. Certo è che, tra mille palloncini colorati e divertenti balletti approntati, la febbre da contagio ha assalito subito tutti: medici, infermieri e genitori, tutti insieme, hanno iniziato a ballare, ridere e scherzare, diffondendo un’epidemia di risate da altissime temperature! Patch viene chiamato ad un compito ben più importante: aiutare un ragazzo di 14 anni, Concetto, a riappropriarsi della voglia di vivere. Un ragazzo nel fior fiore della sua gioventù, che con un tuffo a mare, ha perso irrimediabilmente l’uso del suo giovane corpo, potendo solamente muovere il collo, destinato ad una triste vita in un letto. È la dottoressa che lo assiste, Sara, a chiedere l’aiuto di Patch e lui non tarda a prestare le sue cure. Siamo nel Reparto di Rianimazione Infantile
 Presenti tanti medici, tra i quali la d.ssa Gemma Incorpora, responsabile del Reparto di Pediatria, il dr. Antonio Cesare Mancuso e il prof. Giuseppe Ettore, responsabile del Reparto di Ostetricia e Ginecologia, che ha dichiarato come ‘La visita di Patch Adams si integra perfettamente con i progetti già adottati all’interno del dipartimento di maternità. Tra questi l’importanza della comunicazione e della relazione medico – paziente…’.

Al momento dei saluti finali, una targa è stata offerta al “medico del sorriso” dal Dipartimento Materno Infantile – ARNAS Garibaldi Nesima Catania, con la splendida dedica “All’ombra del Vulcano armoniose sinfonie di sorrisi ricevuti e donati”.

Policlinico Gaspare Rodolico – Reparto di Oncoematologia Pediatrica – D.ssa Giovanna Russo
 

È stata questa la seconda tappa del “Tour catanese del sorriso” di Patch, accolto da un nutritissimo gruppo di clown, sostenitori della sua missionAl terzo piano del reparto, ad accoglierlo tanti bimbi canuti, con flebo di chemio al seguito: un panorama dolorosissimo, ove, però, non si evince alcuna forma di esplicita sofferenza, dagli occhi innocenti di quei bimbi piccolissimi, accomunati da un triste destino. 

Patch dice ‘Quando mi reco in visita negli ospedali o da chi sta male, non penso mai in termini di successo o fallimento della mia missione, ma penso solo a dare il meglio di me stesso’.

Il dr. Luca Lo Nigro – intervistato – dichiara ‘In questo reparto trattiamo casi di leucemia, tumori solidi e patologie oncologiche in genere, tutte sui bambini. Contiamo 6 stanze con due posti letto cadauna, un centro trapianti con altri due posti letto e day hospital. La visita di Patch Adams è una grande occasione per i bambini, che indiscutibilmente avvantaggia i pazienti e le persone che lavorano qui. Già nella quotidianità medici e paramedici di questo reparto seguiamo un percorso preciso, allo scopo di dare il massimo ai bimbi, cercando sempre di regalare loro un sorriso, per dar loro maggiore sopravvivenza’.

Teatro Massimo Bellini di Catania 

È già sera: Patch arriva all’atteso appuntamento al Teatro Bellini, ove lo attendono tutti gli invitati di Mediolanum, oltreché un ricco gruppo di bambini, che colorano di emozione il grande palco, consueto padrone di casa di opere liriche e balletti classici. Ma questa volta l’atmosfera è completamente diversa: tutti attendono il “mattatore della risata”…

Ad accogliere gli ospiti Toti Russo, District Manager di Banca Mediolanum, che ha in incipit ringraziato i Family Banker per l’ottimo lavoro di reclutamento del numerosissimo pubblico, lavoro svolto all’interno di un ben più ampio programma della Banca di Ennio Doris. Ha poi speso alcune commosse parole sulla persona che è Patch, descrivendolo come ‘Un uomo che, attraverso la bontà, è capace di fare miracoli. Uscendo dalle visite in ospedale e al policlinico, ha detto come sia per lui pesante che tutti debbano conoscerlo, in quanto preferirebbe andare nell’anonimato. <<Quando io vado, non vado solo per fare bene o male, per raggiungere qualcosa, ma vado soprattutto con il cuore>>. Noi di Banca Mediolanum, siamo una Banca che vuole essere diversa! Per questo, da inizio 2014, abbiamo messo in piedi più di 500 eventi, allo scopo di far capire che noi lavoriamo “con” le persone e “non contro” le persone!’.

Gli ha subito fatto seguito un volto noto della Mediolanum Corporate University, Giancarlo Orsini (già ospite di Globus Radio Station – vds. anche GM 24 pagg.84 – 87 e GM – WebDaily del 10-04-2014), che ha reso noto ai presenti il progetto all’interno di cui si inserisce l’approdo di Patch Adams a Catania: ‘“Centodieci è MCU” è il titolo del progetto, che al suo interno racchiude 5 eventi: “Centodieci è condivisione”, “Centodieci è cambiamento”, “Centodieci è investimento”, “Centodieci è progresso”, “Centodieci è ispirazione”. Tutti questi eventi rientrano all’interno di un ampio programma di espressione del pensiero Mediolanum, Banca costruita intorno ai suoi clienti, che vuole istillare nel loro animo i valori cardine su cui si fonda questa grande realtà fatta di persone, con alle spalle il suo fondatore: Ennio Doris, quell’uomo grande imprenditore, dall’animo sensibile, che non si è nemmeno preoccupato di indossare il “naso rosso” alla Patch…! Una serata di raccolta fondi pro – fondazione: tutto quello che donerete in questa serata, Banca Mediolanum lo raddoppierà. Tutto a favore del grande lavoro di Patch Adams, che ha fatto della propria professionalità, amore profondo verso gli altri, attraverso il suo sorriso!’.

Una meravigliosa serata “tra amici”, grazie a Banca Mediolanum, per “imparare a sorridere” e a “donare il proprio sorriso”!
SALUTE! PATCH ADAMS

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