Miss Nonna Regina d’Italia. Chiara Sgherza: Storia di una Mamma e Nonna …Very Curvy

Noi di Globus Magazine abbiamo sentito e incontrato i pensieri ed i respiri della Mamma e Nonna più affascinante d’Italia.DSC_1650

Nasce a Molfetta, ridente cittadina della provincia di Bari, 61 anni fa, Chiara Sgherza oggi vive nel suo paese nativo con la sua famiglia, tre belle ragazze e due nipotini.

Mattia e Francesca sono la mia ragione di vita, devo a loro la mia rinascita” – così esordisce Chiara, Nonna Very Curvy, Vengo da una famiglia di cinque fratelli e 3 femmine con due genitori molto chiusi come mentalità, ma tutto sommato erano due lavoratori forti e uniti tra di loro”. 19575998_10211849422064350_104428891_n

Chiara si racconta con la dolcezza di chi vive la serenità di figlia, di mamma e di nonna felice: “Mia madre badava a tutti noi, mentre papà lavorava come muratore. Per lui la vita non è stata facile, tornato dalla guerra ha ripreso il suo lavoro fino ad diventare un bravo costruttore edile. La mia famiglia cresceva numerosa, eravamo otto più loro, tutti presenti nella tavolata aggregativa del pranzo. Oggi siamo tutti sposati con un buon lavoro alle spalle, grazie ai miei genitori, erano dei grandi nell’educazione …vi voglio bene anche se non siete più con me”.

Chiara ha avuto un’infanzia tradizionale, forse non meravigliosa, dato che essendo ancora piccola aiutava la mamma nelle faccende, vivendo nella semplicità dei tempi, purtroppo senza avere una continua e sana scolarità, per cui i suoi sogni adolescenziali finivano tutti nel dimenticatoio.

19512573_10211849351342582_2100925194_nTraumatismi infantili e qualche repressione legata al suo crescere femmina e donna: “Crescevo con la grazia e l’amore dei miei genitori, ma mi costringevano spesso a stare a casa, perché non volevano che uscissi mai con amici, se non con i miei fratelli, però tutto sommato qualche birichinata l’ho fatta anch’io. Piccoli amori di infanzia senza alcun senso che mi facevano sentire bella e importante. Ricordo il mio primo bacio …fu uno shock per me, rimasi impietrita perché non pensavo che baciare era ‘bocca su bocca’, ero troppo ingenua …ma poi passava tutto”.

Diventata donna la Sgherza si sposa a vent’anni, nascono le sue tre figlie Melissa, Annamaria e Valentina, ma come succede spesso per le solite incompatibilità di carattere, si lascia dopo diciotto anni di convivenza matrimoniale.

Una nuova vita e nuove esperienze gli permettono, dopo due anni, di incontrare un amore particolare, durato ben undici anni e vissuti, a suo dire, non serenamente …ma come si dice L’amore non è bello se non è litigarello.

DSC_1754Ma il diavolo ci mette sempre la coda e per Chiara anche questa esperienza finisce molto male.

Succede che nel 2005 una violenta caduta la obbligava ad una lunga degenza che la costringeva a rimanere a letto per circa due mesi. Una tragedia e un crollo psico-fisico per una donna che aveva ripreso un ciclo di attività dinamica, e che l’aveva portata a gestire, nella città di Torino, un negozio di estetica, proprio con il suo nuovo compagno.
La difficoltà nella conduzione del negozio, la dipendenza dalle proprie figlie e la necessità di curarsi meglio, la allontanano dalla città piemontese con rientro ‘non voluto’ in Puglia, per una gestione migliore delle autonomie.

Chiara patisce una vera crisi mistica, lacrime e rosario stretto nelle mani, invocando una pronta guarigione che purtroppo non avveniva nonostante le cure più appropriate e che le permettevano solamente di trascinare la gamba sinistra per quel poco che poteva: “ero come una vecchietta di 90 anni”, diceva tra le continue lacrime e le speranze di guarire.

Dopo un consulto con un neurochirurgo di fama ecco la svolta… L’unica soluzione prospettata a Chiara fu quella di un immediato intervento chirurgico, pena una probabile e attendibile condizione paretica. 19576082_10211849394343657_1297757369_n

Fu una notizia che sconvolse tanto la sua vita che quella del suo compagno, ma fu presa la decisione di operarsi subito. Su Chiara l’operazione ebbe successo, “quando uscii dalla sala operatoria mi sembrò di volare, – diceva – dopo mesi di calvario ero in piedi diritta e senza dolori”.

Non ci siamo scordati però che il diavolo continuava nelle sue nefandezze. Mentre era in piena fase di riabilitazione, e non ci si meraviglia, il suo compagno “si deliziava con altre donne”, e quando per le strane circostanze della vita fu scoperto Chiara subì anche l’onta dell’allontanamento da casa.

Ogni impedimento crea giovamento – si dice.

Chiara senza lavoro e senza soldi si rimboccava le mani ricominciando a lavorare sodo nel centro estetico della figlia Annamaria a Molfetta.

Miracoli e nuove luci di vita?

Occasionalmente – ed è la vita – Chiara conosce personalità dello spettacolo e da qui inizia il suo percorso di carriera nel mondo della moda, della TV e del set cinematografico. La Sgherza si confessa “Gesù mi disse in un sogno: Vai tranquilla per la tua strada, sarai la mia portavoce”.

Nel 2007 arriva prima nelle selezioni di Miss Mamma Over a Giovinazzo, in un concorso organizzato da Paolo Teti.

chiara-sgherza-fotoNel 2008 ritenta e vince la fascia in un altro concorso a livello nazionale. Diventa Miss Nonna, venendo acclamata e definita come la Nonna più bella d’Italia. “Il direttore del concorso Paolo Teti mi disse che l’età non contava, ero una nonna e quindi avevo il dovere di partecipare” – ricorda Chiara.

Nel 2009 ospite su RAI1 nella trasmissione Uno Mattina e sul TG2 RAI Insieme. Nel 2010 concorrente in Affari Tuoi, gioco a premi diretto da Max Giusti per RAI1.
In questo periodo il furto della macchina e un altro incidente domestico sembravano fiaccare la caparbietà di Chiara, ma le sue sfortune non avevano fatto il conto con l’oste Donna Sgherza.

Poi Miss Suocera in Gamba e Miss Mamma Italiana Gold Fashion nel 2011, ed inseguito inserita nel calendario delle Miss di dicembre 2012.

Era la strada che le aveva fatto aprire lo scrigno dei desideri e mettere allo scoperto i sogni di una vita …quello di diventare un personaggio pubblico.

Infatti, come nelle fiabe, tutti ora parlavano di lei. Veniva invitata come ospite a molti programmi radio-televisivi, tanti articoli e tante interviste su di lei, insomma era diventata una Donna-Nonna bellissima che raccontava la sua storia, colorata di sofferenze e ora di tante soddisfazioni: “Ma tutto questo succede proprio a me?” – ci dice raccontandoci la partecipazione nel 2012 a “Uomini e Donne” di Maria De Filippi per Canale 5.

DSC_1635Chiara viene nello stesso tempo avvicinata al mondo della cellulosa, prima con piccole parti e poi con ruoli più importanti: “Ho cominciato a lavorare facendo qualche apparizione come comparsa, poi figurazioni speciali e piccoli ruoli con il regista Claudio Lisco, fino quando, sempre nel 2012, si accorgono di me allorquando il giovane regista barese Fabrizio Pastore, mi chiamò per un provino”.

La Sgherza venne presa per il film “Dove Chi Entra Urla”, con Daniele Forenza, Vito Cassano e Giovanni Sada, un lungometraggio indipendente, prodotto dalla ARIFILM di Roma, uscito poi nel 2015 e presentato al Festival di Berlino.

Il film era tratto da una storia di Alessandra Minervini ed io interpretavo la parte di una madre barese, – ci confida orgogliosa Chiara – …l’uscita del film è stata un’attesa desiderata, in quelle scene ho dato tutta me stessa e tutta la mia sensibilità, magari non sarò mai una grande attrice se non avrò modo e tempo di studiare, ma mi ritengo fortunata per essere arrivata a tutto questo solo con la forza di volontà, senza aspettarmi nulla”.

Era il suo momento. Chiara diventa attrice, grazie anche ad una partecipazione in “Non me lo dire”, un film di Uccio De Santis, in “Una Vita Spezzata” di Vincenzo Loconte e del regista Micky D’Aquino (un docu-film sulla piccola Graziella Mansi) e nel cortometraggio “La Sala” di Alessio Giannone, presentato nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia nel luglio del 2012.

Era il suo sogno impensabile e impossibile, come lo era lavorando poi nel film La Solita Commedia-Inferno di Dante con i Soliti Idioti, e con attori importanti come Marco Giallini, Remo Girone, Lino Banfi, Checco Zalone nel Quo Vado del 2015, Michele Placido, Raul Bova, Laura Chiatti, Vanessa Incontrada e tanti altri. 19512584_10211849370783068_987556242_n

La Sgherza tra soddisfazioni e sogni?

Immensa è la soddisfazione di aver lavorato con grandi attori, anche se in figurazioni speciali, questo mi dice che nella vita non bisogna mai smettere di sognare, anche alla mia età. L’esperienza più bella è stata lavorare con Alessandro Preziosi in “Il Ritorno”, con il registra Veronesi in “Una donna per amico” e in “Braccialetti rossi”, film e fiction. Ultimamente ho avuto un piccolo ruolo in un docufilm andriese “La Zoitë” (La Zùite – la Sposa) di Sabino Matera, presentato in USA con grande successo e con questo regista ho pure fatto un altro corto sulla donazione di sangue. E infine sono stata su Take me out su Real Time TV di Sky. Oggi – è una fiera affermazione di Chiara – continuo a fare casting, chissà forse qualcun’altro si accorgerà di me”.

DSC_1731Chiara oggi è una donna forte, sincera, con grande forza di volontà e tanta adrenalina in corpo.
Una Donna-Nonna che manifesta tanta grinta anche nella sua estrema semplicità, decisa dopo aver sconfitto le fragilità delle tante sofferenze patite.

 Chiara oggi, what else?

Dopo che ho fatto un mini corso di recitazione – ci dice la Sgherza – adesso sto studiando canto presso un maestro, scrivo poesie e racconti, ma non trascuro i piaceri del corpo e della cucina: mi piace ballare e cucinare. Se oggi ho tutte queste qualità lo devo alla mia mamma. Mi ritengo una persona umana e sensibile, e se nel mio piccolo posso aiutare qualcuno lo faccio di cuore, però non mi piace essere presa in giro solo per manifesta e stupida mania di grandezza. Adesso non sto più lavorando con mia figlia nel negozio di estetica, mi dedico alla casa ed agli impegni nello spettacolo”.

Fatidica richiesta. Cosa vuoi fare da grande?chiara

“Amo la recitazione e mi piace il canto, sarei contenta di ritornare a “Uomini e Donne” e incontrare Maria e forse Giuliano Giuliani, lavorare con Sabrina Ferilli e Giancarlo Giannini, pubblicare le mie poesie, fare un film sulla mia vita e avere un uomo tutto per me. Altro desiderio è quello di donare gli organi. Forse è poco?”

 

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