Scrivere di Miró, cosi come dei grandi artisti che hanno fatto la storia dell’arte, non è facile né semplice, ma, ciò che colpisce in Miró (ed è qui che sta il segreto del suo grande successo) è l’arte di saper comunicare, con i suoi dipinti e specialmente con i suoi colori, quella gioia di vivere che spesso abbiamo perduto.
Miró con i suoi colori, il suo segno forte e deciso, a volte primitivo, nella sua apparente semplicità, aggredisce il nostro sguardo, lo catalizza, facendoci sprofondare in un universo infantile che, anche se sepolto nelle profondità del nostro io, è comunque sempre dentro di noi.
La “Joie de vivre” che traspare dalle sue opere è contagiosa, riesce a penetrare anche all’interno di persone apparentemente lontane dal mondo dionisiaco e infantile, che Miró fa intravedere con i colori e i segni rapidi e decisi del suo universo creativo.
Con queste parole del critico Vincenzo Sanfo ci avviamo all’ingresso della mostra “la gioia del colore” ospitata al palazzo della cultura di Catania a partire dal 20 gennaio 2024.
La mostra a cura di Achille Benito Oliva è dedicata all’artista catalano che forse più di tutti ha catalizzato l’arte del 900 e contiene un centinaio di opere (dipinti, tempere, acquarelli, disegni, sculture, ceramiche, copertine di libri e dischi, manifesti spalmati nell’arco di 60 anni e provenienti da gallerie private italiane e francesi).
La mostra è articolata in 5 sezioni che abbracciano la produzione dell’artista dal 1924 al 1981, opere la maggior parte delle quali mai esposte al pubblico proprio perché appartenenti a collezioni private.
Nel visitare la mostra il pubblico si troverà davanti a sé una esplosione di colori che mantengono l’artista sempre in bilico fra figurazione e astrattismo in un mondo fantastico che ha sempre caratterizzato le sue opere ondeggianti dal dadaismo al surrealismo per infine creare un suo stile personale fatto di simboli e astrazione. Dal 20 gennaio al 7 luglio 2024… non perdetela.