Miami Mets Milano: l’arte italiana vola oltroceano e raggiunge Art Basel

Dal 6 al 10 dicembre il grande evento organizzato dal manager Salvo Nugnes

MIAMI MEETS MILANO

 

 Sarà Miami la splendida cornice della mostra internazionale d’arte contemporanea che consentirà agli artisti italiani di misurarsi con i grandi padri dell’arte del Bel Paese conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Dal 6 al 10 dicembre, grazie all’intuizione del manager di personaggi noti Salvo Nugnes, che ha ideato e organizzato l’evento “Miami meets Milano”, nella calda e vivace Miami si potranno ammirare le opere di maestri italiani del passato, più o meno recente, che hanno già lasciato un segno evidente nella storia (tra gli altri: Afro, Carla Accardi, Alighiero Boetti, Antonio Canova, Eugenio Carmi, Sandro Chia, Josè Dalì, Gino de Dominicis, Filippo de Pisis, Gillo Dorfles, Dario Fo, Renato Guttuso, Marco Lodola, Gaetano Pesce, Fausto Pirandello, Mario Schifano) accostate ai lavori di 26 artisti contemporanei emergenti. Sono 49 le opere in esposizione (pittura, scultura e fotografia) e promettenti i nomi degli artisti che si preparano a brillare nel panorama internazionale: Elena Borboni, Stefania Buccio Gonzato, Margherita Casadei, Sergio Cavallerin, Alberto Curtolo, Daniela Delle Fratte, Giammarco Derosas, Giuliana Maddalena Fusari, Maria Teresa Guala, Giovanna Angela Giovanetti, Margaretha Gubernale, Anna Izzo, Stephanie Holznecht, Federica Marin, Valeria Mariotti, Gabriella Martino, Silvana Mascioli, Enrica Mazzucchin, Carla Moiso, Karin Monschauer, Carla Monti, Katiuscia Papaleo, Renato Paparelli, Daniela Rebuzzi, Maria Pia Severi, Maria Antonietta Sparano.

Sgarbi_Nugnes conferenza stampa

La mostra avrà il contributo, tra gli altri, del curatore e critico d’arte Vittorio Sgarbi e di José Dalí (artista e figlio di Salvador Dalí).  “Se non ci fossero iniziative private di questo tipo molti artisti contemporanei non vedrebbero mail la luce – commenta Josè Dalì -. Se mio papà fosse qui oggi di sicuro sgranerebbe gli occhi e saluterebbe l’evento urlando: “auguri!”.

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