Meta C5, con Arzignano primo tempo altalenante ma grande ripresa

La Meta Catania Bricocity soffre nei primi venti minuti, ma mette in riga i biancorossi nella ripresa grazie a Musumeci, Duda e Tres (7-4 finale)

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Ennesima vittoria fra le mura amiche del PalaCatania per i rosso-azzurri di mister Salvo Samperi, i quali superano per 7-4 la Real Arzignano, rosa attualmente penultima in campionato.

Etnei che si schierano in campo con il solito Perez in porta, Ernani, Tres, Amoedo e capitan Musumeci; mentre gli ospiti iniziano con Serminio fra i pali, Brancher, Salamone, Motta e Houenou. 

Nelle prime battute di gara sembra che la Meta possa avere vita facile, e non solo per l’ingente vantaggio in classifica, ma perché le conclusioni nella porta biancorossa sono recidive e, la compagine catanese sembra aspettare solo la manovra giusta per concludere a rete. Questo però non accade e, a sorpresa, la Real Arzignano trova la marcatura del vantaggio con Motta. Catania risponde a tono e, in meno di quaranta secondi arriva la risposta di Amoedo che rimette il risultato sul punteggio di parità. Le difese non sembrano essere abbastanza concentrate e Tres (omonimo dell’Arzignano) raddoppia per i propri compagni su disattenzione della retroguardia di mister Samperi. Ancora una volta, però, arriva la risposta istantanea da parte della squadra ospitante con Constantino, il quale dalla distanza piazza sul secondo palo un rasoterra imprendibile per il numero uno veneto (2-2). I toni non si abbassano, la partita è più viva che mai, anche in maniera del tutto inattesa. A sei minuti dalla fine della prima frazione di gioco arriva il primo vantaggio casalingo ancora una volta con Amoedo che sigla la propria doppietta personale (3-2). Questa volta sono i biancorossi a non farsi attendere e, in meno di trenta secondi, ecco Salamone insaccare la sfera del 3-3. Sembra finita ma in realtà il primo tempo è più acceso che mai. Espindola si smarca in area e conclude per il 4-3 a meno di cinque minuti dalla fine, ma per incredibilmente Arzignano agguanta ancora una volta il pareggio con una magia di tacco di Houenou, complice anche l’ennesima disattenzione in chiave difensiva dei rosso-azzurri. Si va al riposo con il parziale di 4-4.

Nella ripresa è tutta un’altra storia. La Meta entra in campo con la concentrazione vista costantemente in questa seconda fase di stagione soprattutto nelle sfide interne. Arzignano prova ad affacciarsi ma non riesce a trovare lo specchio della porta e, nelle sporadiche occasioni in cui lo trova, Perez è sempre pronto a dire di no. A nove minuti dalla fine, sempre sul 4-4, il secondo direttore di gara prende una grossa svista. Espindola in mischia calcia di tacco ed il pallone dopo una leggera deviazione sul palo supera interamente la linea di porta. Il PalaCatania esulta, ma per l’arbitro vicinissimo all’azione, la sfera non è dentro e dunque lascia proseguire l’azione. Errore grave da parte del fischietto, ma fortunatamente l’episodio non incide sul parziale finale. Infatti, meno di due minuti dopo è Musumeci a trovare la rete del 5-4 portando i propri compagni di squadra ancora una volta avanti. Saltano gli schemi fra gli ospiti. Il tecnico Lopez manda in campo pure il portiere di movimento (Tres prima e Grosso successivamente) ma senza impensierire una difesa etnea impeccabile nel secondo tempo. A tre minuti dalla fine è Duda Dalcin a porta vuota a trovare il doppio vantaggio (6-4). Tres chiude i giochi sancendo la parola fine sessanta secondi più tardi (7-4).

Sofferenza sì, ma ancora una volta la Meta Catania è stata capace di reagire nel migliore dei modi in un momento di difficoltà, ribaltando e mantenendo in pugno nella ripresa una gara che si stava andando a mettere in salita per alcune leggerezze difensive.

Adesso si tornerà in campo martedì 12 marzo alle 16:30, sempre al PalaCatania, nella sfida contro la Lollo Caffè Napoli, valida per il recupero dello scorso gennaio.

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