A Messina si presenta la nuova società. Proto: “Abbiamo bisogno di tutti”

Ecco le parole del nuovo patron dei giallorossi. Presentanti anche Lello Manfredi e Marcello Pitino.

blunote.it
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Giornata di presentazioni in casa Messina. L’era Stracuzzi è ufficialmente finita, adesso tocca a Franco Proto prendere le redini di una società in grave crisi economica, che a breve verrà colpita da una penalizzazione, ma che vuole saldare la propria posizione tra i professionisti. Oltre al nuovo patron, sono stati presentati alla stampa anche Marcello Pitino e Lello Manfredi. Ecco le loro parole:

Proto: “Uno degli elementi che mi hanno portato a puntare su Messina è la presenza di mister Lucarelli. Ha delle caratteristiche che reputo fondamentali, come la determinazione, la verità e la serietà. Lui, però, non può occuparsi di questioni extra-campo. Deve gestire solo il capitale umano della squadra, al resto dobbiamo pensarci noi. Non voglio fare promesse, tutti i componenti della nuova società saranno fondamentali. Dovremo modernizzare le strutture e creare una sana cultura del gruppo. Manfredi e Pitino? Il primo lo conosco da tempo, è competente ed onesto, insieme a Formisano e Fiumanò si occuperà della gestione strategica della società. Io monitorerò la situazione finanziaria, mentre a Pitino verrà affidata la parte sportiva. A livello societario, la situazione è complicata, ma non ho intenzione di mollare. Ho avuto molto successo nella mia vita, ma adesso io, insieme con i miei collaboratori e la società in generale, ho bisogno di tutti. Dopo la gestione di Franza qui c’è sempre stato il vuoto. Il mio obiettivo è mettere in ordine i conti entro tre stagioni, sarebbe la mia personale Champions League. Dal punto di vista sportivo, puntiamo alla salvezza quest’anno, per poi impostare una bella stagione il prossimo anno sempre con Lucarelli al comando. Ci sono molti debiti, dobbiamo ancora capire chi siano tutti i creditori. Cercheremo di rimodulare tutto in modo da pagare tutti in più tempo. Dobbiamo attrarre anche imprenditori che abbiano disponibilità e cuore. 

Catania? Sono stato Amministratore Delegato degli etnei per sei mesi. Poi sono andato via, non appena ho capito che la mia gestione non era conforme ai parametri della proprietà di allora. Dopo di che ho cominciato l’avventura all’Atletico Catania, in quel progetto ho investito 13 milioni di euro. Il derby? Un incredibile scherzo del destino, mi interessa solo vincere. Alle ore 13 avremo una riunione col Questore, credo ci possano essere delle restrizioni ai tifosi rossazzurri, che dovrebbero essere, in totale, 2000. Giorgio Corona? Terminerà la stagione con l’Atletico e poi diventerà il nostro club manager“.

Pitino: “Ho seguito Proto in più occasioni. La squadra l’ho vista nell’ultima sfida a Pagani, credo ci siano le basi per salvarci. Forse i due punti di penalizzazione che arriveranno potrebbero toglierci qualcosa dal punto di vista mentale, ma non molleremo. Non è semplice trovare qualcosa sul mercato oggi. Plasmati? Ha fatto le visite mediche, vedremo se tesserarlo nei prossimi giorni. E’ un giocatore importante, stiamo riflettendo con Lucarelli in merito“.

Manfredi: “Speriamo che contro il Catania ci sia tanta gente. Di solito, quando Messina viene chiamata, risponde sempre presente. Tutti noi siamo chiamati a dare il massimo, ci sono molti progetti in cantiere. Sarebbe bellissimo vedere un San Filippo gremito di maglie giallorosse. A Catania si sono giustamente vantati di aver salvato la società, speriamo di poterlo dire anche noi tra qualche mese. Ai calciatori chiediamo di dare tutto, di mettere in mostra le proprie capacità. Se così faranno, la città si innamorerà di loro“.

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