Messina-Catania, le pagelle: Barisic decisivo. Petrone vede le streghe, ma poi la decide

Ecco le pagelle di Messina-Catania redatte dalla nostra redazione.

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Al termine di un match ricco di emozioni, il Catania espugna il “Franco Scoglio” di Messina e conquista tre punti di incredibile importanza. Una gara messa subito in salita dall’espulsione di Gil dopo appena 8’, che complica non poco i piani di Petrone. Gli etnei, però, mostrano un atteggiamento inedito, convinto, nonostante gli episodi sfavorevoli. Vanno sotto con il rigore di Milinkovic, non mollano e trovano, prima, il pareggio di Pozzebon e, po, la rete della vittoria di Barisic, che fa passare in secondo piano l’errore dal dischetto dello stesso numero 9 rossoazzurro. Ecco le pagelle della nostra redazione:

Pisseri voto 8: prestazione da incorniciare per il portiere del Catania, che tiene in piedi la baracca in almeno quattro occasioni. Incredibili, nello specifico, gli interventi su Sanseverino e Anastasi nel primo tempo, senza dimenticare la grande risposta su un colpo di testa di Silva. Sicurezza e saracinesca. Non può nulla sul rigore. Eccezionale su Anastasi nel finale. Felino.

Gil voto 3: pronti, via e subito espulso. Dura otto minuti la sua partita, poi commette una topica difensiva che apre la strada ad Anastasi. Il brasiliano, disperatamente, lo atterra in modo grossolano e si becca il rosso. Pomeriggio da incubo.

Bergamelli voto 6: ottimo senso dell’anticipo, come sempre, ma non sempre perfetto nelle coperture e nelle ripartenze avversarie. Difficile dargli un voto negativo, il suo contributo lo dà sempre, gli episodi odierni gli complicano non poco l’opera. Lottatore.

Marchese voto 6.5: da leader. 90’ in cui mostra i lampi della classe che lo contraddistingue. Copre, soffre con i compagni in inferiorità numerica, vede le streghe dopo la rete di Milinkovic. Si spinge in avanti dopo l’espulsione di Silva e confeziona un cross al bacio per Pozzebon in occasione del pareggio. Maestoso.

Djordjevic voto 5.5: poco presente in fase di spinta, al di là dell’inferiorità numerica. Con Russotto improvvisato a destra, da lui ci si attendeva un maggiore contributo offensivo, invece sembra sedato dalle condizioni del campo. Non bene. Torpore ingiustificato.

Fornito voto 6: anche lui lotta in modo convinto dopo l’espulsione di Gil. Non appare sempre preciso, ma dà un contributo più che discreto, quel tanto che basta per restare vivi e conquistare tre punti fondamentali. Lucido.

Bucolo voto 6: dà il suo contributo in mediana, mettendo in vetrina grinta e lotta. Non sempre preciso in fase d’impostazione, ma non è nelle sue caratteristiche dare troppo fosforo. In dieci uomini e sotto di un gol, Petrone decide di sostituirlo per dare peso all’azione offensiva con Barisic, ma non demerita. Sufficiente. (Dal 69’ Barisic voto 7: uomo copertina di una vittoria dal peso specifico eccezionale. Tocca pochi palloni e li trasforma in oro, procurandosi diversi falli e segnando il gol vittoria. MVP).

Biagianti voto 5.5: troppi errori, ancora una volta, ma in compenso dispensa lotta in ogni zona del campo. Spesso sbaglia le scelte, ma in una gara del genere è difficile chiedere precisione. Servirebbe maggiore lucidità e leadership, che mostra a sprazzi. Da rivedere.

Russotto voto 6.5: se ci si attendeva una risposta da parte sua sul piano del sacrificio e del temperamento, migliore gara non poteva disputare. Dopo l’espulsione “semi-immediata” di Gil, viene dirottato sulla fascia destra di difesa e da terzino inventato sfodera una gran prestazione. Ligio al sacrificio, con tendenze di spinta. Bravo e concentrato. Ingenuo in occasione del fallo da rigore, ma con poche colpe. Operaio. (Dal 65’ Parisi voto 6.5: entra e subito compie un intervento superbo in chiusura. Preziosissimo nelle fasi finali del match).

Pozzebon voto 6.5: pomeriggio incredibile il suo, da ex nel vero senso della parola. Subissato di fischi, sigla la rete del pareggio esultando. Poi macchia la sua partita sbagliando il rigore del possibile 1-2, ma risulta decisivo anche in occasione della rete di Barisic. Bomber, con qualche postilla, ma comunque ottimo.

Tavares voto 6.5: con l’inferiorità numerica, la fase offensiva del Catania perde in termini di sostanza e di massiccia presenza nella metà campo del Messina. L’arretramento sulla linea difensiva di Russotto, costringe il portoghese a dannarsi l’anima in fase di copertura, dove tenta di coprire ogni falla ed ogni linea di passaggio. E’ bravo anche a sgusciare da zone di campo proibitive. Spende tante energie, ciò gli fa perdere un po’ di lucidità quando c’è da essere pungenti, ma poco gli si può dire. Prezioso.

Petrone voto 6.5: coraggioso nel tenere Russotto in campo dopo l’espulsione di Gil. Il suo essere impavido paga. Sbaglia, probabilmente, a togliere, poi, il numero 10 etneo ed inserire Parisi, ma rimedia con l’ingresso al volo di Barisic, match-winner, che gli consegna i primi tre punti sulla panchina rossoazzurra. Pomeriggio che difficilmente dimenticherò, che si di buon auspicio per il proseguo della stagione.

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