Mascali e gli efficientamenti generati dal sindaco Leonardo Grassi Nicotra

Due città dalle storie che si intersecano e che raccontano di un passato fatto di rivalità ma, anche, di politiche conformi alla consapevolezza di un’innegabile omogeneità territoriale.

Giarre e Mascali sono le realtà comunali poste al vertice di un volume il cui titolo ruota però attorno alla centralità che ebbe Mascali prima della definitiva genesi e affermazione amministrativa delle varie località della zona jonico-etnea. “Città di MascaliQuaderno di studi n°2 è infatti il manoscritto dedicato alla Contea di Mascali e alle spinte autonomistiche che portarono Giarre, anche grazie all’ottenimento di magistrati per l’amministrazione della giustizia, ad affrancarsi dall’egemonia mascalese. Il volume però dedica, anche, uno spazio alla figura di Leonardo Grassi Nicotra, sindaco di Mascali dal 1896 al 1922 e incensato nel corso della conferenza avvenuta nel “Salone degli Specchi” del Palazzo di Città di Giarre, come personaggio politico che seppe dare nuova linfa all’impianto urbanistico di Mascali senza alterare gli equilibri di bilancio. Fu lui a potenziare il servizio di illuminazione pubblica a Mascali, a sistemare le condutture di un’acqua potabile che scarseggiava sia a Mascali che a Nunziata e a interloquire con il governo in funzione di un ottimo trattamento dei prodotti agrumari dell’industria mascalese, dei loro derivati e dell’acido citrico. A relazionare in merito, la prof.ssa Pina Andò, il Preside Girolamo Barletta e il prof. Antonino Alibrandi sotto la supervisione dell’assessore alla cultura Tania Spitaleri.

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