Madagascar, tre uomini linciati, sospettati di trafficare organi

Le tre vittime, aggredite e torturate, sono state gettate su un falò acceso sulla spiaggia dell’isola, secondo la popolazione locale avevano rapito, mutilato e ucciso un bambino scomparso nei giorni precedenti e poi ritrovato morto

Ieri nell’isola di Nosy Be, in Madascar, due turisti, ‘irregolari’ sono stati linciati e bruciati nella place d’Ambatoloaka dalla folla inferocita perchĂ© accusati di essere coinvolti in un traffico di organi. Il terzo è stato ucciso è lo zio del bambino, ritenendolo responsabile del rapimento.La rabbia è espolsa dopo aver ritrovato il cadavere di un bambino indigeno scomparso. I due europei sono rispettivamente uno di nazionalitĂ  francese,  SĂ©bastien Judalet e  l’altro italiana, Roberto Gianfalla, 50 anni. La Farnesina”si allinea” a quanto dichiarato dalle autoritĂ  locali, ma per una conferma effettiva e per l’identificazione del cadavere sarĂ  necessario piĂą tempo, poichĂ© “il corpo è completamente carbonizzato”.
Il capo del distretto di Malaza Ramanamahafahy ha detto oggi alla France Presse: “Ho visto il suo passaporto, aveva nazionalitĂ  italiana”, precisando che il visto era scaduto e che l’uomo si trovava in Madagascar in situazione irregolare. Il nome di battesimo dell’uomo sarebbe Roberto.

Secondo quanto riportato da un testimone la caccia all’uomo si è scatenata dopo il ritrovamento del corpo bambino, mutilato nei genitali, occhi, lingua. E secondo quanto riporta Adnkonos dai media locali  “che la folla aveva rinvenuto organi umani in un frigorifero  che si trovava in un edificio dove alloggiavano i due europei uccisi.” 

Intanto, l’ambasciata francese in Madagascar ha invitato tutti i cittadini francesi a non recarsi sull’Isola e esortando tutti gli stranieri a non uscire in strada nĂ© recarsi sulla spiaggia dove sono stati arsi i due stranieri.

 

 

a Cognita Design production
Torna in alto