Luca Scorsone e la sua esperienza alla BIST Biennale Internazionale Sicily Trinacria: un farmacista con la passione per la pittura

Intervista a Luca Scorsone, farmacista con la passione per la pittura.

Curriculum artistico…?

“Sono Luca Scorsone, ho 31 anni e sono un farmacista. Ho avuto una grande passione per il disegno fin da piccolo. All’inizio sono stato un autodidatta, finché non ho conosciuto il maestro Marco Romano, che mi ha insegnato le tecniche per il disegno e per la pittura. Oggi impartisco io stesso lezioni di disegno e cerco sempre di trasmettere la mia passione ai miei allievi. In questi anni ho partecipato a diverse mostre come “Monreale Bread festival” e “Monreale arte in fiore” entrambe nel 2018, una collettiva organizzata da ‘iO Creativo’ in sede “Colazione da Tiffany” in via Roma (PA) nel 2019, e sempre nello stesso anno ho organizzato una mia mostra personale all’Antica Stazione di Ficuzza; quest’anno invece ho avuto il piacere di partecipare a questa meravigliosa collettiva di 100 artisti alla Biennale Internazionale Sicily Trinacria 2023. Con i miei quadri cerco di trasmettere ciò che amo, la mia anima e i miei interessi. Per chi volesse seguirmi sui social, su instagram e facebook potete cercare “Luca Scorsone Art”, altrimenti potete visitare il mio sito www.lucascorsone.it”.

Luca parlaci della tua esperienza artistica e partecipazione alla Biennale Internazionale Sicily Trinacria che si è conclusa di recente e che si è svolta alla Reale Cantina Borbonica di Partinico.

“È stata una bella esperienza conoscere tanti talenti con cui ho avuto modo di scambiare conoscenze in ambito artistico. Inoltre è stato anche piacevole aver assistito alla serata organizzata dalla duchessa Chiara Fici”.

Durante la prestigiosa manifestazione hai presentato tre tuoi lavori artistici scelti dalla curatrice per stigmatizzare in toto la tua vena artistica. Potresti descriverci il significato recondito delle tre tele e scriverci i rispettivi titoli?

“Il quadro di Einstein l’ho realizzato nel 2018, mentre studiavo fisica all’università, in un momento in cui sentivo il desiderio di dipingere un grande personaggio che ha segnato la storia. Questa è un’immagine ormai famosa in tutto il mondo, la foto originaria fu scattata nel 1951, per puro caso, in occasione del suo 72° compleanno. Questo quadro l’ho intitolato “l’immagine eterna di Einstein”, e mi fa pensare a quanto quest’uomo amasse il suo lavoro e si sentisse felice e realizzato, per questo tale posa mi trasmette gioia, spensieratezza ed allegria. Anche se di solito prediligo i figurativi, il tramonto sul mare dal titolo “Attimi di pace”, è un quadro che ho dipinto nel 2019, e mi ha sempre trasmesso serenità. L’ho intitolato così perché durante un tramonto, da quando il lembo inferiore del sole tocca la linea dell’orizzonte a quando si immerge completamente, impiega con esattezza 2 minuti. Questo mi fa pensare a quanto siano importanti anche 2 minuti di tranquillità. Ormai viviamo in una società caotica, dove tutti andiamo di fretta, senza preoccuparci dei momenti belli che possiamo dedicarci in questa vita, che hanno bisogno di essere semplicemente vissuti senza chiedere nulla in cambio. Il terzo quadro dal titolo “Sapori riflessi” è un’opera iperrealistica del 2017, realizzata partendo da una foto che ho scattato ad una composizione con tre cipolle e un’oliera, questi oggetti rappresentano per me uno dei ricordi più belli che ho di mia nonna. Infatti, mi torna ancora in mente il buon odore che sprigionava la sua cucina quando si metteva ai fornelli, e in particolare non mancava mai un suo soffritto, perciò questo quadro l’ho dedicato a lei. La sua particolarità sta nel riflesso delle cipolle sull’oliera, un po’ a simboleggiare lo specchio dei miei ricordi d’infanzia.

Quali sono le tue principali fonti d’ispirazione?

“Visitando il Moco Museum di Barcellona, tempo fa, ho potuto ammirare i quadri di Guillermo Lorca, questi mi hanno affascinato a tal punto che mi sono fermato a guardarli per ore, un gran realismo, con soggetti e proporzioni spesso paradossali, che rendono i suoi quadri unici e molto fantasiosi”.

Quali sono i messaggi nascosti che vuoi dare a chi ammira le tue tele?

Dietro un paesaggio, l’immagine di un personaggio storico, o anche semplicemente un’oliera e 3 cipolle, si nascondono parti importanti della mia vita, la serenità che cerco nella natura, gli studi scientifici che ho fatto, e ricordi d’infanzia”.

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