L’ok della politica siciliana: i diritti delle famiglie al centro del dibattito

Catania in prima linea con la prima edizione del Festival Siciliano della Famiglia

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Oltre 2 mila i partecipanti12 le sessioni di studio, più di 60 le testimonianze e 30 i momenti di spettacolo per quella che si preannuncia la prima di tante edizioni. Si è concluso oggi il primo Festival Siciliano della Famiglia, promosso dal Forum delle Associazioni Familiari a livello nazionale, regionale e provinciale con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorati Regionali alla Famiglia e al turismo, della provincia autonoma di Trento, delle Università degli Studi di Catania, Palermo e Messina e del Comune di Catania.

È stata una manifestazione che ha riunito con un’intesa forte associazionismo, mondo produttivo, Istituzioni e le varie espressioni politiche, che per l’occasione si sono “snodate” dai loro schieramenti, discutendo insieme dei problemi reali della regione Sicilia e del Paese, riportando i diritti delle famiglie al centro delle politiche pubbliche e di sviluppo.

“Il Festival è stato un evento partecipato – ha dichiarato Dario Micalizio, Presidente regionale del Forum delle Associazioni Familiari -. Ha permesso di creare dei canali di comunicazione sia con il Governo regionale che con i rappresentanti dell’opposizione. Ci sono già i primi segnali positivi. Nei prossimi giorni, infatti, Maria Ippolito, Assessore Regionale alla Famiglia, è stata invitata dalla provincia di Trento per toccare con mano quelle che sono le politichefamiliari. È fondamentale che si crei un dialogo tra la provincia di Trento, uno dei territori più ‘family friendly’ d’Italia, e la Sicilia, l’ultima regione per politiche familiari.

Ma il Festival Siciliano della Famiglia non lascia spazio a nessuna esitazione: amministratori e politici intendono assumersi impegni e responsabilità per creare concretamente politiche familiari in Sicilia? Dalla Chiesa Badia di Sant’Agata si alza a gran voce l’ok. Ieri, 30 giugno, infatti, sono state due le sezioni salienti che hanno visto un avvicinamento proficuo trapolitica e le attività del Forum.

Nella prima sessione, i Comuni di Catania, San Gregorio di Catania, Leonforte (En) e Regalbuto (En) hanno ricevuto l’attestato da Luciano Malfer, Direttore Agenzia Famiglia Provincia Autonoma di Trento, che certifica l’adesione al Network dei Comuni Amici della Famiglia. Si tratta di un passo importante perché dimostra l’impegno assunto dalle amministrazioni ad avvicinare la loro agenda politica ai bisogni della gente.

Presenti l’Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza che parla di attuare politiche familiari partendo dalle politiche per il lavoro, mettendo così le nuove generazioni nelle condizioni di rimanere in Sicilia; l’Assessore Fabio Cantarella, che fa le veci del Sindaco di Catania Salvo Pogliese, affermando la volontà di creare un percorso virtuoso con il Forum; la Senatrice Tiziana Drago che puntualizza l’esigenza di attuare azioni efficienti per la conciliazione lavoro-casa nella vita delle donne.

Nella seconda sessione il Presidente Nazionale del Forum delle Associazioni Familiari Gigi De Palo ha chiesto alla Regione Sicilia l’adesione al Patto per la Natalità.

“Chiediamo ufficialmente che la nostra proposta, con le buone pratiche e politiche familiari, sia presa in considerazione da tutti i Comuni siciliani – ha dichiarato De Palo -. Sappiate che non ci rassegneremo a vedere i nostri figli su Skype perché emigrati all’estero. Questo è il Paese dove le donne sono costrette a nascondere il pancione altrimenti vengono licenziate, dove i giovani vanno a esportare i loro sogni lavorativi e familiari fuori, dove un figlio dai 0 ai 18 anni, secondo i dati di Federconsumatori, costa 171 mila euro”.

“Stiamo vivendo un vero e proprio inverno demografico – continua De Palo -. Il saldo dei nuovi nati, rispetto ai morti, è di – 180 mila, cioè nascono circa 400 mila bambini l’anno e muoiono 680 mila persone. Dobbiamo comprendere davvero che la famiglia è il petrolio della società, la soluzione al problema e non il problema stesso”.

Hanno risposto all’appello, partecipando all’incontro, Giancarlo Cancellieri, Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, che parla di un punto di non ritorno e di un repentino cambio dirotta per mettere in piedi politiche di welfare importanti e ridare al Paese la giusta natalità”. “Se non invertiamo la bilancia demografica – ha dichiarato Cancellieri – non riusciremo a salvare nemmeno gli strumenti basilari come il sistema sanitario e pensionistico”.

“Il compito primario della politica deve essere attivare politiche familiari – ha dichiarato Luca Sammartino, Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, presente al dibattito -. Dobbiamo portare avanti delle battaglie comuni, creando una sinergia tra parti sociali e Istituzioni, per mettere in campo azioni concrete capaci di supportare la famiglia, recuperando anche i valori tradizionali di cui è portatrice”.

La manifestazione si è conclusa oggi, domenica 1 luglio, con l’ultima sessione tematica “Essere madri oggi” e il mercato a km 0, che ha popolato la Nuova Dogana di Catania con degustazioni e prodotti tipici

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