L’incontro per “La Sicilia al femminile e non solo…” con l’artista Mamy Costa

L’appuntamento mensile di aprile della nostra rivista è con l’artista siciliana e messinese Mamy Costa da tempo impegnata in rilevanti tematiche di carattere ecologista e sociale

Parlare e scrivere d’Arte non è mai abbastanza: potente strumento di espressione e comunicazione sono molteplici le chiavi di lettura che può suggerire. Ecco perché per parlare d’Arte abbiamo pensato di farlo con chi ne ha fatto una precisa scelta di vita, con una visione collettiva del “fare arte”, proiettata verso il futuro e le nuove generazioni del pianeta Terra.

È quindi con vero piacere che incontriamo per la nostra rivista l’artista messinese Mamy Costa, titolare dello Studio d’Arte “Spazio Macos”, e le chiediamo:

D – Ben trovata Mamy, quali sono i suoi modelli o le fonti di ispirazione per la sua creatività?

R – Le mie opere sono delle pittosculture, quadri materici che non consistono solo nell’associazione di materiali di vario genere ma mancano di una forma riconoscibile. Fonte di ispirazione sono stati Aldo Burri, Jean Dubuffet e Antoni Tapies. Le loro opere esaltano la gestualità, la scelta dei materiali e la composizione che raffigura la trasformazione della materia. Oltre al campo visivo anche l’olfatto ed il tatto prendono parte all’osservazione dell’opera. Pensiamo ad un sacco bruciato di juta o ad un pezzo di plastica inciso dalla fiamma ossidrica: forma, odore e colore mutano e per questo sono vivi e mutevoli.

D – Lei è anche promotrice di un’arte “sostenibile” ovvero che possa fare emergere le potenzialità di un oggetto altrimenti destinato ad essere scartato. Si è sempre più consapevoli, infatti, del bisogno collettivo di proteggere la Terra e l’idea di vivere “green” è una tendenza sempre più diffusa anche nel mondo dell’arte. Ce ne vuole parlare?

R – Con un linguaggio creativo si tenta di tradurre in Bellezza lo sporco, il rifiuto, il degrado. L’Arte non è la soluzione ma l’input per riflettere su come, in maniera propositiva, si può costruire il cambiamento, il riscatto attraverso l’Arte che è al servizio dello smaltimento e dell’ecologia. Il materiale di scarto ha perso parte delle sue potenzialità e la nostra sensibilità e fantasia ci possono aiutare a mettere a frutto la parte rimanente di quelle potenzialità che non sono state ancora sfruttate. L’obiettivo è quello di diffondere idee che possano favorire la nascita di un nuovo stile di vita che ci faccia fare il salto di qualità, raggiungendo il maggior numero di persone con un messaggio positivo, di speranza e anche di allerta impegnando tutti al rispetto per l’ambiente, il territorio, le risorse e tutti gli esseri che popolano il pianeta.

D – Come e quanto sente che la Sicilia abbia inciso nella sua ricerca artistica?

R – Sicuramente la mia ricerca artistica è impregnata soprattutto dai colori della Sicilia, dalla sabbia dei nostri arenili, dai materiali dei nostri luoghi.

D – Da artista protagonista ad aperta sostenitrice, con lo Studio d’Arte “Spazio Macos”,  di varie forme di creatività con l’obiettivo di ricercare e motivare in particolare i giovani talenti, ci può dire come nasce questa idea?

R – Nella doppia veste di artista e di curatrice di eventi, mi rendo benissimo conto delle difficoltà che incontrano i giovani artisti che si affacciano al mondo dell’arte, non trovando spazi espositivi e non essendoci più mecenati che supportano gli artisti. Nel mio piccolo ho pensato di dare una piccola chance istituendo il Contest dei giovani. Una selezione del materiale che ci viene inviato ci ha consentito di individuare e premiare dei giovani artisti per la pittura, fotografia con una mostra sponsorizzata in tutto da Spazio Macos e mettendo a disposizione la location della galleria. Sono state premiate anche delle giovani musiciste del Conservatorio che si sono spesso esibite qui a Spazio Macos.

D – La sua attività a sostegno delle varie forme d’arte ha avuto ottimi riscontri sul territorio ma c’è qualche esperienza, tra le tante, a cui si sente particolarmente legata e che ha il piacere di ricordare?

R – Questa mia esperienza è del tutto positiva avendo ottenuto ottimi riscontri a livello nazionale e quello di cui sono più orgogliosa è il clima di convivialità, di sana competizione e di costruttivo confronto fra gli artisti che si respira ad ogni inaugurazione. Credo di essere stata fortunata anche nella selezione che oltre che artistica è anche umana. E’ una bella soddisfazione vedere le sale di Spazio Macos frequentata da persone (oltre gli artisti) sempre diverse incuriosite dalle attività culturali che vengono proposte.

D – Il suo più recente progetto lo ha dedicato a Pablo Picasso in occasione del 50° anniversario dalla sua morte. C’è qualche aspetto di questa bella esperienza, particolarmente gratificante, che ci vuole condividere?

R – La mostra “Omaggio a Picasso” è stata subito ben accolta dagli artisti che hanno creato tanta bellezza e dimostrato un tale interesse che si sta pensando di creare più appuntamenti per poter discutere di un così vasto periodo storico-artistico. Ecco, trovo stimolante questo interesse e impegno per l’Arte.

D – A cosa sta lavorando e quali sorprese ci attendono per i prossimi eventi?

R – In atto abbiamo la mostra Stays degli artisti in permanenza. Con vera soddisfazione si dà il benvenuto ad altri nuovi artisti che hanno ben accolto il progetto “Artisti in permanenza”, affidando a Spazio Macos alcune delle loro opere, per un intero anno solare, potendo usufruire anche di ben due esposizioni l’anno. I risultati di questo progetto sono più che positivi, avendo annoverato nuovi talenti da ogni parte d’Italia. L’obiettivo del progetto è quello di dare la massima visibilità agli artisti che vogliono affacciarsi al variegato mondo dell’arte. Un susseguirsi di stili figurativo, informale, astratto, acquerello, arte tessile, naif, arte del riciclo, eseguiti con tecniche ad olio, acrilico, tecnica mista, materica, su sopporti diversi come tele, tavolette di legno, cartone telato, cartoncino, stoffa.

A giugno a Praga si terrà il “Premio Città di Praga” che vede impegnati 25 artisti da tutta Italia. Siamo alla terza edizione ed è stata sempre un successo di pubblico e critica. Ad ottobre sarà presentato il “Catalogo di Arte Contemporanea 2023” con circa 60 artisti. Catalogo registrato con numero ISBN e che sarà inviato alle più importanti Gallerie e Librerie. Fino a dicembre continueremo con le personali degli artisti in calendario.

Grazie a Mamy Costa per averci parlato della sua rilevante esperienza artistica, che continueremo a seguire con attenzione, e si rinnova alla prossima l’appuntamento su queste pagine per “La Sicilia al femminile e non solo…” che ricordiamo essere “uno spazio libero di incontro con varie personalità della nostra Terra, espressione nei diversi ambiti socio-culturali delle proprie potenzialità offrendo, grazie alle loro esperienze, dei validi spunti di riflessione”.

 

Note biografiche:

Mamy Costa vive e lavora a Messina. Autodidatta ha esposto sia in Italia che all’estero. Molte le sue mostre, sia collettive che personali, tenute a: Messina, Taormina, Siracusa, Reggio Calabria presso Accademia delle Belle Arti, Pisa, Torino, Milano, Cagliari, Pordenone Fiera con Artestruttura, New York Expo, Montecarlo presso Hotel de la ville, Cartagena su invito delle autorità locali al Museo Archeologico, Malta Castello Selmun, Salsomaggiore, S. Alessio Siculo a Villa Genovesi, Milazzo, S. Lucia del Mela, Catania, Trapani, Roma, Londra ArtExpo presso Pall Mall, Verona alla Biennale della Creatività, Palermo alla Biennale di Palermo 2015, al Castello di Spatafora alla Contemporary Art in Sicilia, Lucca Riarteco esposizione sul riciclo, Genova Riarteco, Noto, Cerveteri.

Molti i premi ed i riconoscimenti: a giugno 2015 le è stato conferito il Premio Internazionale Mazzullo, nella splendida cornice di Palazzo Duchi di Santo Stefano; a Noto, presso il Convitto Ragusa, le è stato consegnato il Premio Internazionale UNESCO; importante anche il Premio Internazionale Cartagine conferitole dalle autorità locali di Valencia Spagna; l’Accademia Internazionale di Lettere Scienze ed Arti “Contea di Modica”, le ha conferito il titolo di “Dama Accademica”.

Le sue mostre hanno avuto sempre successo di pubblico e di critica. E’ annoverata in diversi cataloghi d’arte quali L’Elite, Avanguardie Artistiche, Grandi Maestri e molti giornali specialistici si sono occupati di Lei come Senza Titolo, Arte, Boè, Effetto Arte e poi La Sicilia, La Gazzetta del Sud, Corriere del Mezzogiorno, Centonove, Affari, L’Altro Giornale, Peloro 2000, Tutto Sud, L’Opinion de Cartagena, El Faro de Cartagena, Il Convivio, International Artexpo di New York, L’Attualità. Molti i critici che hanno scritto di Lei: Carmelo Duro, Van Roy Dalì, Sandro Serradifalco, Giuseppe Tumino, Vito Cracas, Patrizia Danzè, Carmen Caruso, Maria Froncillo Nicosia, Lucio Barbera, Salvatore Perdicaro e tanti altri. Ecologista e pacifista la sua arte è anche un mezzo per portare avanti tematiche sociali.

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