Le “gioie” di Laura Salafia

Un importante incontro di tre club service, Lions, Rotary e Kiwanis, per la raccolta fondi pro-Laura

Si fa per dire le gioie di Lauretta, un modo per sdrammatizzare le sue sofferenze,  le sua insofferenza e tutte le sue  ansie che il destino crudele le ha riservato.  Per Laura  non ci sono né scritture né parole capaci di poter sollevare il suo stato ideologico, segnato da confini religiosi, culturali e economici. La mente e il cuore ci porta ad un ragionamento di differenza e di diffidenza. Cosa si prova a stare in una sedia a rotelle…

Da questo nasce un grande mistero di “pazienza”, con un dialogo che potrebbe scrivere intere antologie.

In un incontro estivo molto importante e significativo, creato da tre club service della Circoscrizione di Catania, Lions, Rotary e Kiwanis, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Catania, si è svolta presso il ritrovo Banacher di Aci Castello, con la regia della prof.ssa Liliana Nigro, la XXII edizione della “Festa per la Vita”, una serata all’insegna dell’allegria e della solidarietà per Laura, con la partecipazione di vari ospiti e innumerevoli artisti di diverse ambiti, tutti accomunati dall’unico intento di colmare, almeno per una sera, quel grande dolore che Laura Salafia ha, ormai, cucito addosso.

La finalità prioritaria dell’incontro è la raccolta di denaro, allo  scopo di farla partire per gli Stati Uniti d’America per un ulteriore controllo medicospecialistico. Assediata da tanti suoi fan, ha cercato di partecipare attivamente alla serata, mossa dalla sua spiccata capacità intellettuale. Un magnifico fare che ha strabiliato tutti gli intervenuti, manifestando affetto e disinvoltura, conversando con spensieratezza,  senza trasmettere il minimo senso di sconforto, che comunque la caratterizza nel profondo. Magnifica, eccezionale donna.

Trova un epilogo “rassicurante“ piuttosto naturale con i bambini e , in un gentile incontro concessomi, ha dichiarato ‘L’esperienza avuta con i bambini che mi coprono di baci e domande di vario genere, incontri significativi perché l’amicizia può vincere la sofferenza… Un grande supporto lo ritrovo nell’incontro quotidiano con gli illustri teologi, che aprono parole di fede e saggezza cristiana. Don Giussani mi motiva e mi apre ad un rapporto con i volontari dell’Associazione “CAPPUCCINI”, creando un concetto di carità e costruendo iniziative ricreative, utili per far sentire bene i bambini di certi quartieri disagiati’.

Conclude il nostro incontro con svariati pensieri di allegria e tanta sensibilità, che custodisce da tantissimo tempo nel suo essere.

Questa è Laura!

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