LAMEZIA TERME-ACIREALE 0-1: ACIREALE, CHE IMPRESA

Con una prova gagliarda, l’Acireale riesce a espugnare il “Guido D’Ippolito” di Lamezia Terme conquistando tre punti fondamentali per il morale ma soprattutto per la classifica.

La Pioggia battente che imperterrita ha accompagnato entrambe le formazioni per tutta la gara, non ha frenato la squadra di Ignoffo, che anzi si è trovata a suo agio nella battaglia stoicamente vinta contro i più quotati avversari.

Una nota di merito ai tifosi dell’Acireale che nonostante le condizioni meteo e il momento difficile della propria squadra, si sono presentanti in circa una cinquantina e hanno sostenuto incessantemente i loro beniamini.

Non era facile avere la meglio sulla formazione Giallo Blu guidata dal tecnico Novelli, che occupava la seconda posizione alle spalle del Catania alla vigilia del match, e che sette giorni dietro aveva battuto il Castrovillari tra le proprie mura.

Proprio per questo la vittoria dei granata assume un valore importantissimo che li rilancia in classifica in attesa dei tre prossimi e fondamentali, scontri diretti contro Castrovillari, Sancataldese e Real Aversa che delineeranno il campionato che farà l’Acireale.

I lametini, si presentavano con ben tre ex di turno granata ovvero, Cadili, Silvestri e Cristiani schierati tra gli undici in campo da Novelli, che doveva fare a meno del suo bomber Fangwa già a segno ben sei volte in questo torneo, fermo per infortunio.

Gli uomini di Ignoffo, invece privi dello squalificato Guerrino, appiedato dal giudice sportivo in settimana per ben tre turni (la società ha già presentato la richiesta di riduzione) e del capitano Savanarola.

Veniva preferito Esposito a Sannia tra gli undici iniziali cosi come Migliorelli, il neo acquisto a Medico.

La gara inizia con due squadre frenate dalle condizioni del terreno, che nonostante l’ottimo drenaggio, la pioggia incessante mette nelle condizioni entrambe le squadre di non poter imbastire manovre d’attacco.

Comincia meglio però l’Acireale che già al 5′ costruiscono la prima azione pericolosa, Migliorelli serve Ricciardo anticipando l’avversario, che apre per Liga sull’esterno, il giovane classe 2003,  crossa per lo stesso attaccante, che si gira e in sforbiciata spedisce la palla a lato di poco.

I padroni dii casa si fanno vivi dalle parti di Giappone con dei piazzati come al 12′ con Terranova che mette in area una palla spedita in angolo provvidenzialmente da Brugaletta.

L’Acireale però sembra tenere meglio il campo, e battaglia e vince quasi tutti i contrasti in mezzo al campo, al 22′ ci prova Joao Pedro dal limite ma il suo tiro fa la barba al palo sulla destra di Mataloni.

Ancora Acireale, che al 24′ si fa avanti con Limonelli che conquista una punizione appena fuori del vertice destro dell’area di rigore, il tiro però di Sbrissa finisce alto sopra la traversa.

Il primo tempo si conclude senza nessun minuto di recupero con il risultato ad occhiali.

Nella ripresa i locali si fanno più intraprendenti, e cercano di raddoppiare sulle fasce per raggirare la difesa granata che però ne approfitta con dei rapidi contropiedi.

Come al 55‘ con Limonelli che scatenato sul versante destro serve al centro Sbrissa, il tiro del centrocampista scheggia la traversa e si spegna fuori.

Due minuti dopo ancora Limonelli, serve Ricciardo in area, che si coordina male e il suo tiro risulta sbilenco e si perde fuori.

Sono le prove per il goal meritato, che arriva al 61′ quando Joao Pedro sradica un pallone a centrocampo e serve Limonelli, che crossa in area per l’accorrente Liga che anticipa il difensore e batte l’estremo difensore ospite facendo esplodere i tifosi granata sotto la gradinata.

Vantaggio dei granata, scquote i giallo blu, che conquistano una serie di calcio d’angolo che trovano però pronti la difesa eretta da un monumentale Giappone, preparato nelle uscite nonostante le condizioni meteo avverse.

La partita scorre fino al 85′ quando sull’unica disattenzione della gara, l’Acireale non viene ingiustamente punita, Alma infatti serve il neo entrato Adessi che prova dal limite dell’area il tiro a giro che finisce fuori di un soffio.

E’ l’ultimo rischio, per i granata che amministrano anche durante i cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara e portano a casa tre punti meritati.

Grande prova d’orgoglio dei ragazzi di Ignoffo, forse la svolta che serviva per cambiare il corso degli eventi in questo torneo. Adesso la salvezza diretta anche se è ancora la bagarre in coda, sembra alla portata, ma guai a mollare adesso, le prossime settimane di passione diranno se quest’Acireale è davvero sulla strada giusta, finalmente.

IL TABELLINO:

LAMEZIA (4-3.3): Mataloni; Miliziano, Silvestri, Cadili, Niakate (76′ De Luca); Maimone (71′ Alma), Emmanouil, Cristiani (78’Zulj); Morana (67′ Crisafi), Cunzi (68′ Addessi), Terranova. A disp.: Martino, Kanoute, Abatneh, Alma, Borgia, Verso. All. Novelli.

ACIREALE (4-3-3): Giappone; Cannino, Esposito, Brugaletta, Migliorelli; Sbrissa, Volpicelli (71′ Rotella), Joao Pedro; Liga (86′ De Martino), Limonelli; Ricciardo (90′ Sannia). A disp.: Olivieri, Medico, Di Mauro, Virgillito, Di Domenicantonio, Tueto. All. Ignoffo.

ARBITRO: Galiffi di Alghero (Mocci-Laconi).

MARCATORI: 61′ Liga

NOTE: ammoniti Migliorelli, Volpicelli, Rotella

LE INTERVISTE:

Un pacato Ignoffo si presenta in sala stampa, è molto soddisfatto della prova dei suoi per l’atteggiamento battagliero che si sono calati nella giusta mentalità ma consapevole che si è solamente all’inizio.

Continua che gli è piaciuto l’atteggiamento a conferma di quello che vuole, ma bisogna stare con i piedi per terra e continuare a soffrire con questo stesso spirito.

La valutazione dei giocatori, è settimanale e non gli interessano le individualità, non ci sono bocciature per nessuno tutti fanno parte di questo progetto.

Il terreno ha condizionato entrambe le squadre e non una sola, prosegue, si è giocato contro una signora squadra, e quando si batte una squadra blasonata, se una dedica si deve fare è per la squadra stessa, parole di elogio anche ai tifosi, con i quali ha avuto sempre un confronto propositivo.

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