LADIES AND GENTLEMAN INTRODUCING MARIO BIONDI. Il Sun Summer Tour a Taormina

Mario Biondi con il Sun Summer Tour fa sognare i suoi fan. Il Teatro Antico di Taormina ha ospitato il Crooner Siciliano

Il crooner siciliano, Mario Biondi, si è esibito ieri al Teatro Antico di Taormina con la sua band, The Italian Jazz Players, spettacolo organizzato da Musica & Suoni, di Nuccio La Ferlita, registrando un notevole successo e mandando in visibilio il folto pubblico presente. 

Con il suo Sun Summer Tour l’artista sta conquistando sempre più ammiratori e cultori della musica jazz. Questo tour annuniciato a Londra lo scorso novembre, dopo lo straordinario successo avuto alla Royal Albert Hall, è partito il 12 giugno da Roma, per una serie di date italiane e nell’ambito di importanti Festival Jazz europei, tappa prestigiosa sul palco di Ascona (Svizzera), di Grado, dell’Umbria Jazz e del Kaliningrad City Jazz.

Ottima la cura del management di F&P Grup del’’AD Ferdinando Salzano, e in teatro a Taormina Giovanna Abbate, per coordinamento, e il sempre attento e vigile Anacleto Papa, direttore di produzione per i live estivi. Completano il crew tecnico Pierfrancesco ‘Hugo’ Tempesta e Luca Morson, con la loro immancabile professionalità per la fonia generale e di palco; l’impianto luci curato da Jò Campana. Radio Montecarlo è stato il supporto ufficiale de tour. 

Grazie al suo timbro vocale simile a quelli di Barry White, Isaac Hayes e di Lou Rawis, il cantante si è già fatto strada nel mondo della musica soul. Tante le collaborazioni, non ultime quelle con Pino Daniele, gli Incognito, Chaka Khan e Al Jarreau.

 Il concerto di Taormina

L’enfasi dell’evento era iniziata qualche tempo prima, al momento del concerto degli Incognito che, proprio nell’anfiteatro di Taormina, avevano ricordato la bellissima serata dell’anno scorso quando, ospiti di Mario Biondi, avevano previsto una ‘atmosfera caliente’ anche per il concerto dello stesso. L’artista che, con la sua inconfondibile voce, calda e sensuale, ha scaldato la platea in un contesto sonoro old fashioned con tocchi d’arte nei brani swing e negli evergreen, che solo Mario sa interpretare in quanto ad eleganza nel timbro e nella melodia.

La scaletta di Taormina ha compreso, oltre che i suoi più grandi successi, anche brani del suo ultimo album “Sun”, già disco d’oro in Italia, uscito proprio in tutta Europa, in Giappone e negli USA. Ad accompagnare Biondi sul palco c’era la storica band “The Italian Jazz Players” con il supporto background vocal e delle tastiere del salernitano Caravano dei “Neri per Caso” (Biondi aveva partecipato con una eccellente interpretazione ‘a cappella’ di What a Fool Believes – cover dei Doobie Brothers –  nel loro album Angoli Diversi).

Questa la line-up composta da ben 11 persone: Lorenzo Tucci alla batteria, Claudio Filippini al piano, Ciro Caravano alla tastiera, Marco Fadda alle percussioni, Tommaso Scannapieco al basso e contrabbasso, Michele Bianchi alla chitarra, Daniele Scannapieco al sax e al flauto, Gianfranco Campagnoli alla tromba, Roberto Schiano al trombone, Marina Santelli e Moris Pradella ai cori.

L’Intro della band annunciava alle signore ed ai signori l’ingresso ‘saltellante’ di un Biondi in buona forma fisica sulle note di uno dei brani di maggiore successo – tra i tantissimi – la solare Shine On, scritta dallo stesso Biondi con Massimo Greco e con Jan Kincaid, batterista dei londinesi Brand New Heavies, e che ha lanciato l’album ‘Sun’ nel panorama mondiale. 
Seguivano Come to me, What Have You Done, Woman Woman, Never Stop, Deep Space, Catch The Sunshine con un coro accattivante e dal ‘finale travolgente’ (senza Leon Ware purtroppo). 
Dopo le prime esecuzioni saliva sul palco, guest artist, la sannita Giuliana Danzè, reduce da The Voices of Italy, talent show andato in onda su Rai 2, per un duetto blues con lo stesso Biondi.

L’unico brano italiano presentato dal soul-man catanese, sempre contenuto in Sun, è stato La Voglia, La Pazzia, L’Idea, davvero calda e intima l’interpretazione, per passare poi a Light To The World (che ha visto nel disco la collaborazione sentita del grande Al Jarreau), Girl Blue, There’s No One Like You.

Ovazione dei tremila di Taormina quando Biondi lancia sulla platea le note della bellissima Lowdown di Boz Scaggs. Mario ha ricordato Bluey degli Incognito e la collaborazione ‘forse casuale – ma non è vero’ di Chaka Khan.

La scaletta di Biondi ha omaggiato il grande Burt Bacharach con due interpretazioni, la classica Close to You e dopo con Something That Was Beautiful, brano scritto per Mario dallo stesso Bacharach – contenuto nell’album ‘If’ – dal respiro sonoro internazionale. La platea si scuote e si bea nell’ascoltare il Biondi’s evergreen, e partono i brani Serenity, Ecstasy, Be Lonely e la stupenda Rio (de Janeiro Blues).

Poderosi riff improvvisati, che tributano Bob Marley, annunciavano un finale incandescente,  e via con No More Trouble. Preceduta da ricordi del folk siciliano, la conclusione del concerto con la mitica This Is What You Are.

L’emozionante spettacolo terminava tra gli scroscianti applausi di un pubblico sempre attento e soddisfatto del proprio beniamino che, ancora una volta, ha regalato forti sensazioni con una esibizione degna dei più grandi palcoscenici internazionali.  

The Story of Sun on Tour

Mario Biondi, all’anagrafe Mario Ranno, ha coltivato la sua passione per la musica sin dalla tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l’attuale nome d’arte. 
Il disco Sun è stato registrato nell’arco di due anni tra Milano, Los Angeles, New York e Londra e prodotto dallo stesso Biondi insieme al leader degli Incognito, Bluey, gruppo protagonista della stagione dell’acid jazz. 

La scaletta dei concerti del Summer Sun Tour prevede l’esecuzione dei suoi successi storici più alcuni brani tratti dal suo nuovo album che in Italia è già disco d’oro e che è uscito anche in Europa, in Giappone e negli Stati Uniti.

 

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