La ricercatrice Teresa Graziano selezionata per il programma Directeur études Associé di Parigi

Grazie al più antico programma di mobilità internazionale della Fondation Maison Sciences de l’Homme, la docente etnea svolgerà ricerche in Francia per consolidare le reti di ricerca scientifiche internazionali.

Con il progetto “Espaces publics, vert urbain et processus participatifs numériques pour la ville durable: Paris comme étude de cas”, la ricercatrice etnea Teresa Graziano è stata selezionata nell’ambito del DEA – Directeur études Associé, il più antico programma di mobilità internazionale della Fondation Maison Sciences de l’Homme di Parigi.
La ricercatrice di Geografia economico-politica e docente di Geografia urbana e dei processi territoriali nel corso di laurea in Pianificazione e sostenibilità ambientale del territorio e del paesaggio del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, grazie al programma di mobilità, svolgerà ricerche d’archivio e sul campo in Francia con altri studiosi stranieri selezionati dalla fondazione nell’ottica di consolidare le reti di ricerca scientifiche internazionali.
Il programma DEA è promosso ogni anno dalla Fondation Maison Sciences de l’Homme di Parigi fondata nel 1963 da Fernand Braudel, storico di fama internazionale, esperto di Mediterraneo e uno dei principali esponenti della École des Annales, ed è realizzato in collaborazione con il Secrétariat d’État aux universités e la Direction des enseignements supérieurs et de la recherche per promuovere le scienze umane e sociali in un’ottica interdisciplinare e internazionale.
«Il progetto selezionato – spiega la ricercatrice -, è finalizzato a valutare gli effetti geo-territoriali innescati dall’intersezione fra programmi di pianificazione sostenibile, democrazia partecipativa digitale e valorizzazione degli spazi pubblici tramite verde urbano. La ricerca, attraverso l’analisi quali-quantitativa di programmi di democrazia partecipativa avviati a Parigi, intende esplorare criticamente le modalità tramite cui le nuove tecnologie digitali sono utilizzate per accrescere i livelli di partecipazione dei cittadini ai processi di pianificazione orientati alla sostenibilità urbana e fornire così indicazioni di policy ai decisori pubblici, valutandone la replicabilità in altri contesti».
Laureata in Lingue e culture europee all’Università di Catania, con una tesi in Geografia, con ricerche svolte all’Università Denis Diderot – Paris VII con una borsa semestrale Socrates-Erasmus, la ricercatrice etnea grazie al programma potrà rinsaldare la rete di contatti internazionali già avviati tramite il Programme des Ecoles françaises à l’étrangers “Métropoles: crises et recompositions dans le contexte euro-méditerranéen”, coordinato dalla prof. Dominique Rivière dell’Université Paris VII, finalizzato a favorire lo scambio scientifico in merito a modelli, pratiche e politiche territoriali nel contesto euro-mediterraneo.
La docente, che nel 2005 ha ottenuto una internship finanziata dal Ministero degli Affari Esteri nell’ambito del programma MAE/CRUI presso la delegazione permanente italiana alla Nato di Bruxelles, ha conseguito un dottorato di ricerca in “Geografia” all’Università di Catania e un altro in “Territorio e Scienza del Paesaggio” all’Università di Sassari.
Nel 2016 la Società Geografica Italiana le ha attribuito il Premio per le Scienze geografiche riservato a studiosi under 40 per originalità e innovazione della produzione scientifica.
Nel corso della sua carriera la docente è stata visiting fellow all’University of London e nel gruppo di ricerca TIC&Migrations della FMSH di Parigi e anche visiting academic all’Universitat di Barcellona nell’ambito del programma Miur/Crui “Leonardo da Vinci per la valorizzazione a livello internazionale delle competenze e delle capacità del capitale umano dell’alta formazione e della ricerca italiane”.

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