La musica di Fabio Concato strega il pubblico catanese

Ironico, brillante, con la sua voce nasale, Fabio Concato ha stregato il pubblico del Teatro Abc di  Catania con il suo concerto Musico Ambulante Tour 2022. Sold-out per la ripresa degli spettacoli musicali dal vivo.

Per circa due ore gli spettatori sono stati trascinati in sonorità pop con delle disgressioni nel mondo jazz, un modo per riconnettersi con il mondo dopo due anni di pandemia, con le sonorità suadenti delle sue canzoni. Il cantore del Pop&boss&jazz d’Italia ha cantato 23 brani dai più noti a quelli meno conosciuti, suscitando in tutti colori i quali eravamo presenti emozioni. Queste ultime sono quelle che toccano le corde dell’anima, catapultandoti nei cassetti misteriosi e nascosti del nostro io, dove solo l’armonia può suscitare questa forma di magia.

Accompagnato sul palco dal suo storico quartetto: alla batteria, Gabriele Palazzi Rossi, al basso, Stefano Casali, alla chitarra, Larry Tommasini e, al piano e tastiere,  Ornella D’Urbano. Hanno contribuito a rendere lo spettacolo piacevole e coinvolgente, con il suono delle bacchette della batteria che segnavano l’inizio di un nuovo accordo musicale.

L’ironia di Concato ha contribuito a rendere frizzante i vari intermezzi, coinvolgendo tutta la platea, con un ipotetico ‘dibattito’, diventando il tormentone della serata. Varie le sue battute dal coinvolgimento degli spettatori, tipico del Sud, mentre cantava i suoi brani, al suo quarto di sangue siciliano, per la precisione modicano. Un accento particolare l’ha posto sulla mancanza di vera musica in questo periodo storico, tanti bravi parolieri, ma forse si è perso, il senso dell’armonia che solo le note e gli accordi sapientemente miscelati possono creare.

Le  sue canzoni  sono un affresco della quotidianità condite da tutti gli ingredienti dalla nostalgia, all’amore, alla denuncia, alla tenerezza.

Una sorta di cartolina delle emozioni, con ‘Gigi’ dedicata a suo padre che cercava di indottrinarlo alla musica, il brano ‘Giulia’ per  sua figlia  e, ancora  ‘Buonanotte a te’ , canzone intensa per un amato lontano, a ‘051222525’, scritta ventanni fa, ma ancora, ahimè, molto attuale, quello era il numero telefonico del Telefono Azzurro e i proventi andarono all’organizzazione in difesa dei bambini. E, infine, come ciliegina sulla torta, si è esibito sulle note di ‘Rosalina‘ con un un forte coinvolgimento di tutti i presenti, che hanno seguito l’artista a suon di mani in maniera ritmica.

Ogni canzone una vera poesia. Molti gli artisti siciliani seduti in sala. Antonello Tonna, pianista e compositore, dichiara:  “Ogniqualvolta che lo ascolto è puro sound, già questa estate avevo assistito al suo concerto a Zafferana etnea, ma stasera è stato meraviglioso, tra la sua musica  e vedere un teatro stracolmo di persone che si lasciano trasportare dal suo ritmo. Un plauso va ai musicisti che hanno contribuito con la loro concentrazione e bravura a vestire ulteriormente di successo questa serata“.
Da eco gli fa Benny Chiara, musicista e arrangiatore, che sottolinea come si sia commosso ascoltando i brani “Gigi” e “0512225” e pone l’accento su come le “composizioni di Concato sono di alto livello, armonicamente difficili, quindi rappresentano un banco di prova importante per un musicista che desidera riproporle“.

E finalmente, dopo tanto penare per un virus che ci ha tenuto a casa per due anni, il cielo catanese risplendeva di musica di alta qualità.

 

 

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