La Bella Gitana. Al Cortile Platamone di Catania l’attrice Ornella Giusto e i suoi due personaggi

Un gioco di dialetti, colori e musica.  
Una Bella Gitana, ambigua e passionale nel Mistero del Doppio. Al Cortile Platamone di Catania l’attrice Ornella Giusto e i suoi due personaggi. 

Successo nell’atteso appuntamento del Cortile Platamone di Catania, ex Convento di San Placido. Una cornice di grande fascino architettonico per “La bella Gitana“, scherzo poetico sentimentale scritto e interpretato da Ornella Giusto, catanese ma romana d’adozione (vive da 21 anni a Roma con la sua famiglia).

Una piece teatrale che ha reso omaggio alla Sicilia ed ai siciliani, voluta dall’attrice che ha anche autoprodotto ed organizzato lo spettacolo e che, con questa serata, ha desiderato ribadire l’importanza del valore della cultura nella formazione di una coscienza sociale nel settore, oggi in crisi di valori.

La calda serata tardo-estiva, presentata da una bravissima Marina Cafà, ha visto anche la partecipazione di Salvatore Guglielmino, cantante e già frontman dei ‘Theatricantor’ che ha proposto “Suspiri d’amuri“, brano di successo presentato al X Festival della Nuova Canzone Siciliana (Antenna Sicilia). Le musiche di Giuseppe Cusumano e autori vari, i costumi delle Sorelle Rinaldi (Catania), fotografo e cameraman di scena Dino Stornello e Francesco Caudullo, la produzione Black &White management srl di Roma, di Gianluca Giusto.

Lo spettacolo è stato sostenuto e partecipato dal Comune di Catania (Assessorato ai Saperi e alla Bellezza condivisa) e dell’ARS. Partnership istituzionali: Fidapa Catania, Lions Club Catania Faro Biscari, Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, Istituto per la Cultura Siciliana, Globus Magazine – Web Daily and Radio Station, Identitas (servizi culturali e fundraising), Sicilia & Donna.

Prima dello spettacolo la presentatrice ha intrattenuto gli ospiti presentando sul palco i responsabili che hanno permesso la realizzazione dell’atteso evento, come la prof.ssa Maria Grazia Palmeri, presidente della Fidapa Catania, il dott. Giuseppe Bellofiore, presidente del Lions Club Catania Faro Biscari, il dott. Enzo Stroscio, Direttore Editoriale di Globus Magazine – Web Daily and Radio Station, il dott. Daniele Lo Porto per Sicilia & Donna , il dott. Alfio Minissale per l’ass. ‘Trinacria d’Oro’ e gli sponsor di Spirito Divino di Massimo D’Antoni e I Dolci di Nonna Vincenza, con la presenza di Paolo Pistone.

Di grande spessore artistico oltre che di indubbio talento poetico, il monologo della Giusto, canto d’amore per la propria terra mai dimenticata, che ha incantato la numerosa platea, nel suo scherzo poetico – sentimentale ‘senza alcuna pretesa nel dare soluzioni, – come spiegava l’autrice – ma solo con la modesta ambizione di raccontare una storia di scissione, di ambiguità e contrapposizione, che alla fine trovano umana sintesi nella ritrovata fusione della lingua siciliana’.
Già, perché la ‘Bella Gitana’ emoziona il pubblico. Lei, Ornella, cosi appassionata e sincera, non nasconde la sua emozione e il desiderio di darsi con semplicità, con verità assoluta: “Ognuno di noi è un po’ gitano; noi siamo sempre in viaggio, dentro di noi e fuori di noi… Noi siciliani siamo un po’ gitani? In effetti sì, possiamo in un certo senso affermarlo…

La bella Gitana” vede l’attrice protagonista sdoppiarsi in due personaggi diversi. Il ‘mistero del doppio’, che è presente in ogni essere umano, è infatti al centro di questo scherzo poetico–sentimentale: “Ornella” e “Nella” sono due donne, due personalità, all’interno di uno stesso corpo vulcanico, in cerca di passione e di poesia, di gioco e d’amore, nella continua rincorsa ad escludere l’altra, tentando di affermare il proprio lato a discapito dell’altra.
La storia si rispecchia nella poesia e nel gioco, nel dialogo interrotto delle due, nei contrasti forti e aspri che le vedono protagoniste di una disputa sul filo della memoria, di un passato fanciullesco che torna prepotente a minare le certezze della donna di oggi.

E sullo sfondo, ma nemmeno tanto, appena un poco indietro, a raccogliere i loro bisticci, la terra siciliana, il suo dialetto, la sua forza magnetica, il suo potente e maestoso sigillo che non abbandona più chi ha avuto il destino di nascervi.

Alla fine tutti a festeggiare la grande Ornella immersi tra le delizie di Nonna Vincenza e …credetemi ne valeva la pena!

 

Lo spettacolo ha toccato le più importanti piazze e i maggiori teatri d’Italia, richiamando sempre una larga partecipazione di pubblico e conquistando consensi più che positivi da parte della critica.

 La Giusto debutta per il cinema con il film Malèna di Tornatore, partecipa in The Passion con Mel Gibson e tante altre produzioni importanti. Per la Rai ha interpretato con successo diverse fiction tra cui L’Onore e il Rispetto con Gabriel Garko, La Squadra VIII, per la regia Bruno Nappi, Distretto di Polizia VIII, regia di Alessandro Capone, RIS 6 regia Cristian De Matteis, ed ha esordito nella serie tv del “Commissario Montalbano 10 e11”. Tante partecipazioni teatrali, tanti premi e raccolte letterarie come le poesie contenute in ‘Il rumore dell’Anima’.

 

Amica luna, mia forza,

che danzi tra queste mie lacrime

che scivolano sulla luce riflessa del tuo volto

nella profondità della notte

 

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