La ballerina Adrianne, che perse una gamba nell’attentato di Boston, torna a ballare

Grande coraggio e volontà per la giovane insegnante di danza, che perse una gamba nell’attentato durante la maratona di Boston dello scorso anno. A sostituire l’arto mancante, una futuristica protesi 

Adrianne Haslet Davis, l’insegnante di danza 33enne che lo scorso anno, il 15 marzo del 2013, rimase gravemente ferita durante l’attentato alla maratona di Boston, ritorna a ballare. Quando passione e forza di volontà si fondono insieme, il risultato non può che essere eccellente. Questo è il grande messaggio che questa giovane ballerina dà a se stessa e a tutti coloro che soffrono. ‘Riprenderò a ballare, perché la danza è la mia vita’: lo aveva promesso e come si suol dire “ogni promessa è debito”!

L’amputazione di parte di una gamba non le ha fatto perdere la speranza e la voglia di continuare a danzare e così Adrianne, sorridente ed emozionata, si è esibita per la prima volta dopo l’amputazione. Vestendo uno scintillante abitino bianco, ha danzato sul palco del Ted Conference di Vancouver, in Canada, esibendosi in una spettacolare rumba con il partner Christian Lightner.

Tutto questo è stato reso possibile grazie a una futuristica protesi, disegnata su misura per lei da un professore del Mit, appositamente concepita perché fosse possibile per lei eseguire movimenti di danza.

Al termine dell’esibizione, Adrianne si è commossa. ‘La sensazione è indescrivibile. Ho impiegato molto tempo per tornare ad ascoltare la musica dopo la maratona. Riuscire a ballare di nuovo è incredibile. Sono sempre stata determinata a tornare ballare e sapevo che ci sarei riuscita, ed eccomi qui: sono una sopravvissuta, non una vittima’. Adrianne e suo marito, il maggiore dell’ Air Force, Adam Davis, erano sulla Boylston Street allorquando le bombe esplosero, il giorno della maratona. Ma la donna non ha lasciato che quel tragico attentato segnasse la fine della sua carriera, perché ‘Un essere umano non può rompersi’, ha detto, piangendo, alla fine dell’esibizione.

Un grande gesto di amore per la vita, una forza di volontà che le fanno davvero onore.

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