Intervista al pittore trapanese, Baldo Ingrassia

L’artista espone anche a Londra. La sua opera dal titolo “Abbracci” rispecchia la sua valenza artistica d’ intendere la vita!

Partiamo subito in quarta parlando e descrivendo il premio che di recente, gentile  Baldo, hai ricevuto per la tua partecipazione all’esposizione che si è svolta a Londra effetto arte?

“Esprimere in parole semplici il piacere alla notizia ricevuta che mi ha riempito di gioia non è molto semplice, anche perché il quadro presentato è espressione di uno stato d’animo particolare, ed un approfondimento  nei  meandri della mia mente in un periodo particolare della mia vita.  Quadro nato da una osservazione che facevo  da un po’ di tempo  intorno al mio mondo, forte senso di volere  dare qualcosa che potesse imprimere il mio tempo: una impronta. Vedevo fantasmi che mi guardavano, fantasmi che mi parlavano, fantasmi che mi chiedevano, fantasmi che volavano intorno giocherellanti nel mio ampio Universo. Dall’Informale figurativo eccomi cavalcare il mio Mondo Universale Apocalittico,  in maniera  genuina, nella semplicità dell’espressione”. L’opera che molti hanno ammirato rispecchia pienamente i tuoi canoni  artistici ed il tuo modo di porre la tua interiorità al cospetto dei visitatori. Anche il titolo del quadro che hai realizzato è molto significativo: “L’Abbracci”; un acrilico di 52 circa per 35 dove predominano i chiaro scuri e un significato recondito molto palese. Dopo la pandemia tutti abbiamo bisogno di nuovi e verginali abbracci?

“L’opera, oggetto di ammirazione nelle Sale della Galleria Londinese, rispecchia in pieno il mio modo di esprimermi, avvalorato dal titolo: Abbracci, che in un periodo  attuale acquisisce una certa valenza perche’ riflesso nel  nostro Mondo che lo vediamo che sta attraversano un periodo particolare, prima colpito da una pandemia che ha coinvolto migliaia di persone, fino al presente con degli eventi bellici  in corso nella parte Settentrionale della nostra Europa”.

La descrizione dell’opera appena accennata è senza dubbio molto rilevante ma chi meglio di te Baldo potrà  descriverla in maniera completa e definitiva?

“Cammino lungo questa strada, ed ecco che alle passate risposte vedo nuovi lumi, nuovi riscontri. Tutto adesso è circoscritto da una linea sottile,  che attraversa sapientemente la TELA per  fare emergere ciò che gli abissi mi nascondono. L’ abbraccio che mi scalda,  dei riccioli d’oro traversano la sagoma della  figura  della  persona che mi attende, seduta, protetta da un’ombra  fedele.  Nuova ARIA vivo dentro,  cavalco  la stella mattutina, e tra un salto e l’altro: il mio mondo. Un mondo nuovo, che oserei definire Arte on life! Rimango stupito, nuovi visioni, nuovi evoluzioni”.

Quali, di recente sono state le tue ultime performance con le tue opere in quali città e quanti e come si intitolano i premi che hai avuto?

“Quest’anno ho iniziato esplorando oltre i confini. Varcai la Francia giungendo a Parigi, per poi ritornarci ad una esposizione a Louvre per un breve periodo. In quell’occasione presentai un lavoro che si esprimeva con Arte ON LIFE. Nuova vitalità al mio mondo di ricerca. Viaggiavo per cieli e nubi tinti di rossi, verdi, azzurri, celesti,  bianchi e gialli.  Dopo qualche mese nuova manifestazione, alla Galleria Londinese. Il lavoro presentato  ha avuto un riscontro inaspettato che mi ha fatto vero piacere. Attualmente sono con una Galleria di Trieste per un’altra  manifestazione a fine anno. Per l’anno  prossimo  si prevedono nuove manifestazioni in diverse città del Nord Italia”.  

Descrivi gli altri lavori artistici con i quali ti sei presentato nelle varie città in questi lunghi anni?

“L’elenco che dovrei fare è un po’ lunghetto, mi limito solo a fare un piccolo sunto di alcune città: – Andando indietro nel passato, ho partecipato a San Remo in Rosa ( IM) nel 1998; segue: EUROPA Art Group a Ferrara nel 1999; a Cremona : Premio Luigi Valenti nel 2001\2003; Santhia (Vercelli) nel 2005; Trivero (Biella) nel 2006; Canale Sul Sile (TV) nel 2008; Palermo, Circolo Culturale Classico nel 2008; Trapani, presso Chiesa di S. Rita in occasione della Festa di Fra Santo nel 2016; Pizzolungo (Erice) – Salotto Artistico nel 2016;  Trapani – Sala Consiliare della ex-Provincia, in occasione della Festa della Donna, nel 2016; Milano –Ambasciata dell’Equador nel 2018; Treviso – Biblioteca Comunale 2020; Ortigia (MN) Galleria Arte Arte nel 2021; Massa – Biennale Internazionale dell’Etruria, Cultura e Arte nel territorio Etrusco – presso Villa della Rinchiostra, nel 2021,  e proseguendo, tra gli ultimi avvenimenti: Parigi – Louvre –Carrousel De Louvre 2022 e Londra, presso Espacio Art Gallery Diembre2022”.

Sei nato a Trapani, una città di mare dove predominano gli aspri colori che ci regala la natura siciliana. Quali sono i tuoi soggetti preferiti?

“La mia città: Trapani, è la città più bella che io abbia mai visto, ed ha una natura invidiabile. Considerato la sua posizione nel Mediterraneo, bagnata dai diversi mari, la luce del sole che la bacia, gli dà dei colori caldi, che mettono allegria nei nostri cuori. Quand’ero ragazzo mi piaceva osservare gli orizzonti marini, osservare i colori cangianti del mare, il giallo e caldo sole ci avvolgeva in un abbraccio caldo, e infine i pini marittimi che arricchivano le poche aiuole di tramontana, davano una nuova zona di  verde. Guardarla attentamente, si osserva un incanto nell’incanto. Ancora oggi il mare mi da quella sensazione di calma e nello stesso tempo di ricarica vitale interna”.

Per concludere questa intervista vogliamo conoscere i tuoi progetti futuri ed in quali città verranno esposte le tue tele?

“Per il 2023 le porte che varcherò saranno quelle del Nord Italia. Trieste, Milano, Bologna, sicuramente;  ritorneremo a Parigi,  ma attualmente  tutto lo includo in   una incognita poiché, nonostante siamo in fase ascendentale possono avvenire degli imprevisti che ci possono fare cambiare ordine ai programmi. Alla luce di quanto sopra, oso dedurre:  Forse – il mio destino è ancora una incognita? CHISSA’!”.

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