Intervista al maestro di danza, Massimiliano Tarantino

Intervista al maestro di danza latino americana Massimiliano Tarantino: Palermo e la danza!

Massimiliano Tarantino, la gioia nel vederti ballare esprimendo serenità. Come si diventa maestro di ballo latino americano?

“Una bella domanda! Maestri da ballo si inizia prima con il cuore, la passione e costanza. Devi provare, riprovare, insomma tanto studio e ..sudore.
Il maestro di ballo inizia con il provare molte volte i passi di danza, approfondendo le tecniche e cercare di esprimere il meglio, ma il tutto e dettato dalla passione. e cercare di trasmettere questa disciplina agli altri.
Questo poi ti ripaga nel vedere che chi ti osserva ballare ha il senso della serenità nel vedermi ballare”.

Quali sono i passi base della danza latina americana, come si chiamano  e che tecniche adotti per far si che i tuoi alunni possano equipararti?

“Passo Bachata, passo Cha Cha, passo Samba, le principali da dove poi scaturiscono tutte le altre figure e movimenti.
Le tecniche sono diversi da maestro a maestro…ma in tutti comunque vi e una base comune.
La tecnica più importante e la costanza con gli allievi nello spiegare passo passo continuamente, indicando loro inizialmente i passi, alcune parole chiavi, la conta dei passi e…riprovare fino ad arrivare al progetto e fino a fare memorizzare il ballo…”

Perché la passione deve essere sempre  nei movimenti  mentre si danza?

“Perché alla fine la danza, come tante altre attività, se metti la passione ch’è dentro te e non la equipari ad un lavoro ti dà molte soddisfazioni.
Devi amare la danza, ma devi sempre studiare e selezionare le musiche dove poi ti lasci andare. Tutto questo anche per seguire le varie tendenze e non fermarti.
Attraverso i movimenti del corpo trasmetti emozione invii messaggi.
I movimenti sono adeguati allo stile del brano che interpreti ballando”.

Raccontaci il tuo percorso artistico, dove sei nato e chi sono stati i tuoi maestri.

“Sono nato a Palermo e dall’età di 12 anni sono stato rapito dalla danza, ballavo e studiavo, cercando di perfezionarmi di più, a questo ho aggiunto la recitazione 
Studiando molto le coreografie , ho deciso di fare degli stage di perfezionamento, e per questo sono uscito dalla Sicilia.
Dopo aver seguito alcuni coreografi della danza ho scelto la linea del Coreografo Giovanni Raimondo, in arte Juanny.
Con lui ho studiato, ho imparato altre tecniche, e oggi con questa corrente di ballo, coinvolgo molte persone  ma non disdegno anche altre coreografie.
Le serate alle quali partecipo sono sempre coinvolgenti per il pubblico che apprezza volentieri le mie performance”.

Qual è stata la tua esibizione che fuori dalla Sicilia ha riscontrato per te più soddisfazione e dove si è svolta?

“Le mie performance mi hanno portato all’estero per perfezionarmi ancor di più, Germania, Polonia, Francia, Spagna, ma anche in giro per l’Italia …quella che mi ha dato soddisfazioni e stato in Francia, Toulouse, dove durante le mie esibizioni, vi erano persone affascinati dalla mia performance e che tra loro vi erano turisti polacchi, russi e altro…ed erano sempre pronti ad applaudirmi”.

A che età si può iniziare a ballare latino americano?

“Nella mia esperienza e nelle mie scuole ho avuto bambini di 3 anni ma anche adulti con una età avanzata. Quindi la danza non ha età…e ripeto la voglia di ballare, confrontarsi e socializzare, fa sì che tra gli allievi si creano gruppi di amicizia e serate di puro divertimento. E questa è la mia più grande soddisfazione.
Inoltre seguono stage, raduni di gruppi di ballo e saggi vari…sempre con gioia”.

a Cognita Design production
Torna in alto