Intervista ad Annunziata Sannino

Nunzia Sannino, come è nata questa sua passione per le tradizioni borboniche?

“l Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è l’ordine cavalleresco più antico. È un Ordine dinastico il cui Gran Maestro è S.A.R Carlo di Borbone,  Duca di Castro, erede al Trono delle Due Sicilie.  Esso ha Delegazioni in diversi Paesi del mondo e in Italia l’ordine ha una delegazione in tutte le regioni. Io faccio parte della delegazione di Napoli e Campania”.

I valori da perseguire su questa Terra, li conosciamo tutti ed allora perché, secondo lei gentile Nunzia, l’essere umano si ostina a perseguire il male? Lei fa parte dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio. Che fine ha quest’Ordine? Ci racconti un po’ la storia dell’Ordine.

“Come ho detto, io faccio parte della Delegazione di Napoli e Campania rappresentata dalla Marchesa Federica Cattaneo De Gregorio. All’interno dell’Ordine sono Dama di Merito. Le nostre attività prediligono la beneficenza,  aiutando i meno abbienti.  Facciamo raccolte alimentari per le mense dei poveri presso Chiese e Conventi e gli Enti.  Aiutiamo le associazioni che si occupano di bambini fragili e diversamente abili, associazioni di animali. Una delle ultime donazioni della Delegazione di cui faccio parte, ha visto una importante consegna di pacchi di pannoloni e di materiale di cancelleria per i ragazzi ospiti dell’istituto Don Orione di Ercolano in provincia di Napoli. Ovviamente l’Ordine si occupa anche di cultura,  di recupero di monumenti e di tutto ciò che può essere di aiuto al progresso del territorio e delle persone. Collaboriamo con tutte le istituzioni locali a livello nazionale e internazionale”.

Lei, Nunzia, ha scritto un libro. Di cosa parla e che significati reconditi ha il testo?

“Sin da piccola ho avuto sempre la passione di non fermarmi all’apparenza , a ciò che mi viene detto. Ho avuto sempre curiosità.  La storia che ci hanno fatto studiare a scuola sin dall’elementali che i Borbone erano non moderni e che non erano per il progresso , andava, diciamo,  a cozzare con le innumerevoli opere e Regge che ci hanno lasciato in eredità:  dal teatro San Carlo, al Palazzo dei poveri, da Pietrarsa alla prima stazione Bayard, da   Morgiana ai tanti Palazzi e opifici in Sicilia  e tante altre testimonianze del loro Regno  e del loro governo. Ecco, hanno stuzzicato la mia curiosità ad approfondire e a ricercare verità non trovate nei testi di scuola.  Insomma oggi sappiamo che i Borbone delle Due Sicilie erano si assolutisti  ma erano essenzialmente per il popolo e per i più deboli.  Tutta questa ricerca mi ha portato a conoscere bene e meglio il Regno  Borbonico delle Due Sicilie.  La mia passione verso i Borbone deriva da un senso di giustizia e di rivalsa di  Sovrani che,  al di là di maldicenze e inganni storici palesemente risorgimentali,  meritano di avere. Spesso mi diletto a scrivere. È stata sempre una mia passione.  Scrivere per me significa libertà,  mi rilassa, sono me stessa. Scrivo essenzialmente testi poetici. Un giorno,  però,  mi è venuta l’idea di scrivere un libro. Un libro di poche pagine che riassumesse tutto il mio sapere e aneddoti sulla storia del Regno Borbonico. Un testo semplice, un pò fuori dalla prassi e fuori dagli schemi. Al momento preferisco non aggiungere altro seguitemi sui social ne leggerete delle belle…!”

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