Apre a Firenze il 15 aprile il Festival dei bambini-Nuovi Mondi.
L’Infn partecipa con un laboratorio per aspiranti giovani scienziati ambientato tra le storie a fumetti del magazine Topolino.
Cosa hanno in comune la fisica, l’arte e Topolino? Per scoprirlo potete andare a curiosare al “Festival dei bambini-Nuovi Mondi”, in programma dal 15 al 17 aprile a Firenze, dove l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare partecipa con un’iniziativa dedicata all’incontro tra fisica e arte. Particelle, isotopi e acceleratori sono, infatti, protagonisti del Laboratorio di archeo-fisica “La ricerca al servizio dell’arte” organizzato dai ricercatori Labec (Laboratorio di tecniche nucleari per l’ambiente e per i beni culturali) dell’Infn. Il laboratorio si svolge nella cornice scenografica di tre storie a fumetti apparse sul magazine Topolino (ed. Panini) in cui Paperino, Topolino, Paperoga e zio Paperone sono coinvolti in avventure dedicate anche alla fisica. Le storie riprodotte su grandi tavole sono: Il bosino di Higgs (2013), Topolino e l’acceleratore nucleare (1985), Zio Paperone e Battista e l’Organipotogramma (2016).
Laboratorio di archeo-fisica “La ricerca al servizio dell’arte”
I fisici lavorano insieme ad archeologi e restauratori per risalire all’età dei reperti e smascherare i falsi. Per farlo sfruttano la tecnica del Carbonio14 e usano gli acceleratori di particelle. Partendo da un piccolo scavo archeologico, allestito per l’occasione, i ricercatori lavoreranno con i ragazzi ripercorrendo il processo che porta dal ritrovamento di un reperto (area di scavo), alla sua analisi (area di misura) e si conclude con la datazione (area matematica) in cui si contano gli atomi di Carbonio14 e si stima l’età del reperto. L’allestimento scenografico è realizzato in collaborazione con la Redazione del settimanale Topolino edito da Panini.
Biblioteca delle Oblate, 15-17 aprile, Target: 11-13 anni
Sito web: http://www.festivalbambini.it/eventi/la-ricerca-servizio-dellarte/
Il Labec – Laboratorio di tecniche nucleari per l’ambiente e per i beni culturali
Il LABEC, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, svolge attività di ricerca nel campo della fisica nucleare applicata ai Beni Culturali, in collaborazione con molte importanti istituzioni come l’Opificio delle Pietre Dure, la Biblioteca Nazionale, l’Istituto Superiore per la conservazione ed il Restauro e varie Soprintendenze. Un’intensa attività del laboratorio riguarda anche applicazioni in campo ambientale (analisi di composizione delle polveri fini in atmosfera), della geologia e della scienza dei materiali. La principale strumentazione del LABEC è un acceleratore di particelle di bassa energia, con il quale si realizzano misure di Spettrometria di massa con acceleratore (Ams) e con fasci di ioni (Iba).