Influenza intestinale: i rimedi più efficaci

Il cambio stagione è un momento delicato, soprattutto durante il passaggio dall’autunno alla primavera, quando sono più frequenti gli sbalzi di temperatura e il corpo si trova maggiormente debilitato o predisposto a sviluppare diversi disturbi, non solo prettamente legati al periodo.

Una delle patologie che può capitare di “incontrare” è l’influenza intestinale, decisamente fastidiosa e debilitante. Se non viene trattata adeguatamente può provocare complicazioni importanti: non va quindi mai sottovalutata. In questo articolo vediamo cos’è e quali sono i rimedi più efficaci, così da trattarla nel miglior modo possibile per prevenire sia gli effetti eventuali aggravamenti sia per garantire una guarigione più veloce.

Cos’è l’influenza intestinale

L’Istituto Superiore di Sanità definisce l’influenza intestinale, in questo modo:

“detta anche gastroenterite virale, è un’infezione virale caratterizzata da diarrea acquosa, crampi addominali, nausea o vomito e talvolta febbre. Il modo più comune per infettarsi è attraverso il contatto con una persona infetta o ingerendo cibo o acqua contaminati (via oro-fecale)”. Di prassi, questo disturbo scompare da sé. Se così non fosse, ma persino per affrontare al meglio tale condizione, non vi resta che scoprire i rimedi più efficaci contro l’influenza intestinale, senza comunque tralasciare un confronto con il proprio medico, in grado di offrire le indicazioni più in linea con l’evoluzione del caso specifico.
La gastroenterite virale va ad intaccare il sistema immunitario, in special modo quando colpisce bambini, anziani o persone che soffrono di altre malattie sempre inerenti il sistema immunitario.
Al momento non esiste una cura vera e propria che risulti efficace. La cosa migliore è quindi cercare di prevenire la patologia il più possibile, vediamo come.

Come prevenire la gastroenterite virale

Contrarre l’influenza intestinale è molto più facile di quanto non possa sembrare, soprattutto se non si adottano di prassi alcune specifiche abitudini igieniche. 
Vista la presenza di un virus all’origine, questo dovrà avere modo di “viaggiare” da un organismo all’altro, cosa che può avvenire in due modi (ma come vedremo può essere impedita):

  • tramite contatto con un’altra persona infetta da virus come rotavirus e norovirus;
  • attraverso il fatto di ingerire cibo/acqua che risultano contaminati (via oro-fecale, come dicono i medici). Tra gli ingredienti che si contaminano con maggiore facilità segnaliamo molluschi e fragole.

Entrambe le condizioni risultano piuttosto semplici da prevenire, attraverso l’adempimento a norme di natura igienica. Occorre pertanto lavare spesso le mani e in maniera accurata, non diversamente da come abbiamo imparato a fare durante la pandemia: con sapone e acqua calda, strofinando per almeno 20 secondi e raggiungendo parti quali unghie, cuticole e pieghe, per poi risciacquare con accuratezza. Se non è possibile farlo, è preferibile pulire le mani con un prodotto liquido igienizzante oppure con una salvietta predisposta allo scopo.
Bisogna sanificare con la stessa cura frutta e verdura, alimenti che, se consumati regolarmente, contribuiscono a ridurre la probabilità che si manifesti un’infezione nell’intestino. Da evitare invece cibi crudi o che potrebbero essere stati oggetto di manipolazione, carne e pesce poco cotti.
È inoltre possibile vaccinarsi contro il rotavirus: in Europa esistono diversi vaccini che possono essere somministrati già a partire dalle 6 settimane.
Un’ultima accortezza. È fondamentale non condividere con altri oggetti personali quali posate, bicchieri, piatti, asciugamani, spazzolini da denti, bottigliette dell’acqua, ecc. ecc. I servizi igienici andrebbero sempre disinfettati se è previsto l’uso da parte di soggetti infetti. Attenzione perciò ai bagni pubblici, a quelli condivisi, a quelli scolastici e quando si effettua un’operazione come il cambio del pannolino nei bambini.

Influenza intestinale: i rimedi

La prevenzione è indubbiamente il miglior rimedio, nel caso di una gastroenterite virale. Cosa fare se, nonostante tutto, si è contratto il virus? Premesso che i sintomi tendono a essere diversi a seconda che si tratti di rotavirus e norovirus, è facile manifestare diarrea, vomito, dolore addominale.
Come abbiamo accennato, non c’è una terapia di tipo farmacologico in grado di contrastare tout court la gastroenterite virale: su questo l’ISS è molto chiaro. Non ci sono antibiotici che risultano efficaci né tanto meno lo sono i prodotti per fermare la diarrea. Solitamente, la cosa migliore da fare è “lasciare che passi”, senza ricorrere alla somministrazione di cure mediche particolari. L’importante è evitare di incorrere in una disidratazione, bevendo il più possibile acqua naturale e non contaminata, senza che vi sia una condivisione di bicchieri e posate. Anche le tisane, ricche di sali minerali e diverse altre componenti benefiche, possono rivelarsi d’aiuto, a patto di scegliere quelle giuste. Siccome se ne possono trovare diverse presso le farmacie in presenza e online, è consigliabile confrontarsi con un professionista del settore: il medico o, appunto, il farmacista, cosa che è possibile fare persino tramite gli shop digitali grazie al servizio di consulenza che viene messo a disposizione.
Sicuramente passerà l’appetito, ma non è un problema: l’importante è bere. Tra gli alimenti da assumere consigliamo quelli a base di carboidrati complessi come pasta, riso, patate e pane, le carni bianche e il pesce. 
Da evitare invece i prodotti integrali, quelli difficili da digerire, i cibi grassi, troppo conditi, speziati e salati, le verdure fino a quando perdura la diarrea, in special modo quelle crude.

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