Il concerto è prodotto dal Teatro di Massimo di Palermo per il Bellini International Context, promosso da Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo. Manuela Ranno dirige l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo in un programma monografico dedicato al compositore catanese con un’antologia di arie celebri e rare pagine giovanili.
Jessica Pratt
Sarà il soprano Jessica Pratt, luminosa stella della lirica mondiale, la mattatrice di Bellini Revolution, il concerto lirico-sinfonico ideato e prodotto dal Teatro Massimo di Palermo per la terza edizione del Bellini International Context, promosso da Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo. Il festival, intitolato al genius loci Vincenzo Bellini, ha catalizzato la partecipazione di importanti istituzioni musicali, culturali e religiose dell’Isola, tra cui i teatri lirici delle tre città in cui si svolgeranno gli oltre 30 eventi di un ricco cartellone itinerante e multidisciplinare. Un percorso variegato che si snoderà fino al 6 ottobre a Catania, città natale del compositore, con significative tappe a Messina e Palermo. L’appuntamento con Bellini Revolution è per sabato 9 settembre alle ore 21.00 nel capoluogo etneo, negli spazi en plein air di Villa Bellini, messa a disposizione dal Comune di Catania che collabora al Bic nell’ambito del Summer Fest. Jessica Pratt si esibirà con l’Orchestra del Teatro Massimo diretta da Manuela Ranno. Straordinaria vestale del repertorio belcantistico, la celebre cantante affronterà arie tratte da opere belliniane, esplorando le partiture del compositore catanese per esaltarne lo slancio innovativo e perciò ‘rivoluzionario’.
Una ricca successione di momenti che permettono di mettere in luce sia l’intenso talento drammatico che l’eccezionale virtuosismo vocale della Pratt. Bellini Revolution vede, infatti, protagonista una tra le più affermate star dei palcoscenici internazionali, con la direzione di Manuela Ranno, per un concerto monografico che comprende sinfonie e arie tratte prevalentemente dalle ultime opere del Cigno etneo. Vi figurano i tre grandi ruoli di Giuditta Pasta, l’interprete più legata a Bellini: la cavatina dal primo atto di Beatrice di Tenda (1833), la cavatina di Norma “Casta diva” e la scena finale de La sonnambula, titoli andati entrambi in scena a Milano nel 1831. Non poteva mancare il personaggio di Elvira con la grande aria di follia “Qui la voce sua soave”, da I Puritani, titolo conclusivo della parabola belliniana, di cui fu prima interprete il soprano Giulia Grisi, altresì creatrice del ruolo di Adalgisa in Norma.
Questo panorama di eroine belliniane si estende anche alla meno nota scena dal secondo atto de La straniera, la preghiera di Alaide “Ciel pietoso, in sì crudo momento”, scritta per Henriette Méric-Lalande. Completano il programma alcune pagine sinfoniche giovanili come la Sinfonia in Re maggiore, il Capriccio ossia Sinfonia per studio in do minore, e la Sinfonia dalla prima opera composta da Bellini, Adelson e Salvini. Regina indiscussa di questo repertorio, Jessica Pratt è nata in Inghilterra, cresciuta in Australia e adottata dall’Italia, dove ha tra l’altro perfezionato i suoi studi con la grandissima Renata Scotto presso l’Accademia di Santa Cecilia.
Acclamata dal New York Times per “il suono scintillante, gli acuti liberi e facili, le agili colorature e la grazia lirica”, è considerata una delle principali interpreti odierne del repertorio più impegnativo del Belcanto. Sul podio Manuela Ranno che ha completato con lode e menzione d’onore gli studi di Direzione d’orchestra presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo e ha conseguito nel 2011 il diploma di Canto lirico e successivamente anche la Laurea specialistica di Canto rinascimentale e barocco, con lode e menzione d’onore. A gennaio 2021 è stata nominata Direttore musicale del Teatro di Tradizione Ente Luglio Musicale Trapanese. L’ingresso è libero fino ad esaurimento di posti. Info: www.bellinicontext.it e www.visitsicily.info.
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