Il libro di Lazzaro Danzuso raccontato dagli studenti dell’Accademia delle belle arti

Presentato recentemente: “Gran Circo Catania, guida improbabile a una città incredibile” libro di Giuseppe Lazzaro Danzuso 

Il libro del giornalista ha ispirato gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania nella realizzazione di opere figurative dedicate proprio al “Gran Circo”. L’esposizione a Palazzo della Cultura sarà fruibile al pubblico fino al 6 gennaio.

Tra le opere, quella di Giuliana Vitaliti, con un quadro dedicato ad Angelo D’Arrigo, l’aviatore e deltaplanista italiano scomparso tragicamente il 26 marzo del 2006 in un incidente aereo a Comiso.

Non conoscevo Angelo – spiega l’artista -, ma mi hanno  affascinato la sua audacia e la sua passione di volare con le gru siberiane o con i condor su grandi lande e catene montuoseNel quadro a lui dedicato, “Angelo”, ho raccontato l’avventura, la libertà e il superamento dei confini dell’aria. D’Arrigo era uno che lottava contro le intemperie e le difficoltà, che sono infondo quelle della stessa vita. E che mi hanno ispirata durante la realizzazione del quadro’.

“La traversata dell’uomo a tre gambe”, continua la pittrice, é stata data da Filippo Pulvirenti, che ha realizzato un trittico rappresentante un mare ravvicinato.

Un quadro dedicato a Pippo Pernacchio è di Emanuele Coco.

Laura Scalia ha realizzato ”Mariella lo giudice’’ e Laura Percolla ‘‘Chiara Marchese’‘.

Roberta Mannino ha dipinto il quadro dedicato all’architetto Borzì, presidente all’Accademia delle belle arti di Catania. Jenny Costa ha realizzato il quadro ‘Circensi’. Il professore Salvo Russo ha curato la mostra di Pittura.

Andrea Garofalo ha realizzato ”Povera meravigliosa gente’‘, quadro molto vivace dai toni prevalentemente rossastri e dalle forti espressioni dei personaggi. 

Maurizio Pometti ha realizzato ‘Bambina con tre occhi’ e ‘L’uomo a tre gambe’ è di MiKhail Albano.

”La mappa di Catania’‘ rappresenta l’epidermide di un elefante ed è proprio l’animale a suggerirne il titolo, poiché parte della struttura della città sembra iscriversi nel profilo di un elefante. Giona Messina ha realizzato ”Tano l’equilibrista’’ e di Dario Nanì è  ‘Zingaro’. Laura Maugeri ha dipinto “La febbre dello scoop’’ e di Salvo Alibrio è ”Fera o’ luni’, che rappresenta uno degli avvisi sinceri e divertenti della fiera di Catania, ovvero: ”pipi arrubbati di notti achiana 1 euro”, con un primo piano di peperoni realizzato su sfondo di ortaggi”, conclude la Vitaliti.

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