Ospiti del presidente Galvagno nella sede catanese dell’Ars, Ross Pelligra, Vincenzo Grella e Alessandro Di Benedetto.
Presentato questa mattina presso la sede catanese del Consiglio Regionale Siciliano il progetto “beach soccer” della SSD Catania. Per saperne di più, però, voltiamoci un attimo indietro. Qualche settimana fa, la società rossazzurra ha annunciato il partenariato con il Canalicchio Catania Beach Soccer, con identici nome, logo e colori societari. Ha inoltre ottenenuto l’iscrizione al Beach Soccer di Serie A, manifestazione già partecipata da parecchie stagioni dalla società nata a Tremestieri Etneo nel 2010. Al centro di questa iniziativa c’è l’ex direttore generale del Canalicchio Alessandro Di Benedetto, che attraverso Trilogy è uno degli sponsor più strategici del Catania. Il logo della nota azienda è infatti in buona evidenza sul retro delle maglie della squadra che ha stravinto il Girone I della Serie D.
Protagonista dell’incontro mattutino il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, figura familiare nei rapporti con il direttivo della Ssd Catania. Presente nel marzo scorso a un incontro a Palazzo Giustiniani insieme ai vertici del club etneo e al presidente del Senato La Russa, nonché avvistato domenica accanto allo stesso La Russa in tribuna vip per la gara Catania-Santa Maria Cilento. Al tavolo dei relatori erano presenti tutti i protagonisti, Ross Pelligra, Vincenzo Grella e Alessandro Di Benedetto.
Non sono, però, giunti segnali totalmente positivi dalla piazza, riguardo la notizi. Il motivo è che la città di Catania ha già un’altra società, il Catania Beach Soccer, guidata dal presidente Giuseppe Bosco. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2004, ha vinto due scudetti, cinque Coppe Italia, sei Supercoppe Italiane. Ha inoltre partecipato a due importanti e prestigiose finali, l’Euro Winners Cup e il Mundialito per Club. Nelle interviste a diversi quotidiani locali, Bosco ha disapprovato fermamente la situazione, sostenendo di non essere stato coinvolto nel progetto e di averlo scoperto solo in un secondo momento.
In effetti, si tratta di una chance perduta. Per carità, è del tutto apprezzabile e meritoria l’idea della società di Pelligra di creare una polisportiva. Il progetto è distribuire il proprio segno distintivo e la propria mission aziendale a società che diversificano l’offerta di attività sportiva. Ma è proprio questo il caso di una valutazione infelice e le ragioni sono assai chiare. Il Catania Beach Soccer non solo è la società più conosciuta della regione, ma soprattutto è sostenuta dalla maggior parte degli appassionati di calcio da spiaggia del catanese e riconosciuta come rappresentante della stessa città di Catania. Questo crea una dispersione di energie, che invece sarebbe meglio far convergere verso un progetto comune.
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