Il Catania si perde e viene sbranato dai Lupi

Una disfatta, che fa male e lascia il segno per come è maturata.

Il Catania cade ancora in trasferta, questa volta al “Partenio Lombardi” di Avellino, ed il capitombolo è rovinoso. La tredicesima sconfitta subita in campionato, decisamente troppe quelle incassate, certifica  le difficoltà di una squadra in crisi involutiva sotto tutti gli aspetti.

In Irpinia gli etnei arrivavano col passo appesantito, certo da una settimana intensa, ma con la necessità di ritrovare condizione e arrestare l’emorragia di risultati sfavorevoli in trasferta  ingoiate nel girone di ritorno, solo un punto conquistato nei precedenti cinque incontri, sono poca cosa.

Contro i verdi ci si aspettava una prova di presenza caratteriale, di concretezza, anche di sofferenza, elementi utili a capire il grado di vitalità di una squadra che, invece, ha smarrito pericolosamente le coordinate.

Eppure un timido segnale ad inizio gara la squadra di Lucarelli lo aveva lanciato, controllando con ordine la partita fino alla mezzora, quando a rompere gli equilibri giunge il gol dell’ex Rocca, imbeccato dall’assist preciso di Sgarbi sfuggito alla retroguardia etnea.

Una accelerazione progressiva, quella irpina, che si ripete tre minuti dopo, quando Sgarbi – sempre lui – dalla destra gira un pallone in area che trova la deviazione sotto porta di Gori, per il doppio vantaggio dei padroni di casa.

Catania allo sbando che sbriciola sul finire del tempo: l’onnipresente Sgarbi avvia l’azione in contropiede, poi serve De Cristoforo  che a tu per tu con Furlan calcia a botta sicura, palla sul palo poi ripresa dallo stesso centrocampista bianco verde che insacca.

Un primo tempo da incubi per i rossazzurri, troppo fragili e prevedibili, incapaci di arginare le folate offensive dei Lupi, pronti a sbranare gli avversari.

Partita chiusa? No. Il Catania ha una reazione d’orgoglio veemente, finalmente.

Feriti ed umiliati i rossazzurri tirano fuori gli artigli e nell’arco di tre minuti accorciano le distanze, prima con le rete di Marsura, bravo a controllare e calciare in porta l’assist di testa di Costantino per il 3-1, poi il gol di Castellini, bomber di fatto, pronto ad intercettare e deviare di punta in rete, un traversone dalla destra di Marsura per il 3-2 che mette paura agli irpini.

Partita pazza con i padroni di casa che, improvvisamente, vanno in black out e con il Catania, redivivo  e concreto sotto rete, che apre le porte ad una clamorosa rimonta.

Dopo qualche buona manovra e un paio di tentativi accennati, la spinta degli uomini di Lucarelli però si affievolisce, consentendo agli uomini di Pazienza di riorganizzarsi con alcuni cambi.

Sostituzioni obbligate e sfortunate invece per il tecnico etneo, costretto ad operare in emergenza per l’infortunio di due neo entrati: Bouah, entrato ad inizio ripresa, e Welbeck, dopo venti minuti, entrambi sostituiti  dopo aver giocato uno spezzone di partita.

I padroni di casa riprendono a macinare gioco e al 78esimo realizzano il quarto gol con un colpo di testa del subentrato Russo. Risponde il Catania con una conclusione dal limite di Cianci che si perde di poco a lato.  Qualche minuto dopo bianco verdi vicini al gol con un colpo di testa di Liotti, anche lui partito dalla panchina, che chiama all’intervento Furlan, bravo ad imporsi. 

La partita si chiude a sei minuti dal 90esimo: su una ripartenza classica, i bianco verdi intercettano palla nella propria area sugli sviluppi di un calcio d’angolo per i rossazzurri, fronte ribaltato con Russo che lancia nello spazio Liotti che di sinistro batte ancora Furlan, sfortunato il suo esordio, e firma la manita  irpina.

Buio pesto per il Catania che adesso rischia il tracollo psicologico.  

TABELLINO

AVELLINO (4-3-3): Ghidotti; Ricciardi, Rigione, Cionek, Frascatore; De Cristofaro (dall’89 Dall’Oglio), Armellino, Rocca (dal 55′ Palmiero), D’Ausilio (dal 55′ Liotti); Gori (dal 70′ Russo), Sgarbi (dal 70′ Marconi).

In panchina: Pane, Pizzella, Tito, Mulè, Llano, Dall’Oglio, Palmiero, Pezzella, Liotti, Russo, Marconi, Tozaj.

All.: Pazienza

CATANIA (4-3-3): Furlan, Castellini, Curado, Kontek, Celli, Zammarini, Ndoj (dal 46′ Bouah, dal 55′ Cicerelli)), Sturaro (dal 70′ Welbeck, dall’86’ Chiarella), Peralta (dal 70′ Cianci), Costantino, Marsura.

In panchina: Albertjni, Torrisi, Bouah, Haveri, Monaco, Tello, Welbeck, Chiarella, Cianci, Cicerelli.

All.: Lucarelli

ARBITRO: Dario Di Francesco di Ostia Lido. 

ASSISTENTI: Marco Matteo Barberis di Collegno e Marco Colaianni di Bari.

IV UFFICIALE: Mario Picardi di Viareggio

RETI: 30′ Rocca (AVE) – 33′ Gori (AVE) – 45′ De Cristofaro (AVE) – 49′ Marsura (CAT) – 51′ Castellini (CAT) – 78′ Russo (AVE) – 84′ Liotti (AVE) 

INDISPONIBILI: Patierno e Varela; Bethers, Rapisarda, Quaini, Di Carmine, Chiricò e Silvestri

SQUALIFICATI: Cancellotti

AMMONITI: Frascatore (Ave) – Peralta (Cat)

ESPULSI:

RECUPERO: 2′ -5′

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