Il Bellini International Context presenta la nuova versione di “Bellini nella musica delle carrozze”, dal romanzo breve di Lina Maria Ugolini

Testo di Lina Maria Ugolini, musiche originali di Giuseppe Emmanuele, Giovanni Ferrauto e Joe Schittino. Con Anna Passanisi voce recitante, Quintetto Sikelikos, Laura Farneti al flauto

Il cammino di gloria del bel siciliano dagli occhi azzurri. Un viaggio reale e metaforico, accompagnato dalla melodia infinita delle proprie creazioni, incomparabile leitmotiv dell’incessante pellegrinaggio artistico che fu la sua vita sulle strade di Catania, Napoli, Milano, Genova, Venezia, Londra, Parigi. È l’affascinante narrazione lungo cui si snoda “Bellini nella musica delle carrozze”, spettacolo di note e prosa, tratto dal romanzo breve di Lina Maria Ugolini. Presentato in prima assoluta nella scorsa edizione del Bellini International Context, il titolo viene riproposto in quella odierna in una nuova versione.

Il festival, promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, conferma così la scelta di privilegiare una programmazione all’insegna della multidisciplinarietà, favorendo il connubio tra le arti. L’appuntamento è per il 30 settembre alle ore 21 al Teatro Sangiorgi di Catania. Gli affetti, la formazione artistica e le opere del grande catanese risulteranno tra teatri e successi, donne e amicizie.

Un ritratto di Vincenzo Bellini estratto dal libro omonimo di Lina Maria Ugolini. I testi della stessa sono affidati alla voce recitante dell’attrice Anna Passanisi e all’invenzione di un racconto scandito dal ritmo delle ruote che dalla Sicilia risalgono lungo il Regno d’Italia e Oltralpe, fino al ‘ritorno’ a casa del carro funebre da Parigi.

Su un immaginario tempo delle carrozze i maestri dell’ensemble Sikelikos, uniti al flauto di Laura Farneti, eseguiranno musiche originali ispirate al genio di Bellini firmate per l’occasione dai compositori Joe Schittino, Giovanni Ferrauto, Giuseppe Emmanuele. Composizioni qui affiancate a citazioni di repertorio (Casella, Tartini e lo stesso Bellini) evocate a sostenere l’intimità della voce narrante. Linguaggi con cifre stilistiche diverse uniti nell’interpretare di volta in volta città e sentimenti, a ricordare il valore nazionale e internazionale del Cigno cantore di melodie lunghe, struggenti e immortali.

«La carrozza – si legge nel racconto della Ugolini – arrivò da via Dei Crociferi nelle ultime ore della notte. Incantata dalle luci delle lanterne, sospesa nell’aria prossima al mattino, tra le strida delle rondini libere tra il profumo dei gelsomini bianchi come molliche di pane. Catania a quel tempo era una piccola città con pochi abitanti, ferita più volte dai capricci del suo vulcano, terra ballerina come la voce dei vecchi non si stancava mai di ricordare. Il trotto dei cavalli riempì il silenzio della strada. Vincenzo ne percepì l’arrivo annunciato dal rintocco delle campane dei Benedettini. Accanto a sé il bagaglio pronto al viaggio. Un baule, libri di poesia e soprattutto la musica».

Figlia d’arte, Lina Maria Ugolini unisce all’attività di scrittrice, poetessa e ‘contafiabe’, quella di musicologa. Ha pubblicato numerosi libri tra romanzi, manuali, poesia e saggi di carattere creativo per vari editori, tra cui rueBallu (premio Andersen 2016), Gremese, Ensemble, Splēn, Villaggio Maori, Sikè, Giazira, Kalòs. Lavora con alcuni compositori contemporanei italiani, tra i quali Joe Schittino, per i quali scrive libretti di teatro musicale e testi poetici per arie e song.

Come autrice di favole per musica e corti teatrali vince numerosi concorsi nazionali e internazionali. Ha collaborato come drammaturga con il Teatro Massimo Bellini, la Camerata Polifonica Siciliana, il Piccolo Teatro di Catania e della Città, il Teatro Brancati e la Compagnia GoDoT. Attualmente è docente titolare di Analisi delle forme poetiche, Storia del teatro musicale e Drammaturgia musicale al Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria.

Ha insegnato al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia e all’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania. È socia del Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea. Ha curato vari progetti di scrittura, creativi, didattici e di divulgazione musicale. Ha al suo attivo numerosi testi andati in scena.

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