GRAVINA DI CATANIA: SITUAZIONE CASI COVID NELLE SCUOLE, LA NOTA DEL SINDACO

Il sindaco Massimiliano Giammusso interviene sulla situazione Covid-19 nelle scuole comunali.

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«Il numero dei casi registrati negli Istituti scolastici del nostro Comune è, ad oggi, di 14 casi positivi, un numero la cui percentuale in proporzione alla popolazione scolastica è decisamente inferiore rispetto alla percentuale di contagi totali accertati in proporzione al totale della popolazione gravinese. È pertanto una gigantesca fake news, almeno a livello locale, che le scuole siano oggi tra i principali veicolo di contagio da Covid-19».

«Così come comunicato dai dirigenti scolastici, ad oggi, i casi sono così distribuiti: Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II, dall’avvio dell’anno scolastico i casi positivi registrati sono 5 e riguardano 3 docenti e 2 personale Ata. All’Istituto Comprensivo Tomasi di Lampedusa i casi segnalati dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi sono 4, e riguardano 2 alunni, 1 docente e 1 componente del personale ATA. All’Istituto Comprensivo Rodari-Nosengo, il report indica 5 casi accertati ad oggi così distribuiti: 1 docente di scuola secondaria di I grado, 1 docente di scuola primaria, 1 alunno di scuola dell’Infanzia, 1 collaboratore scolastico, 1 operatore igienico-personale nella scuola primaria. Nell’augurare pronta guarigione a tutti i colpiti, si chiarisce che qualsiasi altro report o notizia diversa da questa è assolutamente falsa e inattendibile se non addirittura pretestuosa. I provvedimenti temporanei di quarantena di alcune classi in quest’ultimo istituto sono stati adottati in via preventiva e precauzionale dall’Asp in applicazione dei previsti protocolli sanitari su indicazione del dirigente scolastico, proprio per verificare l’esistenza di ulteriori possibili casi, ed ha dato esito negativo. Infatti non sono emersi casi ulteriori rispetto a quelli accertati e molti sono già tornati a scuola. Lo stesso dicasi per alcuni provvedimenti di isolamento fiduciario di singoli soggetti negativi, ma venuti in contatto o conviventi di soggetti positivi, anche questi posti in isolamento e non frequentanti le lezioni in via preventiva e precauzionale, pur essendo per l’appunto non personalmente contagiati».

«Questi provvedimenti di gestione vanno correttamente interpretati e comunicati alle famiglie, ai docenti e ai dipendenti dei nostri istituti, che hanno il diritto di essere puntualmente informati al fine di conoscere le condizioni di assoluta garanzia nelle quali si svolgono ad oggi le attività didattiche nelle scuole gravinesi. La presenza di casi all’interno delle scuole è un aspetto che certamente preoccupa tutti, in maniera particolare famiglie, docenti, collaboratori, nella consapevolezza del fatto, però, che le amministrazioni comunali e le istituzioni scolastiche insieme sono chiamate a fare la loro parte all’interno della gestione dell’emergenza epidemiologica: sistema che coinvolge l’autorità sanitaria, i dirigenti scolastici, la Regione Siciliana e gli assessorati competenti, i Comuni, e che già in estate si preparava ad affrontare gli inevitabili casi di contagio attesi, e poi purtroppo puntualmente verificatisi, in questo periodo. I provvedimenti di sospensione delle attività scolastiche o di chiusura delle scuole, così come indicato in una circolare regionale del 24 settembre scorso, in ossequio anche alle leggi nazionali, e condivisa anche di recente in ambito Anci Sicilia, (nonostante le azioni isolate di qualche primo cittadino che ha subito le conseguenti censure da parte delle autorità competenti) non possono essere assunti in maniera arbitraria dalle amministrazioni comunali in assenza di specifiche evidenze scientifiche di criticità segnalate dall’Asp su indicazione dei dirigenti scolastici. Criticità che, allo stato attuale, a questa amministrazione non sono state evidenziate».

«La nostra amministrazione – spiega il sindaco – continua a monitorare la situazione, con l’etica del dovere e il senso di responsabilità che chiunque si trovi oggi a gestire la cosa pubblica deve necessariamente avere, rimanendo in stretto contatto e a disposizione completa ed assoluta dei dirigenti scolastici, delle famiglie, del personale docente e amministrativo e dei referenti dell’Asp, al fine di prendere sempre tempestivamente tutti i provvedimenti che si dovessero anche in futuro eventualmente ritenere necessari».

«Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria – continua il primo cittadino – l’amministrazione comunale ha fornito massimo supporto agli Istituti scolastici che, con grande impegno e tanto lavoro, si sono preparati affinché si potesse far ripartire l’anno scolastico in sicurezza. Durante questa fase l’amministrazione comunale ha provveduto a effettuare diversi interventi di sanificazione straordinaria, successivi agli interventi di sanificazione di tutti gli spazi di tutti gli istituti già effettuati ad inizio anno scolastico ed in seguito alle consultazioni referendarie. Oltre alle quotidiane operazioni di igienizzazione dei locali scolastici, le più efficaci tra l’altro nella lotta al virus, si è infatti proceduto, in meno di due mesi di attività, su richiesta dei dirigenti scolastici e delle autorità sanitarie a effettuare: 1 intervento di sanificazione straordinaria alla Giovanni Paolo II; 1 intervento di sanificazione straordinaria alla Tomasi di Lampedusa, e 4 interventi di sanificazione straordinaria alla “Rodari-Nosengo”. Si tratta di attività straordinarie ma che siamo pronti a replicare periodicamente e inoltre, tempestivamente in maniera opportuna e proporzionata, tutte le altre volte che dovessero rendersi effettivamente necessarie. Tutti gli interventi sono stati effettuati tempestivamente anche grazie al coordinamento del capo di Gabinetto Marco Rapisarda, che ricopre anche il ruolo di referente Covid per le scuole nell’ambito del Distretto Socio Sanitario 19, di cui il Comune di Gravina di Catania è capofila. Essenziale anche il lavoro del 7° Servizio e dell’assessore con delega all’Igiene Pubblica Enzo Santoro, e il monitoraggio continuo sulle scuole fatto dall’assessore all’Istruzione Valentina Cavallaro con il IV Servizio».

«La sicurezza e la serenità delle nostre Scuole, sia degli allievi e delle loro famiglie, che di chi affronta con coraggio e impegno la missione dell’insegnamento e del supporto amministrativo, sono e resteranno al centro della nostra attività amministrativa. La Scuola – conclude – è, insieme alla famiglia, l’irrinunciabile centro educativo della nostra Comunità e come tale va difeso e tutelato, al fine di non pregiudicare in alcun modo il futuro dei giovani e dei giovanissimi della nostra Gravina, già messo a dura prova dalle interruzioni dei mesi precedenti».

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