Francesco Librera l’attore palermitano che ama Pirandello. Francesco Librera afferma: “Attraverso i suoi capolavori mi ha insegnato molto, mi ha fatto riflettere, e quando un autore ti fa riflettere dà un insegnamento alla tua vita”.
Meglio il teatro, il cinema o la tv?
“Sono tre mondi distinti, per cui non farei una distinzione di merito. La TV è immediata. Subito diventi parte integrante del quotidiano del pubblico. Il cinema è fotografia, luci, location naturali, sfumature, micromovimenti. Il teatro è il luogo dove tutto accade. Dove finzione e realtà si confondono perché non ci sono filtri: è l’altrove dove tutto ebbe inizio“.
Com’è la vita sul set? E quella nel teatro?
“Sul set trovi decine di persone, tutte indaffarate. Il set è velocità, prontezza; è la luce naturale, l’attesa. Molto intrigante. Il teatro è il rito. Ci sono i camerini, le pareti del teatro piene di locandine, magari degli anni ’30 o ’50. L’odore delle tavole del palcoscenico, i tendaggi, il “chi è di scena”. Magia pura“.
“Io ho lavorato come attore di prosa per dodici anni presso il Teatro Zappala’ di Palermo. Ho preso parte a dieci film ed ho lavorato per la fiction che va in onda su Raitre dal titolo: ” Agrodolce”, con Alessio Vassallo, inoltre ho preso parte ad una quindicina di cortometraggi, dunque posso affermare, dopo tanti anni di carriera di attore, che per me l’arte è vita, è un mestiere! E amo Pirandello!”
Che cosa ti ha insegnato leggendo il grande scrittore di Agrigento Luigi Pirandello?
“Attraverso i suoi capolavori mi ha insegnato molto, mi ha fatto riflettere, e quando un autore ti fa riflettere dà un insegnamento alla tua vita”
Sta lavorando per qualche nuovo film?
“Sto lavorando per un film dal titolo: ” Giano chi combatte non muore mai”, con il grande attore Mario Donatone, che ha interpretato piu’ di duecento film. Con me parteciperanno al film Giano, Oreste Scelta, Riccardo D’Angelo, Carlo Macaluso, Michele Li Volsi“.
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