Sono sempre più difficili i rapporti tra Gran Bretagna e Spagna per Gibilterra. L’ultima riguarda una tassa di 50 euro che gli spagnoli vorrebbero mettere per ogni nave che entra o esce da Gibilterra
David Cameron è molto preoccupato per le crescenti tensioni tra la Gran Bretagna e la Spagna per via di Gibilterra, territorio ceduto al Regno Unito nel 1713 con il trattato di Utrecht, trattato che la Spagna considera valido solo per l’interno della Rocca e non per la zona marittima.
Tutto è nato il mese scorso quando le autorità di Gibilterra, per creare una barriera artificiale, hanno gettato nella baia 70 blocchi di cemento armato. Il gesto non è piaciuto ai pescatori spagnoli perché il cemento rovinerebbe la zona di pesca, e così il governo di Mariano Rajoy ha deciso di intervenire in prima persona con una serie di interventi mirati a boicottare il Regno Unito: una tassa di 50 euro al confine per ogni nave che entra o esce da Gibilterra, chiusura dello spazio aereo e l’avvio di un’indagine fiscale su tutti i cittadini britannici residenti a Gibilterra.
Il ministro degli esteri spagnolo José Manuel García-Margallo dice che la tassa servirà principalmente per risarcire i pescatori dai danni causati dalla barriera in cemento; il Primo ministro inglese David Cameron, invece, è molto preoccupato per l’escalation di tensione tra il suo paese e la Spagna e l’introduzione di una tassa portuale ne desta ancora di più: «La Spagna non ha discusso con noi prima di decidere l’introduzione delle tasse al confine. Ci aspettiamo una spiegazione» ha detto un portavoce di Downing Street. La Spagna considera il territorio all’interno del porto di Gibilterra proprietà inglese, ma considera territorio spagnolo tutto ciò che si affaccia sul Mediterraneo.
Gibilterra è stata ceduta dagli spagnoli agli inglesi nel 1713 con il trattato di Utrecht alla fine della guerra di successione spagnola. Sono passati trecento anni d’allora e la ferita per la Roccia è ancora aperta. Sia durante che dopo la dittatura del generale Franco, gli iberici hanno più volte cercato di riprenderne il controllo, senza però mai riuscirci. Nel 2006, Tony Blair per la Gran Bretagna e Luis Zapatero per la Spagna, hanno firmato a Cordoba un accordo che prevede l’uso congiunto dell’aeroporto e un indennizzo pensionistico per tutti gli ex lavoratori iberici residenti a Gibilterra. Non è bastato.