In prossimità dei giorni clou delle festività di Sant’Agata, il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi ha diffuso un messaggio di esortazione alla devozione verso la Patrona e la città di Catania.
Il messaggio di Sebastiano Anastasi: “Catania è Sant’Agata e Sant’Agata è Catania! Catania è forte e dignitosa come la sua Muntagna e la sua Santa. Solo questa forza e questa dignità, infatti, possono amalgamare una città così istrionica e anarchica nel segno nobile e miracoloso, della fede, del coraggio, della fierezza, dell’appartenenza, della bellezza, dell’arte.
Catania: cuore riottoso, a volte brutale, di Efesto misteriosamente amalgamato alla mente santa e spontanea di una testarda, coerente fanciulla. E ogni giorno con l’aiuto della Santa Patrona senza risparmio di energie, ogni catanese lotta, costruisce, risorge da sempre e sempre con passione, fantasia e amore ineguagliabile al mondo.
Ma, il sacrificio di Agata è anche un monito per tutti noi: “Noli offendere Patriam Agathae quia ultrix iniuriarum est” attribuita che significa letteralmente <<Non offendere il paese di Agata, perché è vendicatrice di ogni ingiustizia>>.
Forti della devozione a Sant’Agata, dobbiamo quindi soprattutto operare con l’attenzione costante verso gli ultimi, verso chi silenziosamente soffre, verso le periferie dove le istituzioni devono ancora più dare testimonianza e massima credibilità.
Per questo occorre sempre un supplemento di responsabilità in più per Catania, imparare a conoscere meglio le sue Donne, la nostra stessa Santa Patrona Agata, la <<Splendidissima>> come la definì Papa Giovanni XXIII; una Santa che ha lasciato segni ancora visibili nei suoi luoghi sacri della devozione. Come mostrano le orme dei piedi di Agata, all’esterno di quello che fu il suo carcere, impresse su un concio di pietra lavica che secondo la tradizione, rappresentano il rapporto con Catania, città aspra e dura, ma che si piega e ammorbidisce al suo passaggio, al miracoloso passaggio della sua Santa. W Sant’Agata, W Catania“.