Facciamo ripartire l’Italia: banca Mediolanum e MII insieme

Villa Itria – Viagrande: grande convegno sull’iniziativa di Banca Mediolanum per incentivare l’economia italiana in crisi, approfittando del Decreto SalvaItalia. Il Consorzio Aziende Italiane MII sostiene l’iniziativa

Lo scorso 3 ottobre Banca Mediolanum, nella persona del suo responsabile commerciale della Sicilia Orientale dr. Toti Russo ed il coordinatore MII (Miglioriamo Insieme l’Italia) dr. Giuseppe Kory, magistralmente coordinati dalla giornalista Paola Rota, hanno dato vita ad un partecipatissimo convegno, incentrato sul nostro bene più grande: la nostra casa.

Ebbene si: il salone convegni dell’Hotel Villa Itria di Viagrande è uno delle tante tappe di questa campagna, fortemente sostenuta dalla Banca Mediolanum tutta – con il suo Ennio Doris sempre in prima linea, pronto a ‘metterci la faccia’, come si evince dallo spot che scorre sulle principali reti televisive dallo scorso mese di settembre – nonché dall’associazione Miglioriamo Insieme l’Italia, fatte da aziende Made in Italy, ma soprattutto ‘More inItaly’

Un grandissimo progetto, nobile direi in un periodo in cui i media non fanno che parlare di crisi e disoccupazione dilagante. A porgere in apertura i saluti di rito ed a calarci nel vivo della serata il responsabile commerciale Sicilia dr. Antonio Di Battisti.

Uno dei primi settori in crisi è quello immobiliare – esordisce Giuseppe Kory -. Il valore degli immobili è calato a picco, gli stessi fortunati proprietari di case sono “in crisi per la crisi”. La domanda “la mia casa vale ancora?” è sempre più pandemica’. Eppure sembra paradossale, ma in un momento di crisi profonda come questo, investire sulla propria casa è l’unica cosa saggia da fare, in modo da ridare all’immobile inevitabilmente depauperato dal mercato il valore iniziale, eliminando magari quello stato di decadenza o apportando quelle migliorie tali da renderlo un immobile ‘adeguato ai tempi’.

L’Italia è in crisi da ben 5 anni – precisa Toti Russoe nemmeno la BCE ha avuto capacità di intervento, non potendo stampare moneta. La restrizione dei parametri, oltretutto, non ha fatto altro che aumentare la crisi. Non riuscendo a sostenere i troppi debiti, l’Italia si è trovata ad un ulteriore innalzamento dello spread, decisamente spropositato rispetto al resto del mercato. Questo ha fomentato la sfiducia degli investitori che, circa due anni fa, hanno ritirato tutti i loro investimenti sul mercato italiano, provocando una totale mancanza di liquidità. Le Banche tutte, di conseguenze, prive della materia prima che per definizione le contraddistingue, invece di erogare ed aiutare le aziende, si sono trovate spesso a dover chiedere indietro i loro crediti. Questo ha condotto al totale congelamento dell’economia!

Ma Banca Mediolanum si colloca su un piano nettamente differente. Il conosciutissimo slogan ‘Costruita intorno a te’ rappresenta una realtà tangibile. E’ una Banca ‘modernamente antica’, che concilia la necessaria modernità delle banche on-line (decisamente più pratiche ed immediate, ma che riescono soprattutto a contenere gli ingenti costi che hanno contribuito al ‘botto’ delle banche) alla antica e doverosa cura del cliente, seguito e coccolato dai ‘family banker’. ‘Questa è stata per Mediolanum la formula vincente. Nel 2012 vantiamo un grande record: più del 100% sull’erogazione, più del 78% sui mutui. Se non è una vittoria questa…’

Un quadro sintetico – ma quantomai chiaro – dello Stato in cui viviamo. Ma allora, cosa possiamo fare per migliorare la situazione?

Cominciamo da noi! – questo il monito di KoryDobbiamo sostenere le nostre aziende, le aziende Made in Italy. Sono queste che sostengono l’economia. Spendere i nostri soldi in grandi centri commerciali, in negozi la cui partita iva ha sede in chissà quale paradiso fiscale, non porta alcun beneficio alla nostra economia. Dobbiamo incentivare le aziende italiane, spendere lì i nostri soldi, che automaticamente rimetteranno in moto la turbina interna al nostro Stato. Da qui prende spunto l’iniziativa del “More in Italy”’.

Oltretutto, perché non approfittare degli incentivi che lo Statoci offre(decisamente alti sino al 31-12 di quest’anno)con il suo Decreto SalvaItalia?

Gli inventivi ci sono e sono concreti: Ristrutturazione edilizia (detrazione Irpef al 50%), risparmio energetico (65%) e mutuo per ristrutturazione prima casa (19% di detraibilità sugli interessi passivi).

Bisogna “investire” e “non spendere”. Spendere è un rilanciare l’economia nel breve momento, mentre l’investimento mantiene il suo valore, ridando valore concreto a ciò su cui si investe. Investiamo sulla nostra casa, incita Kory. Dopotutto è tutto un guadagno: risparmiamo con gli incentivi, guadagniamo nel caso del risparmio energetico, sia con l’immediato risparmio in bolletta che attraverso l’energia che vendiamo, ridiamo valore al nostro immobile apportandovi le dovute migliorie. Oltretutto, con le ristrutturazioni, ridiamo vigore all’ossatura dell’economia italiana: gli artigiani’.

Ed è in questo che entra Banca Mediolanum, aiutando, con il suo progetto ‘Mediolanum: Riparti Italia’ chi vuole investire sul bene che ha più caro: la propria casa, per l’appunto.

La storia dio Banca Mediolanum è una storia di successo – riporta orgogliosamente Russo -, sempre accanto ai nostri clienti, anche nei casi di grandi calamità. Questa è la dimostrazione tangibile che la nostra Banca c’è quando il nostro cliente ha bisogno (blocco restituzione prestito, azzeramento tassi mutuo, etc). Ed in questo caso di “grande calamità italiana”, noi siamo ancora pronti a metterci in gioco!’

Ma spesso l’informazione manca e mission di Mediolanum è anche divulgare la notizia.

E’ vero, noi dobbiamo vendere mutui, è il nostro mestiere – si difende prontamente Russo -, ma abbiamo un quid in più che va messo in luce: garantiamo attualmente il 2,80% ai conti deposito ad un anno ed il 2,50% di spred finito sui mutui. E’ elementare notare che su ogni erogazione perdiamo lo 0,30%. E’ un investimento su cui ci siamo scommessi, perché ci crediamo! E’ una delle poche volte in cui paradossalmente non avere soldi e ricorrere alla Banca, la nostra, è più conveniente: si scarica anche il 19% degli interessi passivi. Più conveniente che fare un investimento (sino al 31-12-2013 però. Occhio!)’.

Tutti hanno a cuore la tutela della propria casa. Quindi…pensiamoci adesso. Così aiuteremo noi stessi, le nostre tasche, l’Italia a ripartiree perché no!, anche la Sicilia a ripartire, come spera, con buon campanilismo da siciliano, il nostro caro Russo.

Scriviamocelo bene in testa: ‘Per far ripartire l’Italia, dobbiamo cominciare dalla cosa più importante: la nostra casa.’ Parola di Ennio Doris!

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