Europa League: Atalanta beffata a poco dalla fine

La rete di Schmelzer infrange i sogni dei nerazzurri a soli sette minuti dal termine dell’incontro. Il risultato finale è di 1-1 

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La Dea crolla a soli sette minuti dall’impresa storica contro il Borussia Dortmund. L’1-1 non basta agli uomini di Gasperini per ottenere il passaggio del turno in virtù della sconfitta per 3-2 all’Iduna Park di Dortmund.

Toloi illude in apertura, ma Schmelzer agguanta il pareggio a pochi minuti dal triplice fischio del direttore di gara su una leggerezza del portiere nerazzurro Berisha, il quale svirgola un pallone pericoloso in area di rigore, prontamente scaraventato a rete dallo storico terzino dei giallo-neri.

L’amarezza c’è e si percepisce in casa Atalanta, soprattutto perché la beffa è arrivata davvero a pochissimo dallo scrivere la storia, ma il cacio, come si sa, è composto per gran parte da imprese sfiorate sia in campo nazionale che in campo europeo (ne sanno qualcosa Atletico Madrid e Juventus). L’arma in più della compagine bergamasca è di certo, il solido gruppo che si è venuto a creare in queste ultime stagioni, con una società pronta ad investire per far tornare grande una squadra che ha sempre dimostrato di saper esprimere un bel calcio. Dopo la qualificazione all’Europa League agguantata la scorsa stagione, i nerazzurri quest’anno sono stati in grado di prendersi grandissime soddisfazioni nella seconda competizione europea; la prima, è di certo, la vittoria del girone davanti ad Everton e Lione, club sicuramente più preparati nei confronti di livello europeo e con rose certamente più alla portata per importanti palcoscenici. L’obiettivo è sicuramente quello di ritornare il prima possibile in Europa e, chissà che la qualificazione non arrivi già a maggio, visto che la Dea sta disputando anche in Serie A un’ottimo campionato e sta tenendo testa alle dirette rivali, ovvero Milan e Sampdoria.

I presupposti ci sono, la squadra c’è ed a differenza di altri club italiani, l’Atalanta può vantare la presenza di molti giovani connazionali, fra cui Petagna, Caldara e Spinazzola, calciatori già nel giro della Nazionale Italiana Under 21 e che hanno fatto la differenza in campo, portando un club abituato a piazzarsi a fine anno a metà classifica, ad alti livelli. Questo è il calcio che ci piace.

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