Il 17 e 18 ottobre i volontari dell’ente corpo protezione civile di Enna sono stati impegnati nella campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile “Io non rischio”, promossa dal Dipartimento nazionale di protezione civile e dal volontariato organizzato, svoltasi in Piazza Vittorio Emanuele.
Volontarie e volontari di ogni età hanno dedicato, con grande entusiasmo, il loro week end a diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare la cittadinanza sul rischio alluvione. Per tutto il centro storico è stato distribuito del materiale informativo su tutto ciò che c’è da sapere sulle alluvioni e come comportarsi nel caso in cui esse si verifichino. Particolare attenzione è stata dedicata, dai volontari, ai cittadini più anziani, ai quali è stato spiegato nei minimi dettagli e con la massima professionalità cosa fare durante l’allerta (tenersi informati sulle criticità previste sul territorio e non dormire nei piani seminterrati), cosa fare durante l’alluvione (non uscire da casa, salire ai piani superiori degli edifici, non utilizzare l’ascensore, chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico) e cosa fare dopo l’alluvione (seguire le indicazioni delle autorità).
“Enna è un territorio a forte rischio idrogeologico – ha affermato Davide Giliberto, volontario responsabile della piazza di Enna – ed è giusto che tutti siano informati su cosa fare durante un’allerta e durante un’alluvione. I comportamenti che abbiamo durante una calamità naturale ci possono salvare la vita e negli ultimi anni ne abbiamo avuto la prova” .
In occasione delle giornate di sensibilizzazione è stato esposto il piano comunale di protezione civile, precedentemente presentato dal Presidente ANPAS, Lorenzo Colaleo, redatto da tecnici volontari, in collaborazione con il Comune di Enna, l’università Kore di Enna e l’università della Basilicata e l’apporto del sismologo europeo, il professore Marco Mucciarelli.