“Endometriosi sull’onda della consapevolezza”: la veleggiata della solidarietà è partita questa mattina da Catania

Trentacinque miglia in barca a vela per contribuire a fare informazione, sensibilizzare e creare consapevolezza su una patologia che colpisce il 10% della popolazione femminile in età fertile. È partita questa mattina, dalla banchina della Capitaneria di Porto di Catania, “Endo Wave: Endometriosi sull’onda della consapevolezza”.

La veleggiata, organizzata dall’Associazione Progetto Endometriosi (A.P.E.), in collaborazione con la Lega Navale Italiana, ha coinvolto numerosi medici ginecologi specializzati nella patologia, provenienti da tutta Italia. L’arrivo è previsto al Porto di Siracusa. E sempre a Siracusa, domani alle ore 9.30, nei saloni dell’Ortea Palace Sicily (in via Nazario Sauro), si continuerà a parlare di endometriosi e di ricerca. Sarà presente anche la testimonial dell’evento, l’attrice Guenda Goria – figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria – che da qualche anno ha scoperto di essere affetta da endometriosi.

Informare su questa patologia vuol dire non solo parlare alla donna su 10 che ne è affetta ma anche alle altre 9 e a tutti coloro che ne vorrebbero sapere di più – ha spiegato Annalisa Frassineti, presidente A.P.E.Questo è importante per ridurre il ritardo diagnostico e perché nessuna donna, una volta ricevuta la diagnosi, si senta non capita e quindi sola. La nostra associazione ha  alle spalle un lungo cammino di progetti che ci vedono impegnate da 18 anni. Oggi saremo sull’onda della consapevolezza”.

Questa mattina alla partenza della veleggiata erano presenti il contrammiraglio Antonio Ranieri, Direttore Marittimo per la Sicilia orientale e il capitano di vascello Fabrizio Coke, della Direzione Marittima della Sicilia orientale. “Siamo felici di avere potuto supportare l’associazione che si occupa di una malattia così insidiosa per le donne – ha detto il contrammiraglio Ranieri Le nostre unità seguiranno le imbarcazioni in questa giornata dedicata alla prevenzione“.

Insieme alla presidente A.P.E. e a i medici hanno partecipato alla veleggiata anche Jessica Fiorini vicepresidente A.P.E.; Vanessa Nebuloni consiglio direttivo A.P.E. e la referente per la Sicilia. “In questi anni molti passi in avanti sono stati fatti grazie alla legge regionale del 28 dicembre 2019, primo firmatario il deputato Nicola D’Agostino – ha commentato la volontaria referente dell’Associazione per la Sicilia, Chiara Catalano È stato possibile creare due poli diagnostici: uno a Palermo, l’altro a Catania che hanno il compito di coordinare la rete delle ginecologie di tutta l’isola. L’unico modo per fare prevenzione è ascoltare il proprio corpo ma soprattutto fare informazione e oggi con Endo Wave ci auguriamo che il vento porti lontano questo messaggio”.

E domani mattina si continuerà a parlare di ricerca e di prevenzione a Siracusa nel corso di un convegno.“L’informazione è fondamentale per affrontare un percorso che consentirà alle pazienti di salvaguardare la qualità della vita – ha detto il professore Giuseppe Ettore, direttore presso l’U.O. Ostetricia e Ginecologia ARNAS Garibaldi-Nesima di Catania e responsabile del centro di riferimento endometriosi  per la Sicilia orientale – Anche nella nostra isola siamo finalmente in grado di offrire  un modello di assistenza specializzato e multidisciplinare. Non solo ginecologi, ma anche chirurghi, urologi, gastroenterologi, radiologi, fisiatri, psicologi, nutrizionisti, terapisti del dolore.E, non ultimo, il  controllo della fertilità”.

Partner della veleggiata di solidarietà, la Lega Navale Italiana che opera per  diffondere la passione e il rispetto per il mare, organizzando iniziative culturali e sportive. “Abbiamo voluto condividere questa iniziativa che ben si sposa con le linee direttrici della LNI secondo le quali, come in un solido equipaggio, nessuno deve rimanere indietro – ha dichiarato il contrammiraglio Agatino Catania, delegato Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale – Per consentire lo svolgimento di questa manifestazione, le strutture periferiche della LNI di Pozzallo, Siracusa, Brucoli-Augusta, Catania e Aci Trezza, hanno messo a disposizione le imbarcazioni confiscate dall’Autorità Giudiziaria”.

L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica. La sua incidenza è sovrapponibile a quella di altre malattie note, come il diabete. È una patologia che presenta un picco tra i 25 e i 35 anni, anche se oramai è sempre più frequente un aumento di casi fra le giovanissime e le adolescenti. La scarsa conoscenza della patologia è la principale causa del grave ritardo diagnostico, ancora oggi valutato intorno agli 8 anni, durante i quali la donna affronta un lungo e dispendioso percorso tra visite specialistiche, esami diagnostici e operazioni chirurgiche.

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