Elezioni Usa, la vittoria è anche dei nerd

A vincere è stato anche Nate Silver, grazie alla matematica ha previsto correttamente
i risultati in tutti i 50 stati dell’Unione

Cinquanta stati su cinquanta. Non è il risultato che ha permesso a Barack Obama di confermarsi presidente degli Stati Uniti d’America, ma quello ottenuto da Nate Silver analista di Fivethirtyeigh.com, blog di political calculus del New York Times. Lunedì scorso, alla vigilia del voto, Nate aveva pubblicato (come aveva fatto nel 2008) le sue previsioni stato per stato del risultato delle elezioni. Le aveva ottenute grazie a un modello matematico e a un algoritmo messi a punto da lui stesso. Questa notte, una dopo l’altra, si sono rivelate tutte giuste, compresa la vittoria di Obama in Florida, arrivata proprio all’ultimo istante.

Quindi  per le prossime  elezioni del 2016, verosimilmente, ogni singola testata si sarà dotata di un algoritmo elettorale. Insomma, uno stuolo di specialisti capaci di leggere numeri e dati, di sfruttare la Rete e i suoi strumenti, di costruire validi modelli matematici. In queste elezioni la la Rete ha fatto la differenza in cui Internet ha fatto la differenza. Numeri dati, parole o immagini rimbalzati nella Rete da un social media all’altro hanno sostituito, infatti, nelle conversazioni e nelle menti degli elettori le immagini delle convention, i comizi e i cartelloni pubblicitari.  

Chi intende candidarsi per il 2016 è dunque avvertito: solo quattro anni per trasformarsi in mago dei social network e imparare a dominare la Rete.

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