Due chiacchiere con …il cantautore Piernicola Dalla Zeta

Il cantautore ortese, vincitore del Premio New York Space 2012,
intervistato da GLOBUS Magazine ci ha svelato alcuni lati del suo carattere
e della sua musica

Il musicista e cantautore ortese Piernicola Dalla Zeta è stato tra i vincitori del “11 Music Contest – 2012” e del “Premio New York Space”.
L’evento si è  svolto a settembre, a Roma, al Teatro Lo Spazio, organizzato dai direttori artistici Claudio Rocchi e Francesco Verdinelli.

La giuria è rimasta affascinata  dalla sua esibizione, ma soprattutto dalla sua opera “Libere Antifone“, formata da 13 brani, che hanno un occhio attento e introspettivo verso i personaggi che hanno vissuto la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo.

Suplicium (instrumental) è stato rimasterizzato con i suoni Hammond -Rhodes di Luigi De Martino (keyboards & synth). Le sonorità sono così intense da essere pronte per essere rubate dalla chitarra di Vince McStross. La linea di basso è stata sovraincisa in octave-bass. Tutte le immagini del video sono contenute nel booklet, opere del mitico Mauro Decio Cometti.
Piero Daze dixit

Suplicium (new instrumental) con le immagini di Mauro Decio Cometti

Piernicola in giro per l’Italia per organizzare un tour per il suo album (sarà in Sicilia nel Marzo 2013) ci è venuto a trovare e noi, gli abbiamo posto qualche domanda.

In redazione di GLOBUS Magazine, con Enzo Stroscio e Antonella Guglielmino

A che età ti sei avvicinato alla musica?

“A 16 anni ho iniziato a strimpellare il mio primo basso, poi, successivamente ho imparato la chitarrra, ma solo per necessità. Infatti, io amo definirmi come bassista puro. Successivamente, dopo la laurea in lingue, ho cominciato a scrivere i testi delle mie canzoni, anche in inglese. La mia musica spaziava da Punk-Crock all’Hard al Psichedelico.

Quanto tempo hai lavorato per questo tuo Progetto che ha portato a Libere Antifone?

“Circa 5 anni ed io mi sono occupato sia della musica che dei testi”.

Come ha inciso la tua meridionalità nella musica?

“E’ stata fondamentale, infatti, le mie canzoni sono piene di umiltà, calore, origini e soprattutto della gavetta che ho fatto”.

Come definiresti il tuo cd e soprattutto a chi è rivolto?

“Avendo uno sfondo religioso, senza dubbio è un cd di nicchia. E’ dedicato a chi è stato tradito nella vita, ma, soprattutto, nasce dal desiderio di comunicare stati d’animo attraverso i personaggi: la paura di Pietro, il pentimento di Giuda, la superbia di Saulo, la debolezza di Tommaso … “.

Come mai hai scelto il tema religioso?

“Perché sono legato alla figura di Gesù come punto di riferimento nella vita, per il messagio che riesce a trasmettere”.

Quali sono stati i tue primi brani che toccavano questo tema?

“Il primo è stato Tentazioni, un dialogo a tre tra: Dio, Gesù e il Diavolo, invece, il secondo è stato Tommaso, che tra l’altro si trova come ultima canzone nel mio cd”.

Qual è il tuo prossimo appuntamento?

“A febbraio uscirà un remaster di Antifone Libere, conterrà dei brani inediti. In tutto ci saranno 14 canzoni di cui 3 strumentali e 11 cantate, e poi in tour“.

Auguriamo a questo cantautore un anno pieno di soddisfazioni!

 Negli Studi della Sinuhe Third di Catania

a Cognita Design production
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