Cutgana, Unict – Agira, workshop fotografico Obiettivo Vallone

Workshop e concorso fotografico “Obiettivo sul Vallone” nella Riserva naturale “Vallone di Piano della Corte” organizzato dal Cutgana dell’Università di Catania

AGIRA (EN) –  Le bellezze naturalistiche della Riserva naturale orientata “Vallone di Piano della Corte”, gestita dal Cutgana dell’Università di Catania, hanno fatto da cornice ad un primo workshop fotografico organizzato nel cuore dell’are naturale protetta. 

Domenica scorsa si è registrata l’appassionata presenza di fotografi amatoriali e professionisti, ma anche tante famiglie, che hanno partecipato all’evento associato al concorso “Obiettivo sul Vallone” organizzato dal Cutgana (centro di ricerca diretto da Giovanni Signorello) all’interno della zona A dell’area protetta.

Il direttore della riserva, Giuseppe Siracusa, ha aperto la campagna fotografica sottolineando che “le aree naturali protette devono essere viste dagli abitanti del luogo come una interessante opportunità di sviluppo”. Non a caso molti proprietari terrieri e delle aziende di Agira sono stati coinvolti nell’iniziativa. Il direttore del Cutgana, Giovanni Signorello, con il vice, Agata Di Stefano, oltre a trasmettere i saluti del rettore Giacomo Pignataro, ha auspicato “il proliferare di eventi simili”. Il sindaco Gaetano Giunta, col vice Francesco Milazzotto, ha evidenziato “l’interesse ad un collaborazione fruttuosa tra Comune ed ente gestore della Riserva”, mentre il comandante del Distaccamento Forestale di Agira, Antonio Di Marco, ha sottolineato “l’importanza del tutelare e del sentire proprio quello splendido ambiente naturale in cui si è nati e in cui si vive”. Presenti anche Orazio Fontana, con il personale del circolo Legambiente Protezione Civile di Agira, ed il Gruppo scout di Agira 1 coordinato da Giuseppe Torregrossa e Giuseppe Bannò.

Nel corso dell’evento i visitatori, oltre ad ammirare le peculiarità della riserva naturale, hanno potuto ammirare gli stand e le immagini fotografiche esposte dall’associazione culturale “Waiting for Salgado”. L’associazione “Quartiere Rocche” di Agira ha offerto la degustazione di prodotti tipici siciliani, frutto di antiche tradizioni culinarie da salvaguardare, mentre gli attivisti di Greenpeace hanno raccolto le firme per una petizione in difesa delle api dai pesticidi. Presente anche il personale dell’azienda “Fossa dell’acqua”, produttrice di miele biologico.

Il Gruppo di Tradizioni Popolari Trinacria ha dato vita, tra il suono dei tamburelli e le danze tipiche siciliane, ad una animazione vivace che si fondeva con le attività del laboratorio di musicoterapia. Per l’occasione sono state aperte le porte del Laboratorio naturalistico-ambientale “Diodoro siculo”, gestito dal Cutgana, coordinato nelle sue attività da Pinella Durisi.

La riserva si estende per un’area complessiva di circa 200 ettari in una valle dominata dalla rocca di Agira ed è stata istituita nel 2000 dall’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana al fine di “conservare e tutelare un ambiente umido di particolare interesse botanico”. 

Il “Vallone”, infatti, costituisce uno degli ultimi ambienti in cui è possibile ancora rinvenire relitti della tipica vegetazione ripariale igrofila che un tempo caratterizzava la maggior parte degli alvei dei torrenti della Sicilia centrale. Per la sua rilevanza naturalistica la riserva è inserito nella Rete Natura 2000 come Sito d’Importanza Comunitaria.

La Riserva naturale orientata “Vallone di Piano della Corte”, inoltre, organizza per tutti gli appassionati di fotografia naturalistica, professionisti e dilettanti, di ogni età e nazionalità, un concorso fotografico, aperto dal 25 maggio al 30 novembre 2014.

“L’area protetta ha così l’occasione di divenire, coi suoi splendidi ambienti, spunto creativo per gli obiettivi di tutti i fotografi e degli appassionati di natura e paesaggio che vorranno documentare con strumenti fotografici di ogni tipo (dalle reflex professionali agli smartphone), la riserva e il territorio circostante: scatti fotografici inediti di scorci paesaggistici, piante o animali in un arco temporale di 6 mesi” come ha spiegato nel corso dell’evento il direttore della riserva.

 

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