Al corto “Un passo avanti”, di Antonella Barbera e Fabio Leone, il GLOBUS AWARD – Premio della Critica Cinematografica e Televisiva – “Corti in Cortile 2020” – Sezione Corti Siciliani. Lo stesso corto si è aggiudicato la vittoria come “Miglior Corto Siciliano”.
Domenica 13 Settembre, al Cortile Platamone – Casa della Cultura di Catania – si è conclusa la dodicesima edizione di “Corti in Cortile, il Cinema, in breve” che tra incontri, masterclass e proiezioni in sicurezza, è riuscita, nonostante la situazione COVID, ad ottenere un grande successo di pubblico. Il Festival Internazionale del Cortometraggio che ha proclamato miglior corto 2020 il film d’animazione australiano Lost & Found di Andrew Goldsmith e Bradley Slabe.
Tra le sezioni all’interno del festival spicca quella dei “Corti siciliani”, curata e condotta con maestria da Beppe Manno e Francesca Aversa, definita “la Perla del Festival” dallo stesso Direttore Artistico Davide Catalano. Una sezione che racchiude nella sua essenza lo spirito ed il calore che i cineasti siculi infondono nelle loro opere.
Una sala gremita, per vedere i cinque cortometraggi in gara di indubbia qualità, che ha visto la vittoria come “Miglior corto siciliano” e del Globus Award – Premio della Critica Cinematografica e Televisiva – del corto “Un passo avanti” di Antonella Barbera e Fabio Leone, “due registi siciliani che – si legge nella motivazione scritta dall’editore di Globus Network Italia – riescono a raccontare nelle scene cinematografiche ricche di chiaroscuri, i successi della vita di un eroe (il Commissario Boris Giuliano n.d.r.) che in terra di Sicilia fece tremare la Mafia. In dodici minuti si respira l’intensità di quello che deve essere l’essenza dell’identità siciliana: la lotta contro il male“.
Vincitori: Antonella Barbera e Fabio Leone da Enna
Menzione speciale a “La scintilla” di Gabriele Gangemi che in soli quindici minuti è riuscito a trattare con delicatezza un tema cupo come la morte e – per Globus Television – menzione speciale e particolare all’attore Danilo Arena, “per la sua ottima performance artistica ne “Il vestito” di Maurizio Ravallese e ne “L’oro di famiglia” di Emanuele Pisano, prime esperienze per un attore siciliano di indubbio talento“.
Durante la sezione dei Corti Siciliani, fuori competizione, e sempre all’Auditorium “Concetto Marchesi” del Palazzo della Cultura, sono stati presentate altre opere cinematografiche, corti, lungometraggi e trailer, proiezioni che hanno destato l’applauso scrosciante e interessato del numeroso pubblico.
Una sezione, quella dei Corti Siciliani, – intestata e omaggiata al grande amico scomparso Sebastiano Gesù, critico cinematografico e sofisticato cultore del mondo dello spettacolo in celluloide – che costituisce l’ossatura della tre giorni del Festival Internazionale del Cinema in Breve, ormai pietra miliare all’interno del Catania Summer Fest 2020.
Soddisfatto Davide Catalano, patron e direttore artistico del Festival, che nonostante le difficoltà del periodo covidiano, rispettando tutte le le disposizioni ministeriali, anche in barba alle avverse condizioni meteo, ha portato a termine con successo, per il materiale proiettato e per la numerosa presenza di pubblico, una delle più importanti manifestazioni internazioni cinematografiche dei Cortometraggi, consolidata e giunta ormai alla sua XII edizione.
Un passo avanti – REGIA: Antonella Barbera e Fabio Leone – DURATA: 12 minuti
TRAMA: Si dice che prima di morire passino davanti agli occhi le scene di una vita intera, come in un film. Il Commissario Boris Giuliano non ebbe il tempo di vedere queste scene: Leoluca Bagarella gli sparò vigliaccamente alle spalle nel luglio del ’79, lasciandolo per terra al bar Lux di Palermo. In questo cortometraggio vengono raccontati contemporaneamente gli ultimi dieci minuti e i successi della vita dell’eroe siciliano che fece tremare la mafia.