In Cina l’Aida di Franco Zeffirelli

Countdown a Guangzhou per l’Aida con la regia di Franco Zeffirelli. Trionfa la Sicilia con la maestosa coreografia di Claudio Mantegna e il primo ballerino Andrea Mazzurco

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Debutta l’Aida con la regia di Zeffirelli, all’Hopéra House nuova capitale della cultura di Guangzhou, nell’antica città di Canton sul delta del fiume Pearl, insediata in un nuovo quartiere della città, che include un museo, una biblioteca e il palazzo della gioventù per le Arti, tra innumerevoli grattaceli.

15789t (1)La struttura rappresenta l’icona tangibile di una crescita economica che fa dell’area metropolitana di Guangzhou la sede di circa un ottavo dell’intera produzione industriale mondiale. Il maestoso complesso raccoglie due edifici che si sfiorano formando un canyon, quello più grande ospita l’auditorium principale, le sale di prova e l’enorme macchina di scena, e, di lato, il più piccolo, uno spazio multifunzionale per concerti ed eventi commerciali.

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Il vetro incastonato nella pietra rimanda all’immagine di cristalli; granito grigio in  due tonalità proveniente dal Nord  della Cina e vetro rinforzato compongono un mosaico di pieni e vuoti, il cui gioca tra esterno e interno diventa particolarmente scenografico con l’illuminazione notturna. Gli interni dell’auditorium sono di color oro e il soffitto trapuntato da un sistema di led. Le pareti laterali decorate da squame e la platea verticale con i due ordini di galleria fanno ricordare il ventre di un cetaceo. L’acustica è perfetta e splendidamente bilanciata, asimmetrica che permette di giocare con il suono in modalità davvero soddisfacenti non a caso è stata affidata a Sir Harold Marshall, l’ingegnere neozelandese tra i maggiori esperti del settore. Una particolarità è che in Oriente lo spazio teatro viene fruito in modo differente dall’Occidente, non dipende dal genere di spettacolo. Tradizionalmente il pubblico cinese consuma cibo, telefono, si prende delle pause durante le rappresentazioni e le porte di accesso al foyer si aprono con regolare frequenza.

esterno Guangzhou Opera House

La Sicilia grazie al talento del coreografo e regista Claudio Mantegna e il danzatore Andrea Mazzurco, artisti di origini siciliane, che hanno firmato un contratto con Guangzhou Opera House (CINA), si esibiranno l’8, 9 e 10 settembre nell’incantevole e moderno teatro. Mantegna lavorerà alla creazione delle Coreografie con il corpo di ballo del Guangzhou Opera House, Andrea Mazzurco sarà il primo Ballerino.

I due artisti collaborano dal 2012 in un connubio perfetto, sono il cuore e la mente della Blueverse Dance Company (compagnia di danza contemporanea) e della Blueverse Academy (centro di formazione per lo spettacolo) con sede a Catania di cui Mazzurco è il direttore didattico e Mantegna il direttore artistico.

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Mantegna nasce a Catania nel 1981 e sin da piccolo inizia la sua formazione artistica spaziando dalla musica alla danza, dall’arte alla scenografia, ha studiato pianoforte e canto per arrangiatore. Dai tappeti della ginnastica artistica passa al parquet delle sale di danza e dall’unione di questi due mondi sviluppa un proprio stile coreografico dove la fluidità del corpo del danzatore si fonde alle geometrie dell’acrobata. Nascono così creazioni dal forte impatto emotivo e visivo. Nel 2009 fonda la Blueverse Dance Company e debutta nel 2011 con lo spettacolo “Pittorika – Dipinti in movimento” di cui firma coreografie e regia, seguirà nel 2013 “Nativity” e nel 2015 “La zattera della Medusa”. Nello stesso anno organizza un “Gala Internazionale di Danza” con ospiti d’onore due étoile dell’Opera di Parigi: Hervé Moreau e Isabelle Ciaravola e firma coreografie e regia di “Carmina Burana” diretto dal maestro Francesco Di Mauro, riscuotendo successi e partecipando a tanti spettacoli e tv.

IMG_3705-2Andrea Mazzurco, trentenne, si avvicina al mondo della danza all’età di 17 anni, partecipando a numerose competizioni ottenendo riconoscimenti e borse di studio anche a livello internazionale. Inizia il suo percorso nella Blueverse Dance Company, danza negli spettacoli “Pittorika – Dipinti in movimento”, “Nativity”, “La Zattera della Medusa”, “Carmina Burana”, “Il volto della follia”, e il “Gala Internazionale di Danza”. Entra a far parte della giovane compagnia del Teatro Massimo Bellini di Catania, e a numerose produzioni nel medesimo ente lirico: Cenerentola, Schiaccianoci, Coppelia, L’Elisir D’amore, Orfeo ed Euridice, Faust, Barbiere di Siviglia (regia di Dario Fo), Viva La Mamma, Rigoletto, Carmen, Traviata, Un ballo in maschera, Il Pipistrello. Danza in eventi televisivi: Magliano ti amo (Puglia Channel, Telerama), Made in Medi (Fashion Tv). Coreografa e danza in occasione della finale mondiale Look of theYear International Awards al teatro antico di Taormina (ME). Lavora presso importanti palcoscenici come l’Arena di Verona, i Regi di Parma e Torino e il Teatro alla Scala di Milano.

Un grande evento per il mondo della lirica in Cina una serata straordinaria con un cast di voci stellari Aida Csilla Boros/Raffaella Angeletti, Radames Walter Fraccaro/Piero Giuliacci, Amneris Giovanna Casolla/Annunziata Vestri, Amonasro Alberto Matromarino/Federico Longhi. Grande appeal per la regia di Franco Zeffirelli, ripresa da Nicola Zorzi, direttore d’orchestra Donato Renzetti.

Una grande prova per la più spettacolare delle opere verdiane  che sfida il mondo della Classica con la firma di Zeffirelli, un evento straordinario che regalerà tante emozioni, con uno scenario nuovo che eleva il panorama esecutivo italiano. Gli ingredienti che la rendono unica ci sono tutti: la scenografia grandiosa, marcia trionfale del secondo atto che costituisce una gioia per ogni tipo di pubblico, a cui sono abbinate pagine musicali capaci di conquistare lo spettatore più refrattario, di cui “Celeste Aida”, non è che l’esempio più eclatante, ad esso si aggiungono i cori,le danze che intercalano lo svolgimento della vicenda e che tengono sempre desta l’attenzione dell’audience, integrando il balletto all’azione drammatica. L’eleganza coreografica di Mantegna esclusiva originale come sempre e l’intensità interpretativa di Mazzurco lasceranno un segno storico all’evento.

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