Chiusura della rassegna con la “notte magica” del Rocketta Summer Live

Mercoledì 1° agosto, a partire dalle 20:30 (cortile dei Benedettini), live dei canadesi Random Recipe e degli israeliani Phototaxis e stand up comedy di “Lercio”

phototaxis

Mercoledì 1° agosto, al Monastero dei Benedettini, si conclude “Porte aperte alla musica, al teatro e al cinema 2018”, la rassegna di eventi promossa dall’Università di Catania a sostegno della campagna immatricolazioni “Studia con noi”. L’appuntamento conclusivo coincide con la terza edizione del festival di musica indipendente Rocketta Summer Live, che a partire dalle 20,30, proporrà due concerti nel suggestivo scenario del cortile del Monastero dei Benedettini. Un appuntamento unico in cui, ancora una volta, sarà la musica a fare da protagonista, in un confronto tra realtà internazionali e giovani musicisti locali e dell’ateneo, confermando il connubio tra ricerca musicale e attenzione al territorio. Per l’occasione, i biglietti d’ingresso costeranno soli 5 euro, ma l’ingresso sarà libero per tutti gli studenti dell’Università di Catania.

Sul palco si esibiranno la band canadese Random Recipe e, per la prima volta in Sicilia, gli israeliani Phototaxis. Le Random Recipe sono un quartetto di Montreal, capace di fondere rap, hip hop, funk, electro e rock. Ed è questa loro versatilità che li rende capaci di arrivare ad un pubblico eterogeneo. Il loro successo, ormai notevole in Canada, America Latina e Francia, sta pian piano facendosi strada anche in Italia. La loro presenza al Monastero dei Benedettini rappresenterà la prima tappa di un nuovo tour italiano, che le vedrà impegnate in alcuni festival siciliani e oltre l’isola.

random recipe

I Phototaxis sono una band electro-soul con base a Tel Aviv. Il loro sound nasce dal legame unico tra un’artista dalla voce ipnotica e misteriosa, Yael Feldinger, e un raffinato compositore di musica elettronica sempre al passo con le nuove tendenze, Itai Tsuk, creando un’affascinante amalgama di suoni grezzi e sentori di club music.

Per quel che concerne invece la “Young Area”, ovvero la sezione dedicata alle realtà emergenti del territorio, la scelta di quest’anno è ricaduta sui Traum Novel e sui Blacktop Overdrive Experience, in seguito alla loro partecipazione al Mono Live Contest, di cui Rocketta è partner. In programma anche la mostra “Contaminazioni cromatiche in chiave di sol”, collettiva d’arte a cura di Elena Lucca. Special guest extra-musicale della serata sarà infine il gruppo di “Lercio.it”, il più famoso sito satirico italiano, per una stand-up comedy dal vivo.

Cala quindi il sipario sulla quarta edizione di Porte Aperte, che anche quest’anno ha fatto registrare un alto gradimento da parte del pubblico accorso agli oltre 40 eventi proposti da giugno in poi, unico ateneo in Italia che propone in estate un cartellone così lungo e ricco di appuntamenti culturali. La partecipazione si è attestata intorno alle diecimila presenze, segno di una vitalità dell’iniziativa che presenta ancora significativi margini di crescita. Grazie alle numerose partnership consolidate con realtà associative, enti e istituzioni che si occupano di produzione artistica e culturale nel territorio catanese e in ambito regionale, anche quest’anno si è voluta favorire la partecipazione giovanile attraverso spettacoli gratuiti o a costi estremamente contenuti per gli studenti universitari, promuovendo al contempo iniziative benefiche o di solidarietà.

La caratteristica del programma è stata la varietà delle proposte (musicali, cinematografiche, teatrali, mostre, conversazioni e dibattiti) che hanno interessato un pubblico trasversale per interessi ed età, con eventi (soprattutto quelli musicali e teatrali) di grande rilievo che hanno suscitato l’interesse della stampa e con artisti internazionali provenienti da tutti i continenti (come nel caso del Marranzano World Fest o del Rocketta Summer Fest). Ragionare in questa prospettiva di partnership significa, pertanto, comprendere e affermare l’identità dell’Ateneo come parte di un sistema, proponendo un’immagine che vuole rispecchiarsi anche in quella di Catania, dandole un volto che vuol essere sempre più quello di città universitaria.

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