Catania, Virtus Francavilla: una sorpresa ormai nota

Domenica pomeriggio allo Stadio “Giovanni Paolo II” una bella sfida in chiave continuità

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Il momento positivo del Catania prosegue e ora, più che mai, ha bisogno di conferme. Conferme che devono arrivare soprattutto lontano dalle mure amiche del ‘Massimino’, vero tallone d’achille dei rossazzurri quest’anno.

La vittoria col Catanzaro ha regalato fiducia e ottimismo non solo alla squadra ma anche ai tifosi oltre a segnare un importante balzo in avanti per i rossazzurri finiti per la prima volta in stagione – nonostante l’handicap di sette punti – in piena zona play-off. Il girone C di Lega Pro però è sempre pieno di insidie (come dimostrano anche i passi falsi nell’ultimo turno delle “prime della classe”) e ora gli uomini di Pino Rigoli si trovano ad affrontare una delle squadre rivelazione del torneo davanti ai propri fantasmi (trasferta).

La prossima avversaria degli etnei sarà infatti la Virtus Francavilla, squadra che in mezzo ai tanti nomi prestigiosi del girone è riuscita ad accumulare 18 punti e a piazzarsi così ad un sorprendente settimo posto, con un punto di vantaggio da Fondi e Casertana e un punto in meno dal Monopoli. Dal tonfo in casa del Lecce (match finito con il punteggio di 3-0 per i giallorossi), la squadra biancoazzurra ha incalanato una serie impressionante di risultati positivi, con 3 vittorie e 1 pareggio nelle ultime quattro uscite. Ultima di queste gare quella col Taranto, posticipo del lunedì dell’ultimo turno, che ha visto proprio la compagine di Francavilla imporsi in trasferta con il rocambolesco punteggio di 2-3. Il dato non esaltante sono sicuramente le 17 reti subite in questi primi 13 turni di campionato che fanno della Virtus la 13esima difesa del campionato. Un fattore che da solo potrebbe far vacillare e mettere in dubbio le ambizioni della compagine biancoazzurro e la solidità della loro posizione in classifica se non fosse che, in compenso, i 16 goal messi a segno sono una garanzia per quanto riguarda il loro potenziale offensivo.

Uomo simbolo di tutto ciò è sicuramente Nzola che con la sua velocità ha impensierito più volte le difese avversarie mettendo a segno 4 reti in questa prima parte di stagione (1 in meno del capocannoniere del Catania, Di Grazia). Tutti questi fattori e la complicità dell’elemento trasferta rendono il prossimo match di Catania un’avventura difficile che potrebbe trasformarsi nell’ennesima prova di maturità e di crescita degli uomini di Rigoli (che vincendo arriverebbero agli stessi punti degli avversari) oppure in un nuovo segnale dei limiti degli etnei.

Ma in campo non si scende mai da soli e bisognerà capire anche quale sarà lo spirito dei pugliesi che hanno già ampiamente dimostrato di essere capaci di vendere cara la pelle a qualsiasi avversario.

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