Il nuovo attaccante del Foggia ha lanciato alcune frecciatine all’AD rossoazzurro nel corso della sua presentazione ufficiale
Uno dei tanti attaccanti accostati al Catania in questo frenetico mercato di Gennaio è stato Matteo di Piazza. Il centravanti ex Akragas, legato da un profondo rapporto di stima con mister Pino Rigoli, sembrava uno dei principali indiziati per ricoprire il ruolo di “numero 9” etneo. Trattativa stuzzicante, ipotizzata, impostata, discussa e poi sfumata.
Già , perché Matteo Di Piazza, alla fine della fiera, ha scelto il Foggia. Un trasferimento che, per forza di cose, ha fatto rumore. Una scelta, quella del giocatore, che non è passata inosservata agli occhi di Lo Monaco che ha affermato come, a suo parere, il ragazzo non fosse adatto ad una squadra come quella pugliese, considerate le sue caratteristiche che lo vedono efficace quando c’è da giocare negli spazi, in velocità e non all’interno di una manovra ragionata.
La risposta di Di Piazza non si è fatta attendere e durante la sua conferenza stampa di presentazione di quest’oggi l’attaccante si è così espresso:
“C’era la possibilità che andassi a giocare a Catania. Il club etneo mi cerca da due anni, ho ricevuto telefonate quotidiane da Lo Monaco, Argurio e mister Rigoli. Ho letto alcune parole imbarazzanti, quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba“.
Insomma, frecciatine evidenti. Il campo, da giudice supremo, dirà se ad aver ragione sarà Lo Monaco o Di Piazza, nella sua nuova avventura rossonera.
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