Catania-Matera, l’analisi: festa d’altri tempi…

Vittoria importantissima contro i lucani di mister Auteri, per diverse ragioni…

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Succede che il martedì dopo S.Agata arrivi al ‘Massimino’ la prima della classe, il Matera. Rigoli si affida a un 3-5-2 buttando nella mischia sin dal primo minuto la coppia Tavares-Pozzebon e arretrando Mazzarani a mezz’ala. Gli ospiti dal canto loro riescono a recuperare il capocannoniere Negro che, nonostante sembrasse dovesse addirittura essere out per la trasferta siciliana, scende in campo sin dall’inizio. Succede poi che il ‘Massimino’ regali una cornice mozzafiato, che difficilmente è riconducibile a una squadra che milita in Lega Pro, nel giorno dedicato a Ciccio Famoso, per quella che forse è una delle migliori partite della squadra rossazzurra.

Una risposta e un segnale importante non solo ai tifosi rossazzurri e al Matera ma anche a tutte le squadre del girone: il Catania c’è, è vivo e non mollerà. Rinvigorita dall’ottimo mercato di gennaio la squadra rossazzurra sembra essere pronta (finalmente) a mostrarsi in tutto il suo potenziale. La prova arriva con una vittoria su una delle formazioni più forti del campionato, perché del resto per essere grande devi dimostrare sul campo di essere più forte anche di quelle che vengono riconosciute come tali. Il Catania prova subito a prendere in mano il match nelle prime fasi di gioco, ma gli avversari non si fanno intimidire e provano invece a farla da padrone provando a sfruttare qualche indecisione di troppo della retroguardia rossazzurra. Al 16esimo arriva la prima grande occasione per i Lucani: Meola riesce a liberarsi bene del proprio marcatore e fa partire un diagonale che si spegne di poco a lato rispetto alla porta di Pisseri. Il primo squillo dei rossazzurri (dopo due tentativi terminati lontani dallo specchio della porta) arriva su conclusione di Pozzebon che al 23esimo costringere l’estremo difensore Tozzo ad un intervento a due tempi.

Goal all’esordio solo rinviato per l’ex Messina che poco dopo riesce a finalizzare un ottimo traversone di Di Grazia. La seconda frazione di gioco inizia subito con tanto nervosismo, con gli ospiti costretti a inseguire e gli uomini di Rigoli galvanizzati dalla rete di Pozzebon. Nonostante il Matera provi a pareggiare i conti e il Catania che riesce a raddoppiare al 60esimo con una fortunosa azione che porta all’autorete di Armellino. I Lucani provano ad affacciarsi in avanti non riuscendo però ad impensierire Pisseri e subendo in qualche occasione anche le ripartenza dei padroni di casa. Nel complesso Rigoli e Catania decisamente promossi.

La risposta più bella per l’ex tecnico dell’Akragas è senza dubbio la prova della possibile convivenza di Pozzebon e Tavares un elemento che dà fiducia per il futuro del Catania. Una squadra che per buona parte del campionato mancava di goal e pericolosità in avanti ora potrà fare affidamento su due punte capaci di dialogare e trovarsi nonostante giochino insieme da poco più di una settimana. Ma soprattutto riuscire a portare a casa 3 punti contro la prima in classifica è ovviamente l’omaggio più bello a un ‘Massimino’ gremito che fa tanto “vecchi tempi” e al ricordo di Ciccio Famoso.

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