La conferenza stampa di mister Luca Tabbiani pre Catania-Latina di domani, domenica 8 ottobre.
Un gruppo coeso e con un’unità d’intenti. E’ questa l’immagine che emerge dalle parole di mister Luca Tabbiani in vista dell’impegno del suo Catania contro il Latina di domani, domenica 7 ottobre, allo stadio “Angelo Massimino“. Anche per questo match è previsto il pienone allo stadio, i Tabbiani boys lo sanno e cercheranno di ricambiare l’affetto e il calore dei tifosi.
Il feeling tra la piazza e la filosofia di vita del mister non manca: “una sorpresa vedere mercoledì 10mila persona in Coppa Italia, questa presenza ci responsabilizza ancora di più. Sentire il boato del pubblico dopo un gol aiuta. La gente è calorosa, la città è bella. Ho la sensazione che i catanesi siano innamorati e quando uno è innamorato uno può avere picchi di gioia e picchi di tristezza. Mettono tanta passione, vivono di pancia e questo a me piace, mi piace vivere in un posto che ti dà grandi emozioni“.
Ma il rapporto più intenso il mister lo vive con i suoi ragazzi: “mi piace il rapporto che ho creato con la squadra. Ho trovato dei ragazzi non solo di qualità, ma anche disponibili al sacrificio. Ho un gruppo che ha un’unità d’intenti. Soddisfatto del fatto che dopo Foggia il gruppo ha reagito positivamente. Quando hai individualità così importanti e una squadra con così tanta qualità, il lavoro dell’allenatore è più facile, io mi posso concentrare più sui movimenti, ma soprattutto sul gruppo“.
E sui giovani, “quando si è giovani si deve ‘rubare’ dai più esperti, i nostri giovani hanno la fortuna di essere vicino a colleghi importanti. Contento per il gol di Sarao, ho sempre avuto un giudizio più che positivo su di lui anche prima della marcatura. È un giocatore importante sia dentro che fuori dal campo. Castellini sta crescendo. Maffei ha fatto una partita importante“.
Due parole anche sul Latina da parte di Tabbiani: “3-5-2? In Coppa Italia hanno giocato il secondo tempo anche con il 4-4-2, dipende anche da quanto riusciamo ad abbassare i quinti loro. E’ una squadra che gioca sia bassa che alta, sono competitivi e si conoscono dato che hanno continuato un percorso con lo stesso tecnico da un po’ di anni. Sta a noi e ai singoli nostri fare le scelte giuste nel corso della partita e capire il momento della gara. Abbiamo preparato tutte le possibilità con cui loro possono affrontarci. Abbiamo le qualità individuali per portare a casa la partita. E’ anche l’aiuto reciproco che permette di vincere le partite“.
“Vincere porta tranquillità, ma dobbiamo sempre dimenticare le partite precedenti a prescindere dai risultati. Col Foggia i ragazzi sono stati fantastici a dimenticare la sconfitta ma non la prestazione. Dobbiamo avere la stessa forza di cancellare la vittoria a Caserta e in Coppa Italia e ributtarci in campo senza pensare che abbiamo trovato una strada. C’è ancora molto da lavorare e da giocare. Sono tutte partite complesse. Più aumenta la conoscenza tra i giocatori, più sarà facile riconoscere gli spazi da attaccare. Loro stanno facendo crescere anche me“.
Sulla situazione infortuni e squalifiche: “Domani non recuperiamo nessuno, tutti vicini a rientrare e li aspettiamo. Bisogna ricondizionarli, ma abbiamo due settimane per fare recupero. Sugli esterni ne rimangono due, ma anche Deli può dare una mano in quel ruolo. Rigorista? O Chiricò o Di Carmine. La mia speranza è che se ha fatto già due gol Di Carmine lo batta poi Chiricò e viceversa, questo è quello che voglio creare“.
Catania-Latina rievoca ricordi neri in casa etnea. La “partita fantasma” del 7 aprile 2022, quando arrivò l’esclusione del Catania dal campionato 24 ore prima del match contro i neroazzurri. Un anniversario da dimenticare, ma che non influenza lo stato d’animo della squadra e società attuale: “posso dire che oggi si gioca la stessa partita con una società che si sta dimostrando solida e che può portare qualcosa di grande a questa piazza. Per noi è una partita come le altre“.
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